tartagallo ha scritto:Ho letto tutti i vostri interventi. A parte le idee sulle linee da seguire o meglio ancora da privilegiare, che possono essere diverse, io naturalmente ho le mie, fa un po' tristezza vedere tanta gente che si è impegnata e si impegna per la 'questione' tartarughe (e io da ultimo arrivato ringrazio tutti per il lavoro da voi svolto) , invece di essere comunque unite, pur con le proprie visioni, per la giusta causa delle tartarughe in cattività e dei relativi proprietari (mi dispiace anto57 ma le tarta sono MIE e non dello stato: le ho ereditate, le ho comprate prima del '92, me le hanno regalate, mi sono nate, io le ho curate, alimentate, ho speso cifre, per le mie tasche, molto alte per farle vivere al meglio e nelle migliori condizioni....quindi sono MIE), avere degli scambi di battutte cosi aspri ed astiosi. Ero felicissimo di aver trovato questo forum, il club, la mostra di Cesena, tanti appassionati...... Tutti, e il club in primo luogo, teniamo alle tarta, italiane o slovene che siano. Io direi di abbassare i toni, il problema è grave e complesso e la sua risoluzione ha bisogno di tutti, ma proprio tutti.
Scusate ma stasera sono un po' malinconico e questa discussione non ha risollevato il mio morale!!! Un sorriso e un abbraccio a tutti...anche dalle mie baby terrapene che sono qui davanti a me che si sgranocchiano una paio di tarme del miele tutte soddisfatte ed ignare che tanta gente si 'incavola' per le loro cugine Testudo eheheh
Marco
Non sai quanto condivido il tuo pensiero ed è con un po di malinconia che guardo le mie testudo che cominciano ad interrarsi o ripararsi nelle tane, ma è la vita, la loro vita, il periodo del letargo anche se mi rattrista, ne fa parte, quello che non mi passa è il pensiero delle piccoline che avrei potuto far nascere, mentre invece, causa ultimi accoppiamenti nel 2004 da due anni non ho più quel tipo di emozione.