incroci tra consanguinee

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tartamau
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Re: incroci tra consanguinee

Messaggioda tartamau » lun ott 22, 2012 11:50 am

Eterosi, così si chiama l'abbondanza di varianti geniche, è certamente la migliore situazione per una popolazione. L'alta variabilità genica favorisce infatti che alcuni individui siano per esempio resistenti più di altri a malattie o più adatti ad eventuali cambiamenti o ambienti. Detto questo, di contro, alta omozigosi, cioè povertà di varianti geniche, non necessariamente crea problemi, sempre che tra questi geni non ce ne siano con tare pericolose. Quello che in sostanza cambia è semplicemente la variabilità che in certi casi potrebbe, il condizionale è d'obbligo, conferire dei vantaggi in caso di stress e malattie.
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Enzino
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Re: incroci tra consanguinee

Messaggioda Enzino » lun ott 22, 2012 11:55 am

molto tecnico ...come sempre, e secondo me è un grande piacere avere un esperto come te che partecipa attivamente al forum.
alla prox.
Enzo

mbuna
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Re: incroci tra consanguinee

Messaggioda mbuna » lun ott 22, 2012 2:41 pm

tartamau ha scritto:Eterosi, così si chiama l'abbondanza di varianti geniche, è certamente la migliore situazione per una popolazione. L'alta variabilità genica favorisce infatti che alcuni individui siano per esempio resistenti più di altri a malattie o più adatti ad eventuali cambiamenti o ambienti. Detto questo, di contro, alta omozigosi, cioè povertà di varianti geniche, non necessariamente crea problemi, sempre che tra questi geni non ce ne siano con tare pericolose. Quello che in sostanza cambia è semplicemente la variabilità che in certi casi potrebbe, il condizionale è d'obbligo, conferire dei vantaggi in caso di stress e malattie.


C'è un esempio molto studiato e fornito dai ghepardi, il cui patrimonio genetico si è impoverito drasticamente a causa di continui incroci fra consanguinei, che hanno portato l'animale ad essere più delicato ed a rischio

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nico62
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Re: incroci tra consanguinee

Messaggioda nico62 » lun ott 22, 2012 6:30 pm

mbuna ha scritto:C'è un esempio molto studiato e fornito dai ghepardi, il cui patrimonio genetico si è impoverito drasticamente a causa di continui incroci fra consanguinei, che hanno portato l'animale ad essere più delicato ed a rischio


Particolare da non trascurare è che i Ghepardi sono Mammiferi
mentre gli altri sono rettili e per giunta ovipari...
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tartamau
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Re: incroci tra consanguinee

Messaggioda tartamau » lun ott 22, 2012 7:57 pm

mbuna ha scritto:
tartamau ha scritto:Eterosi, così si chiama l'abbondanza di varianti geniche, è certamente la migliore situazione per una popolazione. L'alta variabilità genica favorisce infatti che alcuni individui siano per esempio resistenti più di altri a malattie o più adatti ad eventuali cambiamenti o ambienti. Detto questo, di contro, alta omozigosi, cioè povertà di varianti geniche, non necessariamente crea problemi, sempre che tra questi geni non ce ne siano con tare pericolose. Quello che in sostanza cambia è semplicemente la variabilità che in certi casi potrebbe, il condizionale è d'obbligo, conferire dei vantaggi in caso di stress e malattie.


C'è un esempio molto studiato e fornito dai ghepardi, il cui patrimonio genetico si è impoverito drasticamente a causa di continui incroci fra consanguinei, che hanno portato l'animale ad essere più delicato ed a rischio

Questo lo dicono i ricercatori sulla base di quanto ho scritto sopra, tuttavia il vero rischio attuale per i Ghepardi è piuttosto il bracconaggio e la caccia illegale, molto più grave dell'impoverimento genico.
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Re: incroci tra consanguinee

Messaggioda EDG » lun ott 22, 2012 9:28 pm

nico62 ha scritto:Particolare da non trascurare è che i Ghepardi sono Mammiferi
mentre gli altri sono rettili e per giunta ovipari...

Problemi di accoppiamenti tra consanguinei si hanno anche allevando pesci o lumache, quindi animali meno "evoluti".
Invece dei ghepardi, un altro esempio lo farei con i cani, basta considerare che quelli di razza hanno sempre problemi e sono delicati (in confronto a un meticcio), e il motivo è principalmente quello che per selezionare le razze si fanno accoppiare esemplari "uguali", quindi possibilmente genitori con figli e fratelli e sorelle.
Enrico

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Re: incroci tra consanguinee

Messaggioda mbuna » lun ott 22, 2012 9:40 pm

nico62 ha scritto:
mbuna ha scritto:C'è un esempio molto studiato e fornito dai ghepardi, il cui patrimonio genetico si è impoverito drasticamente a causa di continui incroci fra consanguinei, che hanno portato l'animale ad essere più delicato ed a rischio


Particolare da non trascurare è che i Ghepardi sono Mammiferi
mentre gli altri sono rettili e per giunta ovipari...


Quindi? Ci sono anche esempi umani, basta pensare agli inuit. Quindi non conta la razza, il genere o la specie, i rapporti fra consanguinei impoveriscono la specie

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Re: incroci tra consanguinee

Messaggioda mbuna » lun ott 22, 2012 9:43 pm

Problemi di accoppiamenti tra consanguinei si hanno anche allevando pesci o lumache


Per esperienza personale con i ciclidi del malawi ti posso confermare che già la prima discendenza da wild a f1 presenta delle variabilità fisiche, che via via si accentuano con le successive generezioni. Molto spesso compaiono patologie come bocca storta o deformità varie, soprattutto localizzate nella zona del muso
Ultima modifica di EDG il mar ott 23, 2012 1:27 pm, modificato 1 volta in totale.
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