Il dubbio l'ho sempre avuto quindi ormai lo espongo perchè non credo di svelare qualcosa che non sia già passata alla mente di chiunque.
Si pensa che con i microchip si siano risolti molti problemi per mantenere la legalità nei traffici di tartarughe, ma sicuri che sia così? Il microchip non può passare da una tartaruga a un'altra? Come è facile inserirlo, penso sia facile estrarlo e reinserirlo. Quindi, chi assicura che se uno ha una tartaruga con Cites e microchip, dopo che questa muore per una qualsiasi causa, il proprietario non estragga il microchip da quella per inserirlo ad un'altra appena bracconata che magicamente diventa in regola?
Oppure, anche senza considerare il decesso, non è possibile che uno compri esemplari debilitati, o semplicemente brutti per prendere tartarughe a prezzi più bassi e poi utilizzare i loro microchip per regolarizzare esemplari più belli che già si avevano nel proprio allevamento ma senza documenti? In poche parole si ricicla l'esemplare di scarso valore ma legale con quello pregiato ma illegale e si invertono i ruoli.
Con questa discussione ovviamente spero di non istigare nessuno a compiere atti del genere, ma vorrei avere una risposta a questi miei dubbi, che probabilmente sorgono perchè mi sfugge qualcosa che in realtà non rende possibile questi esempi, o almeno spero.