Geo & Geo / discussione legislazione

Sezione dedicata a fiere, mostre, Acquari e Bioparchi inerenti le tartarughe.
trifo
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Messaggioda trifo » mar gen 02, 2007 10:33 pm

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Messaggio inserito da Ale

Ma gurdate che il microcip non è un metodo appena inventato. Ci sono anni ed anni di esperienza in varie specie e tutto sto' catastrofismo non è stato osservato....malgrado ciò, insisto sul fatto che la via più corretta è quella di rendere il mercato delle nostrane più accessibile, senza ricorrere a metodi quantomeno dispendiosi. Sono tutte ste leggi sbagliate che rendono le tartarughe animali rari e preziosi, quando in realtà non lo sono affatto (almeno quelle nate in cattività).


Ciao Ale,
Purtroppo hai ragione,il microchip non e' una metodologia nuova sulle tartarughe.
Nel 2004,mi e' capitato di vedere applicare tali "strumenti" su delle tarte autoctone...l'intervento e' stato effettuato con grande professionalita' da un mio conoscente vet.
Ad intervento finito...le tarte in questione erano particolarmente traumatizzate!!
Il mio parere,puo' non essere condiviso,pero' ci tengo a esprimerlo.
Tu sei un Biologo(pertanto uno scienziato),per di piu' appassionato di tarte autoctone e non...di conseguenza,dovresti sapere quanto un'intervento di questo tipo possa essere invasivo su degli animaletti del genere...mi riferisco soprattutto "all'invasivita'",che trovo assolutamente evitabile in quanto traumatizzante per gil animali stessi.

trifo
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Messaggioda trifo » mar gen 02, 2007 10:50 pm

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Messaggio inserito da yuri

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Messaggio inserito da trifo
Yuri,
Sai bene quanto il sottoscritto abbia condiviso le tue opinioni in piu' di una occasione.
Purtoppo pero' in questa non mi trovi concorde.
Non mi sta bene che,a causa di "regole-problemi burocratici...",si debbano effettuare interventi piu' o meno invasivi sugli animali in questione.
Gian



allora non ti parlo più}:):D
non è che sono a favore del chip e come gia dicevo preferisco di molto le foto(parlo di adulti chip e foto per i piccoli sono inutili o peggio),ma se inserire un chip può servire una volta per tutte a mettere fine a questa situazione burocratica-ridicola-interminabile,allora posso anche tollerarlo.di sicuro è meglio di marchi a fuoco!oppure anelli e targhette(improponibili prima o poi la tarta rimane agganciata da qualche parte).il resto era solo per dire quello che stanno sperimentando e la parola sperimentare gia dice tutto


Mi ero perso qualche post Yuri;)
Pero' sempre per "dire la mia"..a mio avviso marchi a fuoco,targhette varie,anelli e tantomeno microchips non sarebbero neanche da prendere in considerazione!!
Mi pare di aver capito che ci sono ":o)graaaandi studiosi:o)"..che ci stanno lavorando........mi auguro che lavorino soprattutto anche su questi "piccoli" dettagli.

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DelorenziDanilo
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Messaggioda DelorenziDanilo » mar gen 02, 2007 11:05 pm

Yuri il microchip è "comodo" perchè ha dei vantaggi, ma i vantaggi sono solo per l'uomo... e su animali del genere (delicati e ormai a rischio di estinzione) non trovo giusto arrecare il danno a loro..
concordo che può essere meno grave di come la metto io, però secondo me è proprio a livello di concetto che non è giusto... ossia non vedo perchè per problemi burocratici dell'uomo deve essere l'animale a rimetterci.

Il riconoscimento si può fare anche con le foto delle "squame" delle zampe (oltre che alla foto del carapace), perchè sono un po come le nostre impronte digitali.. quindi altri metodi ci sono.. e sono sufficienti a garantire che i cites non passino da una tarta all'altra..

Forse tu che sei veterinario trovi un interventino del genere una cosa da poco e con una riuscita del 99,9% dei casi senza problemi, ma io personalmente non la trovo la soluzione giusta..

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DelorenziDanilo
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Messaggioda DelorenziDanilo » mar gen 02, 2007 11:11 pm

ovviamente concordo in pieno sul fatto che sia meglio di marchi a fuoco o anelli proprio per i motivi detti da te, Yuri.. principalmente perchè le tarta possono impigliarsi e restare imprigionate finchè crepano..
comunuqe se dovessi scegliere resto sempre per le foto alle zampe e carapace dal 5 anno in poi (o da un certo peso in su a seconda della specie e sottospecie,dato che tra hh e hb le dimensioni cambiano anche di molto)

trifo
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Messaggioda trifo » mar gen 02, 2007 11:21 pm

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Messaggio inserito da DelorenziDanilo

Yuri il microchip è "comodo" perchè ha dei vantaggi, ma i vantaggi sono solo per l'uomo... e su animali del genere (delicati e ormai a rischio di estinzione) non trovo giusto arrecare il danno a loro..
concordo che può essere meno grave di come la metto io, però secondo me è proprio a livello di concetto che non è giusto... ossia non vedo perchè per problemi burocratici dell'uomo deve essere l'animale a rimetterci.

Il riconoscimento si può fare anche con le foto delle "squame" delle zampe (oltre che alla foto del carapace), perchè sono un po come le nostre impronte digitali.. quindi altri metodi ci sono.. e sono sufficienti a garantire che i cites non passino da una tarta all'altra..

Forse tu che sei veterinario trovi un interventino del genere una cosa da poco e con una riuscita del 99,9% dei casi senza problemi, ma io personalmente non la trovo la soluzione giusta..


Senza problemi ma pur sempre traumatizzante...

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yuri
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Messaggioda yuri » mar gen 02, 2007 11:39 pm

Dani non sono veterinario!porta sfiga a dirlo prima:D
sul fatto etico vi appoggio in pieno
mi sa che da un po di giorni come O.T.stiamo facendo paura

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Carmen
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Messaggioda Carmen » mar gen 02, 2007 11:41 pm

Mi sembra molto comodo però fare i moralisti, dire NO a tutto quanto, no ai microchips, no ai tatuaggi, no ai buchi e alle targhette..
Allora lo posso dire anche io:
Non facciamo proprio niente per riconoscere le nostre tarte, continuiamo a cercare un metodo non invasivo, che ne sò, potremmo prendergli le impronte digitali o fare una scansione dell'iride...o un riconoscimento vocale o chissà quale altra diavoleria fantascientifica!!!

Il problema è che le tartarughe non si possono riconoscere le une dalle altre se non applicandogli qualcosa che non possa essere tolto.
Come diceva Simona anche il microchips può essere tranquillamente tolto da una tarta, magari deceduta, e applicato ad un'altra, magari di cattura.
Il problema non si risolve.

Allora o la smettiamo di dire "Questo è brutto" "Quello è peggio" e proponiamo qualcosa di concreto, o ce ne stiamo zitti zitti e accettiamo tutte le leggi assurde che ci stanno propinando.

Le soluzioni sono solo due: o si marchiano le tarte o si accettano le leggi che ne impediscono la circolazione.

Per Danilo, io parlavo delle marginate in gallura quando dicevo che si possono trovare tutte o buona parte, basterebbe fare solo come fanno i bracconieri.

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Messaggioda trifo » mer gen 03, 2007 12:25 am

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Messaggio inserito da tartafede

xx(







tartafede,
Hai dovuto "pensare" per piu' di 2 ore per inserire un post di cosi grande interesse?

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Messaggioda tartafede » mer gen 03, 2007 12:41 am

come fai a saperlo?

trifo
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Messaggioda trifo » mer gen 03, 2007 12:56 am

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Messaggio inserito da tartafede

come fai a saperlo?


Homo Sapiens sugnu...;)

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DelorenziDanilo
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Messaggioda DelorenziDanilo » mer gen 03, 2007 8:14 am

Carmen perchè ti ostini a non voler leggere la soluzione che abbiamo giùà proposto delle foto dal 5 anno ( o da un certo peso in su a seconda della sottospecie) e foto alle zampe?
non ci vedo nessun danno alla tarta..
perchè non ti piace e vuoi continuare a proporre anelli o chip?

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Messaggioda luca1988 » mer gen 03, 2007 10:29 am

Le foto sarebbero efficaci?

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Carmen
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Messaggioda Carmen » mer gen 03, 2007 1:44 pm

Ma dai, le foto mi fanno solamente ridere!!!
Mi immagino le vecchiette di Ozieri a fotografare le zampe delle tarte...ma senza andare lontano pare che fare una macrofotografia con la digitale sia una cosa per cui ci vuole la laurea anche per la maggior parte dei giovani d'oggi.

Poi spiegami una cosa: Metti che io ho 100 tarte e faccio 100 foto : come faccio io stessa ad attibuire una foto ad una determinata tarta? me le devo guardare tutte e 100 ad una ad una e confrontargli tutte le zampe ogni volta che le devo riconoscere?
Ti assicuro che io non ne ho 100 eppure le piccole non le riconosco lo stesso!!!
Non solo, siccome crescono in maniera differente non sò più nemmeno riconoscere quelle del 2001 da quelle del 2002...
Forse la foto và bene a chi ne ha due o tre, non certo ad un allevatore.

Poi spiegami come puoi escludere che un documento, con una foto di una tarta non venga sostituito, cambiando la foto, con quello di una tarta di cattura: le foto bisognerebbe autenticarle davanti ad un Notaio:0!!!
Ed escludo si possano fare dei documenti autenticati come le nostre carte d'identità, sarà una cavolata falsificarli, lo potrà fare chiunque, anche l'allevatore stesso se gli occorre.


Sai il giro dei documenti che c'è adesso no?
Cosa cambierebbe?

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Messaggioda n/a15 » mer gen 03, 2007 2:07 pm

esiste una sola soluzione: passarle in allegato A. sarà utopistico, ci vorranno dieci anni, ma secondo me non vi è altra strada.

luca1988
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Messaggioda luca1988 » mer gen 03, 2007 2:09 pm

E' quello che pensavo anche io..sarebbe difficile poi riconoscerle..Cosa succederebbe in allegato A?


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