Sui disinfettanti

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simon@
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Sui disinfettanti

Messaggioda simon@ » sab feb 11, 2006 12:49 pm

Vi posto una interessante spiegazione di un amicoTartamante sull'uso dei disinfettanti, scaturita dalla questione:
"perchè non si possono usare acqua ossigenata e betadine sulla stessa ferita?"
Ecco, molti medici lo sapranno, ma per noi "incompetenti" credo sia utile capire, per poter valutare, al momento del bisogno(con le tarte e con gli umani, speriamo mai)
ECCO:
Non si possono utilizzare insieme Acqua ossigenata e betadine perchè
annullano l'effetto disinfettante l'una dell'altro.In pratica quello
che funziona da disinfettante nell'acqua ossigenata è l'ossigeno che
si libera dal perossido di idrogeno(acqua ossigenata), forte
ossidante,quando viene a contatto con la superficie da
disinfettare;nel betadine(iodio-povidone)quello che funziona da
disinfettante è lo Iodio che si libera dal polimero(il povidone) che
serve da veicolo in quanto lo iodio è instabile e tal quale non
potrebbe essere usato.Per una reazione chimica (ossidoriduzione,per
chi ne capisce qualcosa)se mettiamo a contatto acqua ossigenata e
iodio uno "consuma" l'altro e quindi non si ha più ossigeno che si
libera ne iodio che si "slega" dal polimero.
In genere poi si sconsiglia l'uso della ossigenata su ferite in fase
di cicatrizzazione:ovvero va molto bene come primo intervento in
quanto,liberando ossigeno,sventa la possibilità che batteri anaerobi
(vivono in assenza di ossigeno e ne muoiono in presenza) possano
sopravvivere all'interno di una ferita,ma in fase cicatriziale ha
una azione di digestione della cicatrizzazione che rallenta i tempi
di guarigone,quindi molto meglio il betadine,come gia detto da
alcuni diluito, e poi,prima di passare alla medicazione con pomate
antibiotiche, è meglio attendere un'oretta e lavare con fisiologica
per toglierer i residui di iodio che potrebbero modificare gli
antibiotici delle pomate.

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Alfabravo
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Messaggioda Alfabravo » sab feb 11, 2006 1:06 pm

Simon@, interessante discussione, ma di solito si usa l'acqua ossigenata per pulire le ferite e una volta asciugata la ferita si utilizza il betadine perchè è uno dei migliori disinfettanti che si conosca.
si puo' utilizzare anche il violetto di genziana, (metilrosanilinio cloruro)

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simon@
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Messaggioda simon@ » sab feb 11, 2006 1:33 pm

Citazione:
Messaggio inserito da alfabravo

Simon@, interessante discussione, ma di solito si usa l'acqua ossigenata per pulire le ferite e una volta asciugata la ferita si utilizza il betadine perchè è uno dei migliori disinfettanti che si conosca.
si puo' utilizzare anche il violetto di genziana, (metilrosanilinio cloruro)


Certo, anche io uso il betadine da sempre, ma se leggi sulle istruzioni d'uso del Betadine c'è scritto di non usare con acqua ossigenata.
Grazie alla spiegazione sopra ho finalmente capito il perchè.
Per cui: se si è usata l'acqua ossigenata si devono togliere tutti i residui della stessa prima di mettere il betadine altrimenti non si ha l'azione disinfettante.

simone
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Messaggioda simone » sab feb 11, 2006 3:46 pm

Interessante ! Grazie !

*eliminato*

Messaggioda *eliminato* » sab feb 11, 2006 4:00 pm

Brava la nostra maestrina dalla penna rossa ^
Ho amici influenti nel Ministero della Cultura Nazionale, vedrò di farLe conferire un encomio solenne.

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Carmen
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Messaggioda Carmen » sab feb 11, 2006 4:54 pm

Si,

ma Loana diceva dche sulle tarte non si deve assolutamente usare l'acqua ossigenata....
purtroppo non si ricorda dove ha sentito questa cosa,
sarebbe interessante approfondire perchè io comunque, l'acqua ossigenata l'ho sempre usata .

*eliminato*

Messaggioda *eliminato* » sab feb 11, 2006 6:37 pm

L'articolo a cui fai riferimento è su: http://www.tartaclubitalia.it/documenti/relazioni.htm
Patologie del guscio dei cheloni del Dott Bielli a pagina 14

...........COSA NON FARE

L’errore che più comunemente si può commettere e che porta alle peggiori conseguenze è quello di soprassedere e sottovalutare il problema.
Ferite aperte si possono infettare e permettere lo sviluppo di larve di mosca o altri insetti (miasi) con risultati disastrosi e non di rado letali.
Pertanto gli animali vanno osservati attentamente e regolarmente per scoprire eventuali problemi nelle fasi iniziali.
Tra i disinfettanti non vanno utilizzati alcool (e sostanze che ne contengono), acqua ossigenata, mercuro cromo e composti iodati nella loro forma pura; anche altri prodotti normalmente commercializzati per uso umano risultano spesso inefficaci.
In corso di sospette infezioni va posta molta attenzione nell’instaurare terapie antibiotiche avventate: il farmaco che poteva aver funzionato (??) lo scorso anno non è detto che funzioni ora.
L’uso indiscriminato di farmaci antimicrobici comporta inoltre il rischio di selezionare, a livello ambientale, dei ceppi batterici resistenti a determinati farmaci con il risultato di creare difficoltà nel controllo a posteriori di quella stessa infezione.



Citazione:
Messaggio inserito da Carmen

Si,

ma Loana diceva dche sulle tarte non si deve assolutamente usare l'acqua ossigenata....
purtroppo non si ricorda dove ha sentito questa cosa,
sarebbe interessante approfondire perchè io comunque, l'acqua ossigenata l'ho sempre usata .


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Messaggioda Agostino » dom feb 12, 2006 8:36 am

Lo so che a molti non piacerà, ma come alcuni amici sapranno già, sulle ferite uso da tempo una combinazione di due oli essenziali: Tea Tree e Lavanda, di cui il primo è un disinfettante, cicatrizzante, antimicotico ed è anche antibiotico naturale, mentre la Lavanda tiene lontane le mosche. Devo dire che ero molto scettico ma i risultati che ho ottenuto su delle ferite enormi, sono stati incredibili, e da diversi anno uso questi componenti(il Tea Tree, poi lo uso anche quando mi viene l'herpes sulle labbra, se dato subito è molto efficacie).
Ovviamente questa è una mia esperienza, che voglio solo far conoscere, quindi prendetela così, non è mia intenzione dare consigli su una cosa così delicata, quando c'è di mezzo la salute delle tartarughe.

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Messaggioda simon@ » dom feb 12, 2006 9:03 am

Beh, Ago, con me sfondi una porta aperta;): da anni pratico phytocosmetologia e credo molto nella Phytoterapia.
la Lavanda, non solo tiene lontane le mosche, ma anche tutti gli altri insetti e parassiti, pidocchi compresi(ottima da mettere in testa e sui colletti degli abiti ai bambini in età scolare);
inoltre ha proprietà lenitive, per cui è anche un leggero anestetico.

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Messaggioda supersubaruman » dom feb 12, 2006 1:47 pm

La mia veerinaria mi ha consigliato mercurio cromo! ma come si feriscono tutte ste tarte?

laura
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Messaggioda laura » mar feb 14, 2006 9:44 am

Si appunto dove si feriscono ste tarte che fanno i gladiatori?

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Messaggioda simon@ » mar feb 14, 2006 11:06 am

Allora: periodo dell'accoppiamento(i maschi mordono le femmine e, alcune volte, lottano tra loro; tentativi di scalate su rete, pietre & Co.
Questi i più comuni.
Poi: morsi di cani, di topi, falciaerba, ruota auto/motorino.
Infine: per gli scellerati :(!che tengono le tarte sul balcone: caduta dal balcne(l'ultimpo incidente sentito scorsa settimana, caduta tarta dal 3° piano:()

Marta
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Messaggioda Marta » mar feb 14, 2006 4:05 pm

scusate l'ignoranza, ma iodopovidone fa parte dei composti iodati??



[quote]Messaggio inserito da tartarock

L'articolo a cui fai riferimento è su: http://www.tartaclubitalia.it/documenti/relazioni.htm
Patologie del guscio dei cheloni del Dott Bielli a pagina 14

...........COSA NON FARE


Tra i disinfettanti non vanno utilizzati alcool (e sostanze che ne contengono), acqua ossigenata, mercuro cromo e composti iodati nella loro forma pura; anche altri prodotti normalmente commercializzati per uso umano risultano spesso inefficaci.


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