Tartarughe giganti riprodotte in Italia?

Letargo, cure, accoppiamento, deposizione ecc.
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DelorenziDanilo
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Messaggioda DelorenziDanilo » sab dic 23, 2006 2:53 am

queste sono le differenze che ho trovato in qualche ricerca che ho fatto tra la hololissa e la elephantina (o geochelone gigantea come la chiamiamo di solito!):

(testo tradotto automaticamente da francese a italiano)


"Rispetto a Dipsochelys elephantina, si può dire che D. hololissa ha
un carapace di forma generale identica con tuttavia marginali
posteriori più allargate. Ha dunque la sua più grande larghezza alla
parte posteriore della carapace mentre D. elephantina ha la sua più
grande larghezza nella sua parte precedente. Inoltre, D. hololissa
presenta le scale vertebrali 3 a 5 su uno stesso livello, che
attenuano leggermente l'aspetto in cupola della carapace al suo punto
più su. Infine, i graffi di crescita sono invisibili a D. hololissa,
lui donnat un aspetto molto liscio, da cui sono nome (holo = tutto e
lisciò = traversa). Il colore della carapace è nero bluastro."
________________________



spiegato a parole però non ho capito molto bene..sinceramente non ho capito cosa si intende dire con "scale", (o "ècailles") .. sarebbero le "suture", giusto, oppure gli scudi?

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AleeHali
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Messaggioda AleeHali » sab dic 23, 2006 12:45 pm

"scale" o "ecailles" sono gli scuti, le suture sono quelle che il traduttore interpreta come "graffi" (di crescita).
Visto che ne hai una (:p:p:p), io ti consiglierei di prendere comunque il libro di Gerlach: magari qualche conclusione tassonomica è discutibile, ma a livello di informazioni nude e crude è insuperabile. Non solo trovi le descrizioni, ma anche il paragone con la Geochelone nigra, e praticamente tutto quanto è realistico scrivere in un volume di divulgazione generale.
Per non andare troppo lontano, lo trovi qui:
http://www.neogea.it/catalog/advanced_s ... an&x=0&y=0
Oppure se conti di andare ad Hamm, figurati se non ci sarà lo stand della Chimaira...

trifo
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Messaggioda trifo » sab dic 23, 2006 6:00 pm

Citazione:
Messaggio inserito da DelorenziDanilo

Credo che il problema vero e proprio di come distinguere una "sottospecie" dall'altra credo non mi si porrà mai.. almeno in italia!

Per quanto riguarda la hololissa si è "certi" di 12 esemplari in tutto il mondo (8 alle seychelles e 4 in zoo in giro x il mondo)..quindi sarà già molto se ne vedrò un'esemplare in tutta la vita..

Della arnoldi sembra se ne conoscano 18 esemplari.


Brutta notizia da un punto di vista della conservazione!

ecco la fonte delle notizie:
http://members.aol.com/jstgerlach/tortoise.htm



Per fortuna però ci sono anche buone notizie: sembra ci siano state le prime nascite di hololissa e di arnoldi... anche se sembra che non ci sia la certezza della paternità dei piccoli, almeno in un caso.


link:
http://members.aol.com/jstgerlach/tnews.htm





Ciao Danilo:D
Da quanto scrivete giustamente tu e Marco,di Hololissa e Arnoldi(anche se pochi esmplari,purtroppo...)in natura ne esistono ancora..sia sull'isola di Silhouette(Arnoldi)che su Cerf island(Hololissa).
Ps:Bisogna correggere la check list della home page(non si possono considerare "En").
Ciao

trifo
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Messaggioda trifo » sab dic 23, 2006 6:09 pm

Citazione:
Messaggio inserito da AleeHali

Trifo, solo una piccola differenziazione: alle Seychelles ci sono arrivate, a Mauritius sono state introdotte.Danilo, sempre Gerlach fa vedere una foto in cui una arnoldi ed un'hololissa, a quattro mesi, siano già diverse (la arnoldi è molto più bombata.

Ciao


Hai ragione Ale,ho un po' generalizzato..e' vero,"introdotte"(ovviamente)solo in Mauritius;)

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DelorenziDanilo
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Messaggioda DelorenziDanilo » sab dic 23, 2006 6:11 pm

si è vero.. anche se siamo davvero sull'orlo dell'estinzione..

speriamo di riuscire ad essere in tempo per continuare a poter vedere queste bellissime tarta.. dal vivo e magari nel loro habitat!

trifo
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Messaggioda trifo » sab dic 23, 2006 6:20 pm

Citazione:
Messaggio inserito da DelorenziDanilo

si è vero.. anche se siamo davvero sull'orlo dell'estinzione..

speriamo di riuscire ad essere in tempo per continuare a poter vedere queste bellissime tarta.. dal vivo e magari nel loro habitat!



Se fossi milionario...non ci penserei due volte a devolvere cifre importanti per aiutare questi splendidi animali a non "andarsene del tutto"...

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Ale
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Messaggioda Ale » sab dic 23, 2006 10:01 pm

Ma "ecailles" non significa "scaglie"?

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AleeHali
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Messaggioda AleeHali » sab dic 23, 2006 10:06 pm

Letteralmente sì. Ma come lo traduci per indicare la parte del carapace esterna alle ossa?

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Messaggioda DelorenziDanilo » dom dic 24, 2006 12:34 am

Citazione:
Messaggio inserito da AleeHali

Trifo, solo una piccola differenziazione: alle Seychelles ci sono arrivate, a Mauritius sono state introdotte.
Danilo, sempre Gerlach fa vedere una foto in cui una arnoldi ed un'hololissa, a quattro mesi, siano già diverse (la arnoldi è molto più bombata.

Ciao






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non le avevo mai viste così tanto piccole.. e quindi non sapevo fossero così tanto diverse le due "sottospeci".






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Maria
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Messaggioda Maria » dom dic 24, 2006 1:06 pm

Citazione:
Messaggio inserito da trifo

Citazione:
Messaggio inserito da AleeHali

Di studiare non si finisce mai, e a Natale si ha anche un po' di fortuna: sono inciampato nella risposta alla domanda della pagina scorsa sulle specie/sottospecie di Aldabra.

Sembrerebbe proprio che, col migliorare delle tecniche di analisi del DNA, Gerlach (con altri) si sia dovuto ricredere: le tartarughe di Aldabra e delle Seychelles sono TUTTE molto simili geneticamente. Non passano la barriera di specie, e pertanto, pur con le loro differenze morfologiche, sono da considerare un'unica specie, il cui nome più accreditato, a questo punto, è Aldabrachelys gigantea.
Rimangono invece confermate le cinque specie di Cylindraspis (come dallo schema che ho inserito nel post su Lonesome George) e, passando alle Galapagos, la sola Geochelone nigra con quindici sottospecie (quattro estinte), salvo il fatto che le quattro sottospecie che vivono nella parte meridionale di Isabela sono similissime (sempre da un punto di vista genetico) e quindi è possibile una futura revisione.

Ciao



Ciao caro AleeHali,
Anzitutto colgo l'occasione per ringraziarti di avere aperto una discussione di grande interesse(almeno per me)e per fare a te e a tutti gli utenti del forum i miei piu' cari auguri di buon Natale e di buone feste.
Sul discorso Aldabrachelys...
Sono del tuo stesso parere.
Ho letto anche io il "ripensamento di Gerlach&co"...infatti,come ti ho gia' scritto in un mio post precedente questo,la Dipsochelys e' una specie che ha "generato" tre sottospecie:Arnoldi,Hololissa e Dussumieri.
Aggiungo inoltre,per esser piu' preciso,che la Dussumieri(specie della quale puoi vederne un "cucciolo" nelle mie mani...nella discussione "Tarta trifo")definita G.Aldabrachelys(ovvero,tartaruga gigante della spettacolare isola di Aldabra)e' originaria di Aldabra,e solo di Aldabra.
Ok che,poi,negli anni....e' stata introdotta anche nelle Mauritius e nelle Seychelles in generale...ma lei,e' la vera Geochelone Aldabrachelys.
Le altre due(Hololissa e Arnoldi)non si possono considerare Geochelone Aldabrachelys,a mio avviso,ma testuggini giganti delle Seychelles.
Ps:Questo e' il mio parere personale che,forse,puo' essere sbagliato ma che mi auguro,sia ben compreso e se del caso,confutato da chi ne sa sicuramente piu' di me.Per esempio Marco,persona che stimo molto per la sua profonda conoscenza dovuta ad una grande esperienza maturata nel corso degli anni.
AriPs:Sto approfittando del pc d'un amico...sono in montagna e non so quando avro' l'occasione di "riconnettermi",pertanto,scusami in anticipo se non rispondero' per tempo a tue eventuali risposte.
Ciao:D
Gian



Yes,dear friend, it is right. But, it is very difficult now to speak about right origine of currently existing D. dussumieri subspecies, or geografical variation, if this second could be right position of them.
As I found, in past the range of this species in Seychelles (in Seychelles exclusively!!!) was much larger, and the species D. dussumieri was composed from 5 different "subspecies", or "geografical variation" as follows:
*** Dipsochelys abrupta Extinct
*** Dipsochelys arnoldi Extinct in the wild (it is doubtfull, due to few specimens still present in Silhouette)
*** Dipsochelys daudinii Extinct
*** Dipsochelys dussumieri (currently present in Aldabra Atoll and Bird's Island as places of origine, and introduced to some other Seychelles Islands, too)
*** Dipsochelys grandidieri Extinct
Seychelles Giant Tortoise, Dipsochelys hololissa Extinct in the wild (but, still present in some ZOO's and Nature Parks).
I will do my best to provide some photos of adult pair of D. dussumieri arnoldi soon!
Merry Christmas and Happy New Year to all Tarta Forum members
from Marco's Family

Maria
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Messaggioda Maria » dom dic 24, 2006 1:09 pm

[quote]Messaggio inserito da DelorenziDanilo

questa sarebbe la foto di una delle due piccole di hololissa nate nel 2002.

in effetti è completamente nera già da piccolina..

O, my God, Danilo, beautifull photos. It is possible to see significant difference between "normal Aldabra" and hololissa offsprings. It is realy gemm!

Warmest regards, Marco

Maria
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Messaggioda Maria » dom dic 24, 2006 1:12 pm

[quote]Messaggio inserito da DelorenziDanilo

queste sono le differenze che ho trovato in qualche ricerca che ho fatto tra la hololissa e la elephantina (o geochelone gigantea come la chiamiamo di solito!):

(testo tradotto automaticamente da francese a italiano)


"Rispetto a Dipsochelys elephantina, si può dire che D. hololissa ha
un carapace di forma generale identica con tuttavia marginali
posteriori più allargate. Ha dunque la sua più grande larghezza alla
parte posteriore della carapace mentre D. elephantina ha la sua più
grande larghezza nella sua parte precedente. Inoltre, D. hololissa
presenta le scale vertebrali 3 a 5 su uno stesso livello, che
attenuano leggermente l'aspetto in cupola della carapace al suo punto
più su. Infine, i graffi di crescita sono invisibili a D. hololissa,
lui donnat un aspetto molto liscio, da cui sono nome (holo = tutto e
lisciò = traversa). Il colore della carapace è nero bluastro."
________________________
spiegato a parole però non ho capito molto bene..sinceramente non ho capito cosa si intende dire con "scale", (o "ècailles") .. sarebbero le "suture", giusto, oppure gli scudi?

Perfect explanation, it is very important to have this explanation avialable. Have you french source any description about D. d. arnoldi!? It would be great, too!!!
Thanks for your efforts, dear Danilo!

Maria
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Messaggioda Maria » dom dic 24, 2006 1:46 pm

Citazione:
Messaggio inserito da trifo

Citazione:
Messaggio inserito da DelorenziDanilo

Credo che il problema vero e proprio di come distinguere una "sottospecie" dall'altra credo non mi si porrà mai.. almeno in italia!

Per quanto riguarda la hololissa si è "certi" di 12 esemplari in tutto il mondo (8 alle seychelles e 4 in zoo in giro x il mondo)..quindi sarà già molto se ne vedrò un'esemplare in tutta la vita..

Della arnoldi sembra se ne conoscano 18 esemplari.


Brutta notizia da un punto di vista della conservazione!

ecco la fonte delle notizie:
http://members.aol.com/jstgerlach/tortoise.htm



Per fortuna però ci sono anche buone notizie: sembra ci siano state le prime nascite di hololissa e di arnoldi... anche se sembra che non ci sia la certezza della paternità dei piccoli, almeno in un caso.


link:
http://members.aol.com/jstgerlach/tnews.htm





Ciao Danilo:D
Da quanto scrivete giustamente tu e Marco,di Hololissa e Arnoldi(anche se pochi esmplari,purtroppo...)in natura ne esistono ancora..sia sull'isola di Silhouette(Arnoldi)che su Cerf island(Hololissa).
Ps:Bisogna correggere la check list della home page(non si possono considerare "En").
Ciao



The few D. d. arnoldi currently present at Silhouette I. are reintroduced ones, placed in short protected area. So, you are right regarding their present status, caro amico!
Warmest regards, Marco

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Messaggioda DelorenziDanilo » lun dic 25, 2006 4:09 am

Dear Marco, I'm sorry..but I do not have the description of the difference with arnoldi..but if you want this is the original source of my post:

http://membres.lycos.fr/testudo/dipsoch ... lissa.html






Merry Christmas!
Danilo.

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Michele
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Messaggioda Michele » lun dic 25, 2006 9:09 am

Mi unisco anche io al discorso Aldabra.
Nell' ottobre del 2005 acqistai una baby di circa 160 grammi. Era perfetta. Tutta bella nera e tonda come una pallina da tennis. Cresceva molto rapidamente, come tutte le aldabra del resto. Verso marzo del 2006 raggiunse il peso di 800/ 900 grammi circa. Decisi quindi di acquistarne una seconda che pesava 700 grammi. In quel momento mi si aprirono gli occhi. La prima aveva la forma quasi di una carbonaria, cioè cresceva in lunghezza anzichè in altezza. Non aveva segni di piramidizzazione particolarmente accentuati. Era stata nutrita con erbe di campo, fieno cicoria e radicchi e ogni tanto insalate. Decisi quindi di cederla. All' inizio credevo che la causa fosse stata mia ma documentandomi un po' in giro ho sentito che alcune crescono in modo differente come avete scritto voi in questa discussione.


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Appena portata a casa

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Qua già si comincia a notare la crescita a "fagiolo".


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Questa invece è la seconda gigantea che cresce con la classica forma a palla


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