Premetto che per un grande amante di graeca quale sono,si è trattata di una delle esperienze più importanti della mia vita. Aver potuto visionare migliaia di t.g.ibera dei più svariati ceppi e sottospecie, hanno reso i 3 giorni trascorsi a Izmir i più interessanti che fino ad oggi ho vissuto.
M.R. alleva tutti i ceppi di t.marginata, t.h.boettgeri, t.h.hermanni, ma naturalmente il suo pezzo forte sono le varie sp. di t.g.ibera.
Tra le meno conosciute, ma al contempo tra le più particolari, sono sicuramente le ibera east anatolian.
Data la loro rarità, le e.a. non sono state ancora descritte come sp., ma sicuramente si tratta di una popolazione dalle caratteristiche molto particolari , probabilmente dovute all’adattamento ad un habitat molto ostile e poco ospitale.
Si tratta di uno dei cheloni più resistenti al freddo,(nei suoi areali di origine in inverno le temperature possono scendere fino a meno 35g!!!)che raggiunge dimensioni di molto superiori a quelli delle comuni ibera di origine turca o greca, possiede arti anteriori spessi , testa molto massiccia e ornamentazione del carapace molto variabile.
Questa testuggine tra il IV e V anno di età necessita di una integrazione di proteine alla sua dieta, e a detta di Michael, se tale integrazione viene meno, può indurre i piccoli mostri al cannibalismo!!Tale affermazione ha già riscosso non poche perplessità da parte dei più scettici,ma si tratta di un comportamento che riguarda solo questa popolazione e solo in questa fascia di età.
Ma non solo, gli esemplari più grossi ,se aggrediti o presi in mano possono mordere!!
Di certo un comportamento simile non è mai stato osservato in nessun’ altra testuggine mediterranea,e rende la east anatolian una tartaruga più unica che rara!
Di seguito qualche foto fatta in Turchia nella farm del dr. Rayman.












