Messaggioda Tortugo » sab mar 27, 2010 1:10 pm
Scusate, non avevo letto questa discussione..sono un pò distratto ultimamente.
Io allevo tre esemplari, due maschi e una femmina. La femmina è in cattività da tanti anni, presa da un amico (passata da almeno 3 "allevatori" diversi). La femmina penso sia con me da almeno 3-4 anni, i maschi (uno dei quali tenuto in cattività da diverso tempo, l'altro di recente importazione!) da poco meno di due anni, presi da due allevatori diversi.
Presi la femmina perchè piace tantissimo anche a me come specie, nonostante si dica il contrario (almeno nel 95% dei casi).
Quello che ho potuto riscontrare, a livello caratteriale, è che quando le allevo nel recinto all'esterno (nella stagione calda), con meno interazione tra me e gli esemplari, tendono facilmente a mostrarsi "selvatiche", ritirandosi nel guscio anche per diversi minuti...quando le riporto in terrario invece, dopo non più di un mese iniziano a mangiare di nuovo dalle mani, con un certo tipo di interazione.
L'umidità deve essere abbastanza alta, motivo per il quale molti allevatori sono soliti allevarle insieme alle C. carbonaria o alle C. denticulata...Se proprio non si potesse diversamente (io le allevo nel terrario da sole!) meglio allevarle con le C. carbonaria, perchè le C. denticulata richiedono temperature leggermente più alte e soprattutto costanti, mentre le I. elongata vogliono temperature più miti, fresche direi, sempre con un spot di maggior calore!
come già detto, sono lontanti anni luce dalle caratteristiche ambientali richieste dalle A. horsfieldii.
Chiaramente è molto più facile trovare le I. elongata piuttosto che le I. forstenii, ma anche queste sono presenti, saltuariamente, sul mercato.
Chiaramente, come per altre tartarughe (vedi Kinixys homeana) parlo per esperienza personale, non c'è il minimo paragone tra gli animali adulti di cattura e quelli riprodotti in cattività. L'indole rimane sempre e comunque timida, ma mai paragonabile agli animali di cattura....Fare qualsiasi tipo di trattamento, antiparassitario o altro, a questi ultimi diventa davvero cosa ardua!
Alcuni esemplari riescono a stare ermeticamente chiusi (cosa resa ancora più facile da quella sorta di "pensilina" che i primi scuti vertebrali e lo scuto nucale con i primi marginali creano sulla testa del maschio soprattutto!) per ore e ore, mettendo alla prova anche la pazienza di un santo!