FENOTIPO & GENOTIPO

Letargo, cure, accoppiamento, deposizione ecc.
Testudo graeca, hermanni, kleinmanni, marginata
gabriel69
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FENOTIPO & GENOTIPO

Messaggioda gabriel69 » mer giu 06, 2012 11:04 pm

Lo dico subito, provengo dall'allevamento canino , per cui, di rettili non capisco NADA !!!!

nell'allevamento dei cani si presta molta attenzione al fenotipo dei riproduttori, ovvero, se si vogliono esemplari di un certo colore, stazza ,conformazione e persino carattere, sarà importante procurarsi dei genitori che presentano "a occhio" tali caratteristiche.

si deve però fare attenzione anche alla cosidetta "genetic shadow", ovvero , a ciò che l'animale "porta dentro di sè" ..non è raro infatti che i migliori riproduttori ,non siano stati affatto esemplari da esposizione , (vuoi per i loro difetti o per la mancanza di grossi pregi )che però trasmettevano alla prole ,in virtù di un qualche antenato che, non si sa perchè, veicolava alcune peculiarità attraverso questi esemplari mediocri

questo era un preambolo
mi stavo chiedendo perciò
se io ho una tartaruga con carapace ,ad esempio, molto bombato di un determinato colore etc...
è possibile che la prole venga generata con una grossa percentuale di esemplari portatori di tali caratteristiche oppure no ?
cioè
se ho due esemplari gialli , i figli sarano gialli?
oppure due esemplari di taglia xxxl , i figli saranno di grosse dimensioni?
o, ancora, se presentano un carapace tondeggiante e bombato, ritroverò lo stesso "format" nei cuccioli, opure i rettili viaggiano su altri binari ???

grazie
spero di essermi spiegato

massimiliano
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Re: FENOTIPO & GENOTIPO

Messaggioda massimiliano » gio giu 07, 2012 8:35 am

probabilmente tanti non saranno d'accordo con me perchè le mie sono solo teorie senza nessun riscontro scientifico, ma la mia teoria è che nelle tarte una parte , non so quanta ma penso importante, dell'aspetto fenotipico sia fortemente influenzata dall'ambiente.
Ad esempio, cosi come la temperatura di incubazione determina il sesso, per me incide anche su altri fattori come la colorazione.
quindi due covate degli stessi genitori deposte in luoghi piu o meno assolati, possono far nascere esemplari un poco diversi.
allo stesso modo la vegetazione, il substrato ed in genere l'ambiente incidono su taglia , forma carapace e colorazione degli esemplari.
quindi l'eredita genetica ovviamente incide tanto , ma non è l'unico fattore.
esempio banale: la maggior delle tarte nate in cattività sono leggermente piramidalizzate, quelle selvatiche sono tutte belle tonde e liscie: l'alimentazione modifica l'aspetto "estetico".

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EDG
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Re: FENOTIPO & GENOTIPO

Messaggioda EDG » gio giu 07, 2012 11:00 am

Aggiungo solo che in questo caso non si può fare un paragone tra cani e tartarughe, perchè tutte le razze di cani appartengono a un'unica specie e sono state selezionate dall'uomo, invece le tartarughe appartengono a diverse specie e sottospecie già con le loro caratteristiche morfologiche. Inoltre se si volesse selezionare dei caratteri particolari, non è così facile, perchè oltre al fatto che ad esempio da due esemplari chiari non è detto che ne nascano con lo stesso colore, c'è da considerare i tempi molto lunghi per portare alla maturità sessuale una tartaruga. Nel giro di dieci anni possibilmente si arriva alla quinta generazione di nascite partendo da due cani, invece con due tartarughe si è a mala pena alla prima generazione.

PS: un'ultimissima cosa, queste selezioni di "razze", di qualsiasi animale si tratti non mi piacciono molto, perchè presuppongono l'accoppiamento di consanguinei (per fissare quella particolare caratteristica) con tutto ciò che ne consegue, non a caso i cani di razza sono maggiormente soggetti a malattie, al contrario di un meticcio. E rimanendo in tema di rettili, so che anche nei vari "morphs" dei serpenti si hanno casi di problemi neurologici.
Ultima modifica di EDG il gio giu 07, 2012 11:30 am, modificato 1 volta in totale.
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Enrico

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Tartaboy
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Re: FENOTIPO & GENOTIPO

Messaggioda Tartaboy » gio giu 07, 2012 2:23 pm

La mia premessa ricalca un po' il pensiero di EDG, ovvero che non mi piace molto parlare di selezione di cheloni in cattività, ma per tutto quello che diciamo sui fenotipi selvatici è un discorso che ha comunque senso per cui dirò la mia.
Innanzitutto c'è da precisare una differenza sostanziale: la selezione genetica di un animale domestico come il cane(che ha addirittura fatto un salto tassonomico rispetto al suo antenato selvatico) non ha niente a che vedere con la variabilità che presentano in natura animali che noi abbiamo deciso di custodire in cattività come le tartarughe. Tutto ciò che riguarda l'allevamento di questi animali si basa sul ricreare le condizioni più fedeli possibili a quelle originali, e questo per il semplice fatto che è l'unico modo possibile per aumentare il benessere dei nostri animali. Potrei fare decine di esempi di piccoli accorgimenti copiati da madre natura che si traducono in un miglioramento significativo dei risultati nell'allevamento. Ed è proprio sulle differenze dell'habitat che si costruisce tutta la variabilità di una specie che ha nel mimetismo e nel particolarissimo scheletro i due adattamenti evolutivi principali(in questo caso mi riferisco a Testudo hermanni, ma vale per molte altre specie ). Inoltre i cicli riproduttivi sono così lunghi che dubito fortemente che ad esempio in una popolazione melanotica possa esserci un genotipo troppo diverso; le mutazione ci sono e vengono selezionate con i ritmi che conosciamo, ma oltre questo punto mancano dati certi, e il mio approccio scientifico mi impedisce di disquisire del genotipo non manifesto di animali selvatici. : Chessygrin :

Ciò che dice massimiliano poi è giusto, nel senso che la pressione ambientale influisce notevolmente sull'aspetto fisico di una tartaruga, ed in cattività, specialmente nelle terrestri, è difficile tirar su un animale identico ad un suo ipotetico clone cresciuto in natura, ci sono troppe variabili alterate(magari fosse solo l'alimentazone scorretta a provocare la piramidalizazione!).
Vincenzo

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Re: FENOTIPO & GENOTIPO

Messaggioda gabriel69 » gio giu 07, 2012 6:42 pm

forse nn mi sono spiegato bene
io non sto parlando di come selezionare esemplari di un certo tipo

mi chiedevo solamente se ,accoppiando una ibera gialla con un'altra ibera gialla, si avranno cuccioli in prevalenza gialli oppure no .
oppure
incrociando due genitori di grossa taglia, si avrà una prole XXL oppure no .

sarà forse una domanda sciocca ma io ho premesso che di rettili e nello specifico di testuggini ,mastico poco . : Hurted :

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Re: FENOTIPO & GENOTIPO

Messaggioda Tartaboy » gio giu 07, 2012 7:28 pm

E io volevo farti capire che aldilà della questione etica ci sono ben pochi dati certi in merito. In linea di massima sì, da due genitori che manifestano un certo carattere hai più probabilità che lo manifesti a prole, ma niente è certo. Conosco un caso di una coppia di Testudo hermanni boettgeri completamente gialle che fanno piccoli normalissimi. Sulla taglia dipende molto anche da alimentazione, esposizione al sole, etc...c'è chi discute ancora sul fatto che le Testudo marginata weissingeri siano solo una popolazione ipoalimentata(sul primo terralog aggiornato di recente non esistono), per cui non è davvero facile darti delle risposte certe, la genetica di questi animali è in grandissima parte ancora sconosciuta...
Vincenzo

massimiliano
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Re: FENOTIPO & GENOTIPO

Messaggioda massimiliano » gio giu 07, 2012 8:22 pm

gabriel69 ha scritto:forse nn mi sono spiegato bene
io non sto parlando di come selezionare esemplari di un certo tipo


tranquillo , ti sei spiegato benissimo, è che senza volerlo hai toccato un nervo scoperto di tutti gli allevatori di testudo.
perchè in fin dei conti il piu fortunato di noi potrà vedere al massimo 5-6 generazioni di testudo, che sono niente per "fissare" un carattere.

gabriel69 ha scritto:mi chiedevo solamente se ,accoppiando una ibera gialla con un'altra ibera gialla, si avranno cuccioli in prevalenza gialli oppure no


probabilmente si

gabriel69 ha scritto:incrociando due genitori di grossa taglia, si avrà una prole XXL oppure no .


probabilmente no

opinioni personali, confutabilissime, dopo 30 anni di allevamento se ho culo vedo quest'anno la terza generazione..

gabriel69
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Re: FENOTIPO & GENOTIPO

Messaggioda gabriel69 » gio giu 07, 2012 10:34 pm

AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHH !!!!

in effetti sono pochi i casi in cui la specie allevata è più longeva della allevante : turtlec :

alla fine rimarranno chiuse nei loro gusci e ci lascieranno scoprire pochissime cose...e forse è meglio così .


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