Quando finirà la moda del calcio in polvere sul cibo?

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DelorenziDanilo
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Quando finirà la moda del calcio in polvere sul cibo?

Messaggioda DelorenziDanilo » gio ott 08, 2009 4:24 pm

Purtroppo è dilagata tra alcuni allevatori la moda di spolverare calcio in polvere sul cibo.
Ovviamente perchè si pensa che necessitano di chissà quali quantità di calcio, e soprattutto che venga assorbito come niente e quello in eccesso espulso.
No, non è così.. quello in eccesso sembra che venga espulso difficilmente. Quello necessario è già all'interno di tarassaco, malva, piantaggine, erba del giardino, cicoria, e tutte le piante di cui si nutrono.
Se proprio vogliomo si può lasciare un pezzetto di osso di seppia (ma raramente) a disposizione (e privato delle parti taglienti)

Spero che si fermi questa moda perchè fa solo danni..

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Giacomo-PG
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Re: Quando finirà la moda del calcio in polvere sul cibo?

Messaggioda Giacomo-PG » gio ott 08, 2009 4:41 pm

Direi che molto dipende dalla specie e dall'età dell'animale e da come viene alimentata.
Ad esempio negli animali onnivori è più facile avere uno sbilanciamento del rapporto calcio:fosforo.Negli animali vegetariani,forndendo una dieta adeguata è invece molto raro avere scompensi.
Anche il periodo dell'anno incide:nell'alevamento outdoor,oltre a brucare liberamente ogni tipo di erba,le tartarughe sono esposte alla luce solare diretta e sintetizzano una quantità elevata di vitamina D3 che permette il perfetto assorbimento del calcio,anche qualora questo fosse in basse quantità.
In terrario la cosa è diversa e non è noto quano le lampade che emettano UVB siano efficaci,soprattutto se si pensa ad animali che evitano la luce come carbonaria,indotestudo ssp,rhinoclemmys,etc..

A mio avviso è una cosa molto soggettiva.

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Ale
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Re: Quando finirà la moda del calcio in polvere sul cibo?

Messaggioda Ale » ven ott 09, 2009 3:32 pm

Facciamo un attimo chiarezza :mrgreen:

Le radazioni ultraviolette portano a sintetizzare la D3 nell' epidermide (a partire dal colesterolo delle membrane cellulari), la D3 è il precursore di un ormone (un nome lungo e difficile) che va incircolo e che come molti ormoni agisce direttamente sul DNA di alcuni tipi di cellule bersaglio. Tra queste cellule vi sono gli enterociti cioè le cellule dell'intestino, quelle che assorbono i nutrienti. Questi enterociti sintetizzano, a partire dal loro DNA (sotto l'effetto dall'ormone, appunto) una proteina (non ci interessa il nome). E' questa proteina che sequestra gli ioni clacio della dieta e li rilascia poi in circolo. Senza questa proteina prodotta sotto l'effetto del derivato della D3 non c'è assorbimento e il calcio viene perso nelle feci (l'ormone non regola solo l'assorbimento a livello intestinale, ha molte altre funzioni che riguardano sempre l'omeostasi del calcio).
Ora, esiste una quantità massima di D3 sintetizzabile (mica l'animale sta al sole fino a schiattare: la termoregolazione gli garantisce la giusta durata di esposizione e sintesi giornaliera di vitamina) e quindi esiste una quantità giornaliera massima di calcio assorbibile. Il resto non entra proprio in circolo, perchè le membrane delle cellule intestinali non sono permeabili allo ione calcio, se non sotto controllo specifico!
Quindi io mi regolerei in questo modo: somministrerei aggiunte solo se un vet lo consiglia, ma non demonizzerei il calcio in polvere perchè c'è un buon grado di autoregolazione da parte dell'animale.

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Giacomo-PG
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Re: Quando finirà la moda del calcio in polvere sul cibo?

Messaggioda Giacomo-PG » ven ott 09, 2009 6:46 pm

La vitamina D3 è più un pro-ormone che una vitamina ed è anche chiamata "provitamina" per questo motivo.
I bersagli sono reni,ossa ed intestino e non credo abbia altri bersagli per nessuno dei suoi due metaboliti polari.
Nelle cellule degli organi bersaglio svolge funzioni differenti.
A parte ciò, volevo solo dire che se non viene assunto abbastanza calcio con la dieta,lampade e sole non bastano.Per certe specie di testuggine l'integrazione di calcio carbonato è necessaria,non solo secondo me che farei poco testo.
Lo stesso dicasi per certe condizioni fisiologiche dell'esemplare(baby o esemplare fecondato).

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Re: Quando finirà la moda del calcio in polvere sul cibo?

Messaggioda Ale » ven ott 09, 2009 7:05 pm

Giacomo-PG ha scritto:La vitamina D3 è più un pro-ormone che una vitamina ed è anche chiamata "provitamina" per questo motivo.
I bersagli sono reni,ossa ed intestino e non credo abbia altri bersagli per nessuno dei suoi due metaboliti polari.
Nelle cellule degli organi bersaglio svolge funzioni differenti.
A parte ciò, volevo solo dire che se non viene assunto abbastanza calcio con la dieta,lampade e sole non bastano.Per certe specie di testuggine l'integrazione di calcio carbonato è necessaria,non solo secondo me che farei poco testo.
Lo stesso dicasi per certe condizioni fisiologiche dell'esemplare(baby o esemplare fecondato).


Si, in effetti il termine è un pochino improprio perchè il derivato agisce direttamente sul DNA, proprio come molti ormoni, però è strutturalmente molto simile ad altre vitamine liposolubili, sempre di natura steroidea come la vitamina K (di fatti mantengono entrambe il nucleo steroideo ed hanno in comune diversi passaggi biosintetici). Ma è una caratteristica di tutte le vitamine avere funzioni diversissime. :wink:

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Re: Quando finirà la moda del calcio in polvere sul cibo?

Messaggioda Davide » ven ott 09, 2009 10:17 pm

Abbiamo scritto molto sull'uso del carbonato di calcio negli anni passati. Con la funzione "cerca" si possono trovare diverse discussioni. A scopo TERAPEUTICO può verosimilmente essere utile nei casi che lo richiedono, dietro consiglio veterinario e con un'accurata attenzione nel dosaggio, ma il suo utilizzo a scopo PREVENTIVO non ha alcuna giustificazione e parrebbe essere più dannoso che di qualche utilità.

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Re: Quando finirà la moda del calcio in polvere sul cibo?

Messaggioda DelorenziDanilo » sab ott 10, 2009 2:25 pm

come ho già scritto in "discussioni" private ripeto che possiamo farne anche un discorso di quantità, ma è ovvio che in piccolissimi quantità il calcio in polvere non è dannoso, ma come tutte le cose..

C'è da chiedersi: perchè in natura (parlo delle terrestri) non trovano il carbonato di calcio eppure il guscio è perfetto?

che sia perchè ricevono uvb a sufficienza?
per me si..


se le tarta sono alimentati correttamente (ossia erbe di campo di vari generi) non serve aggiungere schifezze chiniche..se da 200 milioni di anni le tarta non hanno avuto bisogno di "sovradosaggi" perchè all'improvviso ne avrebbero bisogno?

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Re: Quando finirà la moda del calcio in polvere sul cibo?

Messaggioda Giacomo-PG » ven ott 16, 2009 7:48 pm

Volevo dire solo due cose,dopodichè mi sembra una polemica sterile,nel senso che tanto chi lo usa lo utilizzerà e chi non lo usa non inizierà ad usarlo.

Prima cosa:sono documentati casi in natura di piramidalizzazione e non parlo di G.elegans :)
Seconda cosa:credo che sia più utile promuovere un corretto utilizzo del calcio carbonato piuttosto che fare una crociata contro.
A scopo "curativo"non serve perchè si usano altri tipi di calcio a volte anche in forme farmaceutiche differenti dalla polvere.

Sul discorso del veterinario che lo prescrive nei CASI DI REALE NECESSITA' nelle DOSI ADEGUATE preferisco non esprimermi.:)

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Re: Quando finirà la moda del calcio in polvere sul cibo?

Messaggioda Davide » ven ott 16, 2009 9:54 pm

Giacomo-PG ha scritto:Seconda cosa:credo che sia più utile promuovere un corretto utilizzo del calcio carbonato piuttosto che fare una crociata contro.



E qual è l'uso corretto del bicarbonato di calcio? Chi ha fatto studi che confermino la sua reale necessità come integratore dietetico per tartarughe sane?

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Re: Quando finirà la moda del calcio in polvere sul cibo?

Messaggioda Ale » sab ott 17, 2009 9:15 pm

...infatti... quale sarebbe un corretto utilizzo?? Darlo nelle giuste dosi e nei tempi corretti?? E quali sono?? Io sono per non demonizzare le aggiunte in calcio, ma solo attraverso prodotti naturali, non industriali: osso di seppia, ossa animali datate e fragranti ecc., da far sgranocchiare algi animali quando ne han voglia (ma anche qui la strada non è in discersa: un paio di mie tartarughe mangerebbero solo osso di seppia, se potessero :mrgreen: ).

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Re: Quando finirà la moda del calcio in polvere sul cibo?

Messaggioda Barbara » sab ott 17, 2009 9:56 pm

Credo che al momento nessuno di noi possa provare né l'utilità né l'inutilità di questo prodotto.
Avendo solo terrestri europee posso dire che a parte osso di seppia io non dò, ma so che chi ha esotiche si regola diversamente.

Anzi, a dirla tutto so di allevatori di europee che dice di non darne e poi invece lo somministra :shock:

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Re: Quando finirà la moda del calcio in polvere sul cibo?

Messaggioda DelorenziDanilo » lun ott 19, 2009 2:51 pm

è una fissazione che ha la gente per motivi di logica "da bambini".
La gente pensa: tartaruga, guscio, quindi osso.. allora necessità di molto calcio.

In base a questo concetto si aggiunge calcio come se dovessero rifarsi il guscio nuovo tutti i giorni o come se dovessero mantenerlo perchè si consuma..

Le quantità di calcio che servono per formare il guscio sono negli alimenti.

Ma vi rendete conto che le sulcate riecono a crearsi quella corazza in zone desertiche dove il cibo è formato da vegetazione (per lo più secca) e cose del genere?
eppure crescono delle tarta con dei gusci bellissimi ed enormi.. e avete paura che con tutti gli alimenti che mangiano le autoctone non ci sia abbastanza calcio?
il calcio in polvere serve solo a creare squilibri e danni.
Piuttosto bisogna pensare a fornire gli uvb a quelle nei terrari (le esotiche in inverno), visto che solo una persona su 100 si preoccupa di una cosa che in realtà è fondamentale per la fissazione del calcio!

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Re: Quando finirà la moda del calcio in polvere sul cibo?

Messaggioda Ale » lun ott 19, 2009 5:06 pm

Raga comunque ho scritto una strooooo :mrgreen: Più precisamente una mezza stroooo :mrgreen:

Infatti i conti non mi tornavano su alcuni punti e così mi son adato a rivedere un po' di cose e il risultato è stato questo: il sitema della D3 è determinante nell'omeostasi del calcio solo quando questo ione è scarsamente presente nella dieta, che è poi la condizione che caratterizza gli erbivori, che si nutrono di tessuti, quelli vegetali, in cui il calcio è presente a basse concentrazioni (se si fa il paragone coi tessuti animali). In pratica la D3 fa sintetizzare quelle proteine che, sulla membrana delle cellule intestinali deputate all'assorbimento, sono in grado di prendere selettivamente quel poco e prezioso calcio che c'è nel lume intestinale e buttarlo dentro e quindi in circolo. Questo ruolo della D3 è sottolineato dal fatto che, le "sue proteine" intervengono anche sulle cellule dei tubuli renali a recuperare quel calcio che altrimenti andrebbe perso nelle urine o nell'ac.urico. E questo già l'abbiamo detto. Ma la mia imprecisione, grossolana :mrgreen: è stata nel considerare come unico sistema di assorbimento del calcio quello mediato dalla D3, quando non è affatto così: se la dieta è ricca di calcio, infatti, la differenza di concetrazione che c'è tra il lume intestinale (dove ci sono elevate quantità dello ione assunte con la dieta) e il circolo ematico (in cui lo ione è a concentrazioni bassissime) spinge il calcio a bypassare completamente il sistema di assorbimento mediato dalla D3 e a passare nel circolo ematico direttamente attraverso gli spazi interstiziali che ci sono tra una cellula intestinale e l'altra.
Arricchire in calcio un alimento, quindi, significa di fatto assumerne di più e in modo meno controllato di quanto avevo detto nel primo post.
Morale della favola: somministrarlo solo se si conoscono le reali esigenze dell'esemplare.

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Re: Quando finirà la moda del calcio in polvere sul cibo?

Messaggioda gabonica » sab lug 03, 2010 2:45 pm

Non sono ne veterinario,ne altro ma credo che la distinzione da fare è una e non credo sia stata sviscerata in questa discussione,secondo il mio parere dipende tutto da come viene allevata la tarta, mi spiego meglio,se a disposizione delle tarta vi è terreno al naturale, loro assimileranno da questo tutto quello che le serve x una corretta crescita, non so se qualcuno di voi ha fatto caso, spesso capita che mangino terreno, in questo caso non serve nessun integratore, nel caso invece le nostre beneamine vengano allevate su substrati diversi , be in questo caso una spolveratina di calcio carbonato, una volta ogni tanto in alternativa all'osso di seppia penso sia salutare..


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