Dal Sud Africa: Tarta in letargo in casa

Letargo, cure, accoppiamento, deposizione ecc.
Avatar utente
Carla Pavoncelli
Messaggi: 37
Iscritto il: gio mar 04, 2010 1:09 pm

Dal Sud Africa: Tarta in letargo in casa

Messaggioda Carla Pavoncelli » mer mag 05, 2010 10:05 pm

Salve!Ho un ennesimo problema con conseguente richiesta di consigli.Per tre volte il mio" Rugo"(una Pardalis Pardalis,credo) e'entrato e nascosto in casa per cercare di andare in letargo,e per tre volte l'abbiamo rimesso in giardino.Tre giorni fa e' riuscito a sgaiottolare di nuovo in casa,e abbiamo deciso di lasciarlo fare come voleva.Si e' scelto un angolo riparato fra due bibliotechine in corridoio.Ora qui comincia l'inverno,ma in casa cerchiamo di tenere sempre piu' o meno 23 o 24 gradi tra stufette e camino.Ora vorrei sapere,dato che ho letto che ci deve essere umidita' per le tartarughe,come faccio?Davanti alla stufetta ho messo dell'acqua,poi nel corridoio si aprono le stanze da bagno che mandano un po' di vapore dai bagni che vengono fatti,ma basta? Non vorrei che la mia bestiola si disidratasse,dovrei forse bagnargli il carapace ogni tanto?Sono ignorante,ma passerebbe l'umido anche sotto allo stesso, per inumidirli un po' il corpo?Dovrei lasciargli vicino un po' d'acqua da bere?Mi hanno detto che le Pardali Pardalis non fanno un vero letargo,percio' forse vorranno mangiare e bere qualche volta.Ieri le ho pesate.La femmina che fa tante uova(che pero' non si sono mai schiuse),pesa 9 kg.e 500,e' lunga 40cm.e di circonferenza e' circa di 76c.E' considerata grande,o media? Il maschio,quello che sta in casa,pesa 1kg.e 600,e' lungo 19 cm.e di circonferenza e' di 38 cm.circa(perche'si muoveva sempre)Questo e calcolato medio o piccolo?Mi scuso della prolissita' del messaggio ,ma vorrei sapere piu' cose possibili.Grazie a chiunque mi dara' delle risposte. C.

Avatar utente
Giacomo-PG
Messaggi: 1666
Iscritto il: lun ago 03, 2009 12:20 am
Località: Gubbio

Re: Dal Sud Africa: Tarta in letargo in casa

Messaggioda Giacomo-PG » mer mag 05, 2010 10:57 pm

Ciao Carla,io leggo un problema di fondo:da quello che si sa,le Pardalis non vanno in letargo.
Tra l'altro se in casa hai 23-24 gradi,supponendo che possano fare un letargo,a quella temperatura rimarranno comunque piuttosto attive.
Non so cosa altro risponderti perchè come ti ripeto,non conosco eventuali condizioni e parametri di "letargo" di questa specie.

Avatar utente
Filly
Messaggi: 4972
Iscritto il: lun giu 04, 2007 12:18 pm
Regione: puglia
Località: Puglia
Contatta:

Re: Dal Sud Africa: Tarta in letargo in casa

Messaggioda Filly » mer mag 05, 2010 11:44 pm

Negli anni scorsi come hanno passato l'inverno?
Che temperature ci sono in inverno?
Non preoccuparti per l'umidità, per le pardalis non è richiesta, tra l'altro bagnare il carapace non serve a nulla.
La femmina possiamo considerala un esemplare di notevoli dimensioni!

Avatar utente
Agostino
Messaggi: 5288
Iscritto il: sab mag 21, 2005 9:06 am
Località: Emilia Romagna
Contatta:

Re: Dal Sud Africa: Tarta in letargo in casa

Messaggioda Agostino » gio mag 06, 2010 8:16 pm

Ciao Carla
io metterei fuori il maschio, dentro casa rischia molto più problemi che fuori.
Fuori, bene o male troverà una sistemazione idonea, come ha sempre fatto per tantissimi anni e come fanno tutte da quelle parti.
In casa con la temperatura di 23/24° C continuerà a consumare energie e potrebbe debilitarsi, mentre fuori, se cala un pò la temperatura, diminuirà il suo metabolismo; è il sistema che ha evoluto nei millenni .
Non ti impietosire e cacciala fuori, madre natura sa fare bene le cose !

Un caro saluto
Agostino

Avatar utente
Carla Pavoncelli
Messaggi: 37
Iscritto il: gio mar 04, 2010 1:09 pm

Re: Dal Sud Africa: Tarta in letargo in casa

Messaggioda Carla Pavoncelli » ven mag 07, 2010 5:29 pm

Agostino ha scritto:Ciao Carla
io metterei fuori il maschio, dentro casa rischia molto più problemi che fuori.
Fuori, bene o male troverà una sistemazione idonea, come ha sempre fatto per tantissimi anni e come fanno tutte da quelle parti.
In casa con la temperatura di 23/24° C continuerà a consumare energie e potrebbe debilitarsi, mentre fuori, se cala un pò la temperatura, diminuirà il suo metabolismo; è il sistema che ha evoluto nei millenni .
Non ti impietosire e cacciala fuori, madre natura sa fare bene le cose !

Un caro saluto
Agostino

Grazie Agostino del consiglio.Ora e' sera,e penso che se lo metto fuori ora,domani si sentira' sperduto e non sapra' dove trovarsi.Domani mattina lo rimettero' fuori nel casotto del cane (che ora dorme con l'altra)nel casotto piu' grande perche' comincia a far freddo la notte e cosi' si tengono calde tutte due.Gia' sono due anni che va in letargo li' dentro che e' un casotto a forma di casetta,puo' entrare e uscire quando vuole perche' e' in giardino ma coperto,e puo' mangiare e bere appena ne ha voglia.Forse il maschio non e' una Pardalis perche' decisamente va in letargo anche se mi dicono che queste non dovrebbero farlo,infatti la grande dorme per due o tre giorni,ma esce quando c'e' il sole e mangia parecchio in quei giorni.Mi piacerebbe sapere anche come si fa a capire quanti anni abbiano,dato che non tutte le razze,credo,diventano grandi uguali anche se hanno la stessa eta'.Io purtroppo non le ho pesate quando le ho avute,percio' non so se sono cresciute o no.Certo la grande e' piu' pesante,ma forse sono io che dopo dieci anni,mi fa piu' fatica prenderla in braccio.Certo e' adulta perche' ha fatto tantissime uova che purtroppo non si sono mai schiuse,ma ci sara' un modo di capire l'eta'.Grazie ancora del messaggio .Care cose da Carla Pavoncelli

Avatar utente
Agostino
Messaggi: 5288
Iscritto il: sab mag 21, 2005 9:06 am
Località: Emilia Romagna
Contatta:

Re: Dal Sud Africa: Tarta in letargo in casa

Messaggioda Agostino » ven mag 07, 2010 6:38 pm

In SudAfrica le G. pardalis si adattano alla temperatura che c'è, anche se non fanno un vero e proprio letargo, comunque rallentano il loro metabolismo. Forse lo hai già detto, ma non ricordo le minime temparature che arrivano lì ?
L'areale delle G. pardalis è talmente vasto che cambia moltissimo il loro comportamento; ad ogni modo loro si adattano benissimo all'ambiente, visto che è fauna autoctona. Quindi se la casa del cane è aperta e lei può scegliere se uscire o no, va benissimo.
Per l'età, è comunque molto difficile dirlo, ma a parte la comprensibile curiosità, tu pensa solo a fare le cose giuste e non viziarle troppo!

Avatar utente
Carla Pavoncelli
Messaggi: 37
Iscritto il: gio mar 04, 2010 1:09 pm

Re: Dal Sud Africa: Tarta in letargo in casa

Messaggioda Carla Pavoncelli » sab mag 08, 2010 8:42 pm

Agostino ha scritto:In SudAfrica le G. pardalis si adattano alla temperatura che c'è, anche se non fanno un vero e proprio letargo, comunque rallentano il loro metabolismo. Forse lo hai già detto, ma non ricordo le minime temparature che arrivano lì ?
L'areale delle G. pardalis è talmente vasto che cambia moltissimo il loro comportamento; ad ogni modo loro si adattano benissimo all'ambiente, visto che è fauna autoctona. Quindi se la casa del cane è aperta e lei può scegliere se uscire o no, va benissimo.
Per l'età, è comunque molto difficile dirlo, ma a parte la comprensibile curiosità, tu pensa solo a fare le cose giuste e non viziarle troppo!



Stamattina ho messo fuori nella casetta del cane dove da due anni andava in letargo,il mio Rugo ( G.Pardalis maschio),ma per ben tre volte ha sbattuto sulla porta perche' voleva tornare in casa.Finalmente e' riuscito ad entrare perche' qualcuno aveva lasciato aperta la porta,ma dopo averla cercata e trovata,l'ho rimessa in giardino lontano da casa.Ho visto che si incamminava verso un grande cespuglio di gerani,e finalmente e' rimasta li,spero che si addormenti calmamente fino alla fine dell'inverno.Intorno a lei c'e' tanta erba,se ha fame,e c'e' rugiada se ha sete,percio' non dovrebbe mancarle niente.Ho fatto delle foto di tutte e due,e appena posso,le mettero' sul forum.La temperatura qui,varia molto durante la giornata d'inverno.La mattina fa anche dai 5 ai 9 gradi (per pochi giorni)e durante la giornata arriva anche ai 24 -25 gradi con un sole forte.In genere d'inverno non piove,e l'erba e' molto gialla e brulla,ma non credo che sia un problema per le tartarughe.Ho ricevuto anche io il vostro badge e mi piace molto,complimenti.Cerchero' di fare le cose giuste,ma non so molto quali siano.Cari saluti Carla Pavoncelli

Avatar utente
Agostino
Messaggi: 5288
Iscritto il: sab mag 21, 2005 9:06 am
Località: Emilia Romagna
Contatta:

Re: Dal Sud Africa: Tarta in letargo in casa

Messaggioda Agostino » dom mag 09, 2010 7:55 am

Ciao Carla, non ti preoccupare che presto diventerai un'esperta di tartarughe :D
Quando hai dei dubbi chiedi pure che ti rispondiamo sempre con molto piacere e ricorda che tutti abbiamo sempre da imparare, anche da te :D :D
con le tartarughe occorre usare la loro filosofia, calma e tranquillità :D :D :D


Torna a “Terrestri Esotiche”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 17 ospiti