massimiliano ha scritto:ma non siate malfidenti!
in albania avranno certamente allevamenti di testudo partiti 20 anni fà, attualmente con nonni, figli e seconda generazione in allevamento, e certificati da analisi genetiche! Esattamente come in Slovenia, Cecoslovacchia, Germania etc etc.
Sono anche convinto che le linee guida per il mantenimento delle testudo in cattività emanate dalle autorità albanesi siano più interessanti di quelle italiane.
Invece ti posso dire con un certo margine di sicurezza che allevamenti che hanno testuggini nate in cattività addirittura alla terza generazione, non ce ne sono forse giusto un paio. O meglio può darsi che qualcuno le abbia e le "regolarizzi" come già fanno in Slovenia o Cekia, ma non che sono state regolarizzate 20 fa, poi i figli 10 e ora i nipoti... è da escludere. Senza cadere in facili equivoci , conosco molti albanesi che vivono in Italia e che fanno la spola tra il loro paese e il nostro. Lì, come in Grecia soprattutto al nord, non avevano e ancora non hanno nessun interesse per le tarte, tanto che la nostra attenzione per questi animali spesso desta in loro una certa ilarità. Anzi molti credevano che il nostro interesse fosse dovuto a motivi culinari. Un mio parente che ha vissuto nel paese delle aquile, mi ha confermato anche quello che gli albanesi mi hanno sempre detto: nelle campagne nessuno si cura di loro e quando se le ritrovano davanti ignorano le "BRESHKE" come le chiamano loro. Almeno fino ad oggi!
Adesso che il mercato ha creato tutto questo vorticoso giro d'affari, con tutti i proprietari di ville e villini che hanno come priorità quella di parcheggiare almeno un paio di tarte in giardino, anche nei nostri dirimpettai greci e albanesi si è destato "l'interesse" per questi animali. Il numero di richieste supera la quantità disponibile sul mercato, e dopo aver decimato le popolazioni selvatiche toscane, pugliesi, sicule e calabre ecco che gli abitanti di civili paesi come Germania, Francia, Inghilterra, ma anche Stati Uniti e Giappone hanno cominciato a comprare le Hermanni albanesi e greche.