nicoligiancarlo56 ha scritto:EDG ha scritto:Io sono il primo che la pensa come voi, ma volevo sottolineare che in questo caso in natura esistono popolazioni di diverse Terrapene carolina mischiate tra loro, non sempre ci sono confini tra quelle che l'uomo considera sottospecie.
E' un caso particolare, non si sta dicendo di far accoppiare una Terrapene con una Cuora per vedere cosa esce fuori.
Molte specie e sottospecie (nei millenni) come pensate si siano create? Con vari incroci, e non è un caso che a volte una sottospecie che geograficamente si trova in mezzo ad altre due, presenta dei caratteri intermedi tra quelle.
L'importante è distinguere i casi "naturali", dagli "esperimenti" che alcuni fanno per semplice ignoranza.
Mi sono iscritto da poco ed e' anche la prima volta che partecipo a un forum ( anche xche con il compiuter non sono tanto esperto

) l'ho fatto pero' perche' voglio sapere sempre piu' cose sulle terrapene che e' la mia passione ,a parte la discussione se fare o no ibridi (che x me dipende da punti di vista, giusti o sbagliati che siano ) a me interessa sapere ma questi ibridi se accoppiati con l'es. della discussione precedente (F1-R1-R2 ) i figli ritornano puri ? un'altra cosa che mi piacerebbe sapere e' perche' le mie 4 c. carolina ,le 3 maior e le triunguis sono una diversa dall'altra ? mentre le 3 ornate e anche i 3 maschi bauri x triunguis sono tutti uguali fra loro ? . Appena posso faro' delle foto e ve le mando. un grazie in anticipo

Innanzitutto c'è da fare un distinguo tra ibridi e intergradi o incroci tra sottospecie diverse. I figli di accoppiamento
Terrapene ornataX
Terrapene carolina sono ibridi, ovvero figli di genitori appartenenti a specie diverse. In questo caso non ci sono dubbi sul fatto che sarebbe meglio non farle accoppiare, anche perché sono specie che hanno esigenze di allevamento diverse(nonostante siano segnalati anche ibridi naturali
T.o.ornataX
T.c.triunguis). Dal caso che conosco personalmente però posso anche dire che c'è fecondità relativa(un solo uovo schiuso), e secondo me va calando ancora di più col passare delle generazioni.
Tra le diverse popolazioni di sottospecie di
T.carolina invece diciamo che non esistono confini precisi, soprattutto in certi territori; e questo va ad aggiungersi al fatto che parliamo di una macropopolazione di animali
di fatto polimorfi, infatti anche all'interno delle sottospecie "pure" si può riscontrare una variabilità enorme! e tra le diverse sottospecie esistono flussi genetici continui, dato anche il noto comportamento del "maschio coloniale"(così lo chiamo io). La purezza in questi animali è un concetto relativo, perché semplicemente le regole tassonomiche che ci imponiamo non possono essere calzanti per tutta la variabilità che l'ecologia reale ci propone. Questa è la mia unica certezza.
Qui ti riporto il contributo di un grande esperto di Terrapene in una interessante discussione che ti linko subito sotto
caroline ha scritto:Si Marco, concordo con te. Ma se io possedo ibridi naturali, catturati nella natura, non vedo una raggione per no le riprodurre con altri ibridi. Putroppo si ho visto alla vendita intergradi di animali allevati per interessi economici, magari pocchi, ma ci sono. Non ci sono tanti perche il 90% delle Terrapene che sono alla vendita sono triunguis e major. Ma si ho visto ibridi (non mi piace questa parola, per me è meglio parlare di intergradi) fatti non per i soldi, ma per non sapere.
Ho visto major cf "carolina" in gruppi di carolina carolina. I piccolini sono abbastanza simili alle carolina carolina standard, e molte volte, indetettabili, perche il fenotipo e 100% carolina carolina. Ci sono alcuni che sono un pò più grandi, che hanno un scuto vertebrale "farfalla"... si, ma ci sono anche carolina carolina come quelle di Alabama che sono cosí. Io ricordo che la prima bauri che io vidi nella mia vita c'era in un ceppo di Terrapene carolina triunguis perche aveva 3 unghie nelle zampe!, ma parlo dell anno 1998 e quello essemplare c'era stato in quello ceppo per 15 anni, ed fu comprato per 2000 pts (12 eu)!
In Georgia e Nord Florida, la identifiazione delle sottospecie è molto diffifile. Eccovi le foto di un maschio, fatte alla riserva di Ichauway, Georgia, in 2006. Chiaramente è un incrocio di triunguis x carolina, ma forse non diretto, magari figlio di incroci. Il Florida Panhandle è un "Terrapene mix" incredibile. Grazie a dio che non abbima molti animali di Nord Georgia in Europa.



Ma concordo con te, i interessi economici sono molto pericolosi. Un intergrado triungis x major non è particolarmente bello né costoso, è piu economico che i genitori, se non sono anche intergradi. Come le C. galbinifrons ssp. son sono facile di trovare, o le Cuora trifasciata, ogni giorno ci vedono più Cuora "serrata", Coura "mccordi", Mauremys "iversoni".... per me è lecito riprodurre 2 essemplari selvaggi o di linie selvaggi di Cuora "serrata" o mccordi, ma non far ibridi perche sono belli... e costosi.
ciao
viewtopic.php?f=68&t=19787Per rispondere poi all'altra tua domanda aggiungo che nello specifico la variabilità intrasottospecifica è molto minore in
T.c.bauri e i tuoi intergradi sono molto probabilmente fratelli(a proposito, sarebbe interessante, quando metti le foto, conoscere anche la provenienza degli animali), perciò si somigliano tanto. Ma anche le
bauri pure sono molto più simili tra loro di quanto non lo siano tra loro molte
T.c.carolina o
T.c.triunguis, o addirittura
T.c.m. che sono forse le più intergradate in assoluto...nel Florida Panhandle (la zona della Florida a ridosso di Georgia e Alabama)ci sono praticamente tutte le sottospecie nordamericane(sulla
T.c.mexicana non oso neanche provare a fare un discorso perché si conosce troppo poco). Non dimentichiamo che Terrapene poi significa tartaruga commestibile in lingua autoctona, per cui sono sicuro che in epoca precoloniale ci sono stati anche diversi spostamenti di esemplari da parte dell'uomo, e in più ci sono gli Uragani
Direi che per stanotte è tutto
ps: per incasinare ancora un po' il tutto esistono anche ibridi naturali
T.o.ornataX
T.o.luteola e sono convinto che diversi siano potuti finire sul mercato europeo
