Nuove denunce di nascita

Rucola
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Re: Nuove denunce di nascita

Messaggioda Rucola » sab gen 07, 2012 9:09 pm

questi chips che hai inserito sono certificati ISO 11784-85? senza la certificazione ISO non hanno nessun valore, il regolamento parla chiaro


Vedo che hai scarsa fiducia nell'intelligenza altrui.
Se leggevi attentemente quanto ho scritto, dove dico che sono stati inseriti in più di un centinaio di esemplari facenti riferimento a diversi uffici Cites italiani, e la commissione scientifica ha approvato movimentazioni e cessioni. Più chiaro di così.
Aggiungo che una dozzina di minichip sono stati dati ad un ufficio Citres per la marcatura di loro esemplari.
Purtroppo nella circolare, che non è conforme alla direttiva EU della libera concorrenza, è stato inserito un tipo monopolistico di microchip, poichè sono state date informazioni errate all'Ufficio Cites centrale; era sufficiente indicare una misura massima e le caratteristiche di approvazione e tutto sarebbe stato corretto. D'altronde la bozza della circolare portava scritto dimensioni massime 1,5 x 7. Mi sembra di essere stato chiaro.
Giusto per un 'REMEMBER' ecco la bozza della circolare pubblicata da Tartamau
http://www.testudoalbino.com/files/Nasc ... rochip.pdf
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tartamau
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Re: Nuove denunce di nascita

Messaggioda tartamau » sab gen 07, 2012 9:30 pm

Hanno semplicemente indicato il chip realmente più piccolo in commercio. Non hanno indicato alcuna marca. Nel formato precedente esisteva solo il 2,12mm e lo producono in molti, quello da 1,25mm solo una ditta. Quindi non è assolutamente fondato il discorso sulla concorrenza, questo fin quando non scade il brevetto. Quando scadrà avrai ragione, ma solo allora. Stai parlando di due prodotti differenti in quanto hanno dimensioni differenti. Chi sa di brevetti capirà certamente cosa intendo.
Smettiamola di dire dunque stupidaggini che non centrano niente con la sostanza del cambiamento.
Piuttosto a questo punto mi pare chiaro che insistendo così forse qualche interesse personale c'è, ovviamente da parte tua...
Io non sottovaluterei il fatto che indipendentemente dall'alone che vede le istituzioni infallibili, di fatto sono fatte di persone come noi, possono aver dato per scontato che i microchip inseriti erano in regola, non immaginando che potevano essere stati importati direttamente. Ed infatti mi risulta che almeno i primi non erano ISO, quindi sono leciti i dubbi e forse è opportuno rispondere direttamente alla domanda. Poco importa se sono quindi stati accettati, il punto è se erano e quindi sono ISO e icaro appruved oppure no. Documentazione alla mano, o è si o è no. Se è no, indipendentemente da tutto, non sono validi ai termini di legge. Ovviamente ne dovrà rendere conto anche chi non ha controllato a dovere.
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Re: Nuove denunce di nascita

Messaggioda Rucola » sab gen 07, 2012 9:47 pm

Si confermo, che c'è interesse ed è solo personale, ho fatto in modo da avere i chip ISO ed ICAR dal fornitore, ne dispongo ancora e vorrei utilizzarli per i miei esemplari, e poi non vedo che differenza possa fare la differenza, se correttemente inseriti ed il loro codice è 'univoco'.

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Re: Nuove denunce di nascita

Messaggioda fleming76 » sab gen 07, 2012 9:47 pm

E perchè le autorità dovevano prevedere anche un tipo + grande, + traumatico per gli animali, che non si trova in Italia ed Europa, ma solo in Cina????
Quale vantaggio ci sarebbe stato???
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Re: Nuove denunce di nascita

Messaggioda Rucola » sab gen 07, 2012 9:58 pm

fleming76 ha scritto:E perchè le autorità dovevano prevedere anche un tipo + grande, + traumatico per gli animali, che non si trova in Italia ed Europa, ma solo in Cina????
Quale vantaggio ci sarebbe stato???

Te lo ripeto: HAI PRESENTE COSA SONO 25/100 DI mm?
Prendi un calibro porta la lettura a 25/100 e renditene conto, sicuramente gli animali di un anno non avranno nessun trauma.
Se le autorità non fissavo le dimensioni, ma indicavano un max. ne avrebbe beneficato la concorrenza, forse qualcuno pensava ad una importazione, non certamente io, ormai mi sono stancato, quest'anno farò come nel 2008, distruzione totale delle uova così ho risolto il problema all'origine.

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Re: Nuove denunce di nascita

Messaggioda EDG » dom gen 08, 2012 12:20 am

Rucola ha scritto:distruzione totale delle uova così ho risolto il problema all'origine.

E' brutto da dire e da leggere, ma purtroppo è una delle realtà che stanno portando queste normative, stanno facendo stancare chi ha tartarughe in regola e di questo passo le nascite regolari diminuiranno di anno in anno. Poi vorrei vedere dove se li infileranno questi microchip...
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Re: Nuove denunce di nascita

Messaggioda tartamau » dom gen 08, 2012 9:57 am

Il motivo quale è, che non vuoi mettere i microchip? Hai problemi a farlo? Con animali in regola non vedo il problema... Si ha paura di controlli? Capisco Rucola che ha ancora molti chip acquistati e non inseriti e, tutto sommato, ha anche della ragione da parte sua. E la sua è amarezza comprensibile in quanto ha realmente operato secondo normativa, anche se lo invito a non demordere e puntare semmai sui dispositivi ancora più piccoli e meno invasivi. Anche se devo aggiungere che non vedo scritto da nessuna parte che è vietato l'uso di differenti dispositivi, sempre che non siano controindicati rispetto alle richieste di marcare esemplari molto piccoli.
Mi rimane difficile capire, se non con ostinata riluttanza a seguire ciò che proviene dall'alto, il discorso di Enrico. Questo porta di fatto a subire ogni cambiamento in modo non naturale e probabilmente esagerato. In realtà la normativa prevede dal 1997 che gli animali in allegato A della cites vengano definitivamente marcati con radiosegnalatore a microcircuito, quindi mi stupiscono ancora questi discorsi. Piuttosto si preferiva magari una scheda fotografica che alla fine costava molto di più, tra rinnovi e perdite di tempo, rispetto ad un microchip? Ricordo che questi discorsi risalgono a ben 3-4 anni fa e puntualmente si sono avverati. Che forse non sia il caso di fare un passo indietro e rivedere le proprie posizioni? Ben inteso che comunque ognuno di noi è libero di pensarla come vuole, ma sia chiaro che concretamente si ottiene qualcosa solo ed unicamente adeguandosi.
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Re: Nuove denunce di nascita

Messaggioda Flavio » dom gen 08, 2012 11:01 am

A parte che mi auspico la messa in commercio di chip ancora più piccoli, la diffusione degli attuali mini ( 125 x 7 )evidentemente è legata alla territorialità, visto che tutti i veterinari da me interpellati ne erano provvisti , parlo di Piemonte e Lombardia e di veterinari SIVAE, ( in pratica tutti quelli presenti al Tartabeac, più qualcuno di mia conoscenza ), ( dovendo inserirne un certo numero ho raccolto un pò di offerte ).
Qra, non voglio sindacare se uno se le tiene e diventa una spesa viva, o se intende commerciarle ( cosa che con il regime fiscale a cui andiamo incontro sarà quanto meno rischioso, almeno per chi non apre una p. IVA, non scordiamoci che basta attingere dalla banca dati della cites ed incrociare con la denuncia dei redditi )e di conseguenza potrebbe essere un valore aggiunto, quello che non mi convince del tutto, è la tanto paventata assenza di rischi da parte dell' animale.
Delle mie hermannine nate quest' anno e delle quali ho richiesto la certificazione, ve ne è una che è piccolissima, ma senza dovermi attaccare a questa, confrontando le altre ( a 40 giorni dalla schiusa )con lo stesso veterinario, abbiamo potuto vedere che dalle dimensioni in lunghezza del chip ( mini )alla distanza trà ginocchio ed anca, mancava veramente poco.
Certamente l' inoculo è possibile, sulla totale assenza di rischi, sarei un pò cauto, senza contare che fatte le dovute proporzioni sarebbe come impiantare nella coscia di un individuo alto 180 cm. un pezzo di stecca da biliardo ( la parte grossa )da 35 cm.
Certo si dovrà fare e lo faremo, ma mi si consenta di affermare che a mio avviso, la tutela di una specie non dovrebbe passare attraverso la sofferenza delle stessa, solo perchè detenuta in cattività.

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Re: Nuove denunce di nascita

Messaggioda lucab. » dom gen 08, 2012 11:15 am

Una cosa non mi è chiara...ma bisogna microcippare anche gli adulti cioè quelle tartarughe che hanno già passato il primo anno di vita?
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Re: Nuove denunce di nascita

Messaggioda EDG » dom gen 08, 2012 12:21 pm

tartamau ha scritto:Mi rimane difficile capire, se non con ostinata riluttanza a seguire ciò che proviene dall'alto, il discorso di Enrico. Questo porta di fatto a subire ogni cambiamento in modo non naturale e probabilmente esagerato. In realtà la normativa prevede dal 1997 che gli animali in allegato A della cites vengano definitivamente marcati con radiosegnalatore a microcircuito, quindi mi stupiscono ancora questi discorsi. Piuttosto si preferiva magari una scheda fotografica che alla fine costava molto di più, tra rinnovi e perdite di tempo, rispetto ad un microchip?

Guardando la mia situazione io questa novità (anche se la normativa lo prevedeva dal 1997 di fatto è una novità di adesso perchè fino a qualche mese fa le nascite che ho denunciato le ho fatte solo con le foto perchè non mi si richiedeva altro) la vedo solo come un problema. Attualmente non ho intenzione di vendere le mie tartarughe e non l'ho mai fatto, in ogni caso non posso dimostrare la seconda generazione nel gruppo quindi anche ripensandoci non potrò farlo, quindi per quale motivo per continuare la stessa situazione adesso devo spendere tempo e soldi, devo stressare le mie tartarughe e possibilmente mettere a rischio la salute delle più piccole con questi microchip? La legge sarà questa e se non ci sono alternative dovrò adeguarmi, ma se mi sembra sbagliata continuerò a dirlo. Io non riuscirei mai a distruggere le uova, ma francamente da adesso quando il mio cane scoverà un nido invece di rimproverarlo, quasi lo ringrazierò per i problemi che mi avrà fatto evitare!
Maurizio, mettendoti nei miei panni guarderesti a queste novità con la stessa positività? Sinceramente.
Enrico

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Re: Nuove denunce di nascita

Messaggioda Agostino » dom gen 08, 2012 12:28 pm

Tutti questi discorsi sarebbero anche validi se poi il tutto fosse finalizzato ad una semplificazione per il rilascio dei certificati CITES, ma con sto disastro dell'obbligo di dimostrare la seconda generazione , tutto finisce in "vacca". Rimane sempre un privilegio di pochissimi.

E qui ritorniamo sempre alla stessa discussione, che poi più o meno era la cosa che il TCI chiedeva, microchippare gli adulti e rilasciare i CITES alla prima generazione , ma le cose facili in Italia sono spesso difficili da fare.

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Re: Nuove denunce di nascita

Messaggioda tartamau » dom gen 08, 2012 12:29 pm

La sede corretta di inoculo per le baby non è nelle zampe posteriori, ma bensì anteriormente sotto cute tra zampa e collo, proprio sotto il carapace. Questa in sintesi la zona presa in considerazione dalle prove presentate al Ministero e quindi avallate. Mi auguro che vengano fatti dei corsi appositi a tutti i veterinari che vorranno effettuare questa procedura.
Dietro c'è di fatto meno spazio ed è più facile commettere un errore. Come in tutte le cose, una certa dose di rischio c'è sempre e va messa in conto, ma se la procedura è eseguita in modo corretto, si può ritenere che sia realmente molto basso, addirittura trascurabile.

La normativa prevede che tutti gli animali siano marcati a norma di legge, ed a rigor di logica, poichè il microchip serve per le verifiche e a dare una identità univoca all'animale, che senso avrebbe inserirlo solo sui piccoli?
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Re: Nuove denunce di nascita

Messaggioda tartamau » dom gen 08, 2012 12:42 pm

EDG ha scritto:
tartamau ha scritto:Mi rimane difficile capire, se non con ostinata riluttanza a seguire ciò che proviene dall'alto, il discorso di Enrico. Questo porta di fatto a subire ogni cambiamento in modo non naturale e probabilmente esagerato. In realtà la normativa prevede dal 1997 che gli animali in allegato A della cites vengano definitivamente marcati con radiosegnalatore a microcircuito, quindi mi stupiscono ancora questi discorsi. Piuttosto si preferiva magari una scheda fotografica che alla fine costava molto di più, tra rinnovi e perdite di tempo, rispetto ad un microchip?

Guardando la mia situazione io questa novità (anche se la normativa lo prevedeva dal 1997 di fatto è una novità di adesso perchè fino a qualche mese fa le nascite che ho denunciato le ho fatte solo con le foto perchè non mi si richiedeva altro) la vedo solo come un problema. Attualmente non ho intenzione di vendere le mie tartarughe e non l'ho mai fatto, in ogni caso non posso dimostrare la seconda generazione nel gruppo quindi anche ripensandoci non potrò farlo, quindi per quale motivo per continuare la stessa situazione adesso devo spendere tempo e soldi, devo stressare le mie tartarughe e possibilmente mettere a rischio la salute delle più piccole con questi microchip? La legge sarà questa e se non ci sono alternative dovrò adeguarmi, ma se mi sembra sbagliata continuerò a dirlo. Io non riuscirei mai a distruggere le uova, ma francamente da adesso quando il mio cane scoverà un nido invece di rimproverarlo, quasi lo ringrazierò per i problemi che mi avrà fatto evitare!
Maurizio, mettendoti nei miei panni guarderesti a queste novità con la stessa positività? Sinceramente.

Spiegato così, il discorso ricade unicamente sul lato economico e sei perfettamente comprensibile. Non credere che a me il discorso non crei qualche problema, visto il numero di animali che annualmente mi nascono, ed infatti io l'ho scritto subito che il problema economico è tutt'altro che trascurabile. Ed anche se dandone via una parte si riesce ad ovviare il problema, di fatto è una spesa in più che tu anticipi e non sai mai se riuscirai a recuperare. Vista poi la concorrenza sleale degli animali che provengono dall'estero e che mi vede in perfetto accordo con Agostino sul discorso che furi Italia, ma solo in alcuni stati, vengono utilizzati dei metri di misura assai diversi da quelli che abbiamo da noi. Non potendo cambiare qui da noi, si può però chiedere ed ottenere di non essere penalizzati...
Concludo ricordando che quando venivano chiesti soldi per le cessioni gratuite, questi erano solitamente a titolo di rimborso spese, pertanto è logico che se vuoi mantenere bene questi animali, oggi a maggior ragione, o ne tieni in numero piccolo, o fai in modo che si ripaghino da soli dandone via una parte.
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Re: Nuove denunce di nascita

Messaggioda Flavio » dom gen 08, 2012 1:20 pm

tartamau ha scritto:La sede corretta di inoculo per le baby non è nelle zampe posteriori, ma bensì anteriormente sotto cute tra zampa e collo, proprio sotto il carapace. Questa in sintesi la zona presa in considerazione dalle prove presentate al Ministero e quindi avallate. Mi auguro che vengano fatti dei corsi appositi a tutti i veterinari che vorranno effettuare questa procedura.
Dietro c'è di fatto meno spazio ed è più facile commettere un errore. Come in tutte le cose, una certa dose di rischio c'è sempre e va messa in conto, ma se la procedura è eseguita in modo corretto, si può ritenere che sia realmente molto basso, addirittura trascurabile.

La normativa prevede che tutti gli animali siano marcati a norma di legge, ed a rigor di logica, poichè il microchip serve per le verifiche e a dare una identità univoca all'animale, che senso avrebbe inserirlo solo sui piccoli?


Le mie infatti sono state inoculate tutte trà zampa e collo lato six, ma di fatto i vertici della SIVAE ( parlo di settembre 2011 ) erano in attesa di ulteriori dati per arrivare ad una conclusione univoca. Chi ha avuto modo di seguire le relazioni tenute dai vari veterinari, ricorderà certamente la relazione del Dott. Mattia Bielli ( presidente SIVAE) che descriveva l' inoculo nella zampa, previa applicazione di un punto di sutura. Quindi se non vi sono state ulteriori novità la cosa è del tutto individuale ( per la cites di Torino le cose stanno esattamente allo stesso modo ) Resta il fatto che per molti vet e propietari, inserire un "palo" lungo 1/5 del corpo è peggio che metterlo in una zampa, non dimentichiamoci che si tratta di animali magari nati a Luglio/ Agosto, che hanno avuto5/6 mesi di cresita attiva, ( sempre che il clima e le condizioni metereologiche non peggiorino la cosa ) personalmente prevedo (almeno da parte mia ) parecchie certificazioni mediche atte a rinviare l' inoculo. ( Almeno con il veterinario, posso permettermi di parlare alla pari.
Poi sarebbe anche interessante sentire i vertici ENPA, e chiedere loro se per identificare un animale, sia pure a scopo legislativo
è necessario "scannarlo".
Il fatto che una tartaruga non si lamenti non vuol dire che non soffra, a tal proposito sarebbe interessante rivedere la relazione e consultare gli studi del Dott. Stefano Cusaro, che sullo studio del dolore nei cheloni ha speso un bel pò di risorse.
Ultima modifica di Flavio il dom gen 08, 2012 1:28 pm, modificato 2 volte in totale.
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Re: Nuove denunce di nascita

Messaggioda tartafede » dom gen 08, 2012 1:41 pm

il mio veterinario non è abilitato a tal proposito, cioè non è iscritto a SIVAE o altro.

avro problemi nella richiesta dei certificati?
(li ha già inseriti............ : Eeek : a parecchi esemplari)
grazie
federico


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