Usare l'ossitocina in modo improprio ha un unico risultato: uova immature incapaci di svilupparsi.
La radiografia non è sufficiente a valutare la corretta/completa calcificazione delle uova.
Negli anni '90 moltissimi studi sono stati effettuati sulle tartarughe e prevedevano una radiografia seguita dalla somministrazione di ossitocina. Il risultato era immancabilmente che gran parte delle uova erano da buttar via a causa dell'incompleta calcificazione. Eppure chi faceva ciò erano illustri professionisti con alle spalle esperienza e mezzi all'avanguardia! Questi studi, a causa della loro scarsa affidabilità, sono stati abbandonati.
Se una tartaruga tarda a deporre è perché ha serie difficoltà a trovare un punto idoneo. E' semmai qui che vanno concentrati gli sforzi dell'allevatore. L'unico modo sono prove e tentativi, tenendo bene a mente che non è l'animale che non apprezza i nostri sforzi, ma siamo noi a non capire le sue esigenze.
Proviamo a creare una piccola montagnina di una certa consistenza (il substrato non si deve assolutamente sfaldare) con un faretto puntato sopra, meglio se con un cespuglio secco alla sommità.
Per evitare la muffa teniamo presente che naturalmente le uova sono protette. Avete presente quel liquido denso e trasparente che a volte cola dalla cloaca della femmina in fase di deposizione? Ebbene, basta lasciar seccare le uova senza manipolarle quando sono ancora umide, quindi metterle in incubatrice. Di contro provate a lavarle e vedete che succede! Buona fortuna...