Dopo averlo visto, sono stato combattuto se accettare o no, ma dopo molte insistenze mi sono fatto convincere e guardandolo bene la prima cosa che mi è venuta in mente è stato il nome:"Lazzaro".
La tarta presentava diverse ferite sanguinanti sotto il piastrone, il carapace completamente rovinato da infezione micotica, ferite vecchie e nuove ed era apatico. Verso le 22,00,rientro a Napoli e mi reco da un amico veterinario, gli chiedo di aiutarmi subito,scende in patofole.
Cosi apriamo l'ambulatorio che ha sotto casa ed iniziamo a ripulirlo, cerchiamo di capire la gravita', lo disinfettiamo e rimuoviamo le parti necrotiche ed infine gli prescrive una cura.
Queste foto sono di 9 gg dopo, le ferite sanguinolenti si stanno rimarginando, è diventato molto vispo e mangia a volonta', al momento è in isolamento e lo spazio che gli ho destinato per curarlo gli inizia a stare stretto.
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