Basta seguire un paio di regole e le cose andranno per il meglio.
Alcuni allevatori organizzano dei cassoni in legno, con tanto di coperchio e cardini. Sulle dimensioni ti puoi sbizzarrire come ti pare, l'importante è che vi siano contenuti almeno una quindicina/ventina di centimetri di torba bionda di sfagno, dove le tarte si potranno interrare e che terrai inumidita attraverso vaporizzazioni se il substrato dovvesse seccare troppo. Puoi aggiungere alla superficie del fieno, tipo quello per criceti, ad ulteriore protezione, visto che c'è sempre qualche tartina che rifiuta di andare sotto. La sistemazione ideale del cassone è sotto un porticato o, in generale, in luogo freddo, che segua le temperature invernali e le sue variazioni. Ovviamente, in vista di gelate o di temperature che vadano troppo al di sotto dello zero occorrono altri accorgimenti, come ricoprire il tutto con del tessuto-non-tessuto che isoli dall'esterno.
Tieni monitorate le temperature attraverso un termometro posto nel cassone, l'ideale è mantenere valori che oscillino tra i 4 e i 10 gradi centigradi (ma per brevi periodi puoi sforare ben oltre quei valori, sia sopra che sotto). In ogni caso considera che fanno più danno le alte temperature che le basse.
Questa è una sistemazione che trovo ideale se si è un po' apprensivi, altrimenti puoi farle svernare in giardino e ripararle al meglio con altri accorgimenti.