Manouria emys emys

Letargo, cure, accoppiamento, deposizione ecc.
Giovanni S
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Manouria emys emys

Messaggioda Giovanni S » mar mar 10, 2009 5:20 pm

Tartaruga fantastica!
Ne ho 2 da 3 anni, le ho prese piccole, ma non piccolissime, una decina di cm., gli scuti marginali dentellati, nuove come quando la macchina ha ancora la plastica sulla tappezzeria.
Tartaruga di montagna, anzi di foresta di montagna, tartaruga antica, forse la più antica vivente.
La sua caratteristica principale è di essere unica in molti aspetti (in realtà qualcuno lo condivide con qualcun'altra).
La cosa che più colpisce è la sua biologia riproduttiva con la costruzione di un grande nido fuoriterra e la sorveglianza delle uova.
Le dimensioni da adulta sono importanti, una 50ina di cm., ma il record è di 70 e supera la mediamente + grande altra sottospecie distribuita più a sud e nelle isole.
Anche la sua vita sociale è singolare, sembra essere gregaria e sono conosciuti rituali di interazione tra gli individui ed anche una serie di vocalizzazioni. Per non parlare della condivisione del nido da parte di più femmine.
E se questo non bastasse si tratta di una di quelle tartarughe che ama interagire con l'uomo, senza paura, anzi con simpatica sfrontatezza.
Ama anche lei l'umido e quando la si spruzza con l'acqua si vede che se la gode.
Teme l'estremo caldo più del freddo e in definitiva a me sembra robusta a patto da consentire una buona circolazione dell'aria.
Io non le ho mai messe in terrario chiuso ed a qualsiasi temperatura (nell'ambito del lecito)sono attive.
Non ho mai riscontrato un comportamento aggressivo tra loro.
Ora pesano un paio di kg. e non sono evidenti segni di dimorfismo sessuale, o meglio, non sono tra loro così diverse (in realtà io le trovo le differenze, ma non ancora significative).
La loro personalità è incredibile, hanno chiaramente un diverso carattere.
Le cibo con verdure a foglia che divorano, non amano il secco (e ce lo possiamo aspettare!), amano i funghi come nient'altro.
Gradiscono molto anche la frutta, ma ultimamente ho letto che il loro intestino non sarebbe proprio conformato per la frutta, ma per la fibbra, con un grande cieco.
Avrete capito che è la mia preferita e credo che chi le alleva possa confermare le regioni del mio entusiasmo.
Posto alcune foto con date e con diversi setup.
Non ho foto attuali, ma quanto prima ne posterò.


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Agostino
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Messaggioda Agostino » mar mar 10, 2009 7:52 pm

Stupende tartarughe!
qualche giorno fa da un commerciante ho visto due femmine adulte di almeno 50cm, erano perfette.
Non credevo che riuscissero a commercializzarne di così grandi(peccato).

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Filly
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Messaggioda Filly » mar mar 10, 2009 7:54 pm

complimenti Giovanni..
queste tartarughe sono davvero affascinanti!
Le ho viste a qualche fiera e si nota subito il carattere e la sfrontatezza che hanno ma sono in pochi ad allevarle forse per le dimensioni che raggiungono o per la gestione dell'habitat da fornirgli soprattutto da adulte!?!
ora aspettiamo le foto attuali...:)

twisty
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Messaggioda twisty » mar mar 10, 2009 8:47 pm

e anche qui, complimenti!
e io che me le pensavo timide timide.

belle tarte, e non molto diffuse.

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Stefanialai
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Messaggioda Stefanialai » mar mar 10, 2009 9:22 pm

sono fra le tartarughe con la maggiore espressività dello sguardo ... uno sguardo quasi UMANO ...non credete ???
BELLE

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Luca-VE
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Messaggioda Luca-VE » mar mar 10, 2009 11:55 pm

Citazione:
Messaggio inserito da Filly

ma sono in pochi ad allevarle forse per le dimensioni che raggiungono o per la gestione dell'habitat da fornirgli soprattutto da adulte!?!



Non credo Filippo, Geochelone sulcata e' molto piu' impegnativa come dimensioni e carattere, ma ne vendono a migliaia...
Semplicemente, manouria si trova molto piu' raramente e a prezzi decisamente piu' alti.
In ormai molte fiere che ho visitato, avro' visto complessivamente 3-4 adulti e una 15 di baby assortiti...
Sulla bellezza di allevare questa specie, invece concordano tutti, appena se ne accorge Tortugo mettera' le sue esperienze a confronto, di certo ;)

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VincenzoC
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Messaggioda VincenzoC » mer mar 11, 2009 11:59 am

Bellissime, qui stiamo parlando di veri professionisti, che si dilettano ad allevare esemplari molto impegantivi, complimentoni a tutti.

malacochersus
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Messaggioda malacochersus » mer mar 11, 2009 12:04 pm

ho avuto una manouria ed e' propio vero ho notato qualcosa di diverso rispetto alle altre specie,lo sguardo inanzittutto
e poi mi sembra piu' intelligente e molto curiosa...

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tartamau
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Messaggioda tartamau » mer mar 11, 2009 2:08 pm

Citazione:


Tartaruga di montagna, anzi di foresta di montagna, tartaruga antica, forse la più antica vivente.
La sua caratteristica principale è di essere unica in molti aspetti (in realtà qualcuno lo condivide con qualcun'altra).
La cosa che più colpisce è la sua biologia riproduttiva con la costruzione di un grande nido fuoriterra e la sorveglianza delle uova.

Anche la sua vita sociale è singolare, sembra essere gregaria e sono conosciuti rituali di interazione tra gli individui ed anche una serie di vocalizzazioni. Per non parlare della condivisione del nido da parte di più femmine.
E se questo non bastasse si tratta di una di quelle tartarughe che ama interagire con l'uomo, senza paura, anzi con simpatica sfrontatezza.
Ama anche lei l'umido e quando la si spruzza con l'acqua si vede che se la gode.




Una domanda.... Dove hai preso queste informazioni? In alcuni casi mi paiono bizzarre e fantasiose!

Giovanni S
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Messaggioda Giovanni S » mer mar 11, 2009 2:54 pm

Questa specie era, secondo me erroneamente, considerata difficile.
Probabbilmente a causa dello scarso stato di salute degli unici animali disponibili sul mercato (di cattura).
La specie è estremamente prolifica e questo è un altro aspetto singolare, potendo deporre normalmente una 30ina di uova per covata!
Ritengo che in qualche anno la disponibilità di esemplari cb aumenterà notevolmente e di conseguenza il loro prezzo scenderà.
Il problema dello spazio esiste ed infatti personalmente mi sono cimentato con la specie solo quando mi sono trasferito in campagna dove lo spazio non mi manca e dove ho alcune zone di bosco pittosto umido che mi sembra, in primavera ed estate, un buon ambiente.
Allego una foto in esterno.


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Per tartamau: cosa intendi dire?
Ovviamente, facendo parte della mia professione, (ma vedo che anche molti "semplici" appassionati, tra l'altro molto + bravi di me, lo fanno)sono solito effettuare una ricerca bibliografica accurata sulle specie che intendo allevare in particolare ed in generale su quelle che mi interessano.
Manouria emys non è stata studiata come altre tartarughe, ma esistono una 20ina di buoni lavori scientifici che ho acquisito e studiato e che sono la base di quello che affermo (a dire il vero non mi metto a controllare i dati prima di scrivere sul forum, lo faccio a memoria, ma non credo di sbagliarmi di molto....).
Tutti i dati che possiamo acquisire, tuttavia, non sempre bastano a capire. L'esperienza diretta personale o di amici, con parametri diversi da quelli presenti al momento dello studio di riferimento, sono fondamentali per capire come allevare una specie ed anche la sensibilità personale nell'allevare (in sostanza non basta studiare, ma ci vuole quel qualcosa di equivalente al pollice verde).
Ti ho fornito dati della mia (piccola) esperienza personale (sindacabili) e dati raccolti da bibliografia (anche questi sindacabili).
Se ti sembrano bizzarri confermi quello che ho scritto all'inizio: questa tartaruga è singolare in molti aspetti della sua biologia (è forse tra le più studiate dall'etologia per questo).
Se credi che invece abbia inventato tutto....beh il problema è tuo.
Questo senza polemica, se hai dubbi precisi sarò contento di risponderti e di fornirti anche i riferimenti bibliografici, oppure qualcuno del forum potrà confermarti la veridicità di quello che ho scritto.

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tartamau
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Messaggioda tartamau » mer mar 11, 2009 5:57 pm

Citazione:
Messaggio inserito da Giovanni S


Per tartamau: cosa intendi dire?
Ovviamente, facendo parte della mia professione, (ma vedo che anche molti "semplici" appassionati, tra l'altro molto + bravi di me, lo fanno)sono solito effettuare una ricerca bibliografica accurata sulle specie che intendo allevare in particolare ed in generale su quelle che mi interessano.
Manouria emys non è stata studiata come altre tartarughe, ma esistono una 20ina di buoni lavori scientifici che ho acquisito e studiato e che sono la base di quello che affermo (a dire il vero non mi metto a controllare i dati prima di scrivere sul forum, lo faccio a memoria, ma non credo di sbagliarmi di molto....).
Tutti i dati che possiamo acquisire, tuttavia, non sempre bastano a capire. L'esperienza diretta personale o di amici, con parametri diversi da quelli presenti al momento dello studio di riferimento, sono fondamentali per capire come allevare una specie ed anche la sensibilità personale nell'allevare (in sostanza non basta studiare, ma ci vuole quel qualcosa di equivalente al pollice verde).
Ti ho fornito dati della mia (piccola) esperienza personale (sindacabili) e dati raccolti da bibliografia (anche questi sindacabili).
Se ti sembrano bizzarri confermi quello che ho scritto all'inizio: questa tartaruga è singolare in molti aspetti della sua biologia (è forse tra le più studiate dall'etologia per questo).
Se credi che invece abbia inventato tutto....beh il problema è tuo.
Questo senza polemica, se hai dubbi precisi sarò contento di risponderti e di fornirti anche i riferimenti bibliografici, oppure qualcuno del forum potrà confermarti la veridicità di quello che ho scritto.





Appena letto quanto hai scritto (prima ho scritto incuriosito), mi sono precipitato a fare le mie ricerche, che credi... Onestamente un comportamento quasi aviano per una tartaruga è assolutamente unico! Onestamente se tu potessi fornirmi i lavori scientifici, mi faresti un piacere. Correggimi se sbaglio: il comportamento riproduttivo sembrerebbe sin'ora studiato in particolar modo in zoo, ma scarsamente in natura. Se così fosse non tutto potrebbe essere vero, ma resta il fatto che si tratta di una specie unica per le proprie strategie riproduttive, e stranamente evoluta....
Aspetto tue notizie!

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Luca-VE
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Messaggioda Luca-VE » mer mar 11, 2009 6:29 pm

Per tutto quello che posso dire, confermo l'unicita' del comportamento di questa specie.
Qui http://www.empireoftheturtle.com/manouria_emys_emys.htm si puo' vedere il nido "esterno" e il comportamento difensivo del nido daparte della femmina, che rimane sempre nei paraggi.
Altre info sul nido e riproduzione sono presenti qui http://www.chelonia.org/Articles/Memysemysnesting.htm

Ci sono altri riferimenti (per restare solo nel web) ma ora sono di fretta, cerco di riportarli appena possibile.

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Barbara
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Messaggioda Barbara » mer mar 11, 2009 6:44 pm

Grazie Giovanni per le foto che ci fai ammirare e per le preziose informazioni che aggiungi!
Se non avessi saputo della tua esperienza in questo campo anche io avrei potuto dubitare delle notizie, proprio per la singolarità delle caratteristiche!

Giovanni S
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Messaggioda Giovanni S » mer mar 11, 2009 7:15 pm

Maurizio, intanto devo dire che una fesseria l'ho scritta: ho confuso l'areale delle due sottospecie, la emys è distribuita al sud della Tailandia, Malesia ed Isole ed è la phayrei che vive a nord.
Per quanto riguarda i tuoi dubbi, effettivamente questa tartaruga, incredibilmente prepara un "nido" ammonticchiando materiale vegetale che "lavora" con le zampe anteriori. Un tempo si credeva unico questo uso delle zampe anteriori, ma è stato osservato che anche alcune altre tartarughe lo fanno (K. flavescens; H. signatus; C. insculpta e P. umbrina)però per rimuovere il substato dalla buca fatta nel terreno o nella lettiera.
Dopo aver finito la sua enorme pila (consideriamo le dimensioni di una femmina adula), ci monta sopra e scava una buca a fiasco (senza urinare quindi)dove depone la sua grande covata. Ricoperto il tutto sta di guardia al nido ed interviene fisicamente se qualche animale (o uomo) si avvicina troppo.
Sulla durata di tale comportamento ci sono pareri controversi: c'è chi sostiene che il comportamento di cura parentale finisce quando la tartaruga "decide" che l'odore delle uova non c'è più (qualche giorno), c'è, al contrario, chi sostiene che questo comportamento si prolunga per molto più tempo.
Poi bisogna considerare che in cattività l'uomo (quello di prima che si è avvicinato ed ha beccato un morso!) magari preferisce incubare le uova artificialmente, ma questo è un altro discorso...
Sai che i lavori di ecologia (quindi in natura)sugli animali in generale ed in particolare sui rettili non sono così comuni?
Sembra incredibile, ma anche su animali comuni si ignora tanto del comportamento in natura.
Per effettuare studi seri devi essere presente durante tutto il corso dell'anno in posti spesso remoti è sempre privi di comodità (luce elettrica, acqua potabile etc.).
Questa tartaruga vive in montagna per giunta ed anche in foresta e tutto è più difficile.
Io Manouria non l'ho mai studiata in natura, ma perchè non supporre con relativa certezza che un comportamento così particolare non sia naturale?
Parlando più in generale penso che per quanto riguarda l'allevamento, molto si debba scoprire e di poco ci si debba stupire, per esempio fino a pochissimi anni fa Cuora flavomarginata, mcccordi e galbinifrons erano considerate acquatiche ed allevate erroneamente e chiunque può portare esempi simili nel mondo dell'allevamento.
Citarti le fonti bibliografiche di tutte le affermazioni che ho fatto mi rompe un pò sinceramente (ci vuole tanto tempo), ma se vuoi approfondire un tema specifico (distribuzione, biol. riproduttiva, vocalizzi, antichità, dimensioni o che altro) sono felice di darti i riferimenti.
In ogni caso un buon sito è http//manouria.npage.de/linkliste.htlm
Per lavori + specifici, ripeto chiedi.
saluti
gio

Giovanni S
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Messaggioda Giovanni S » sab mar 14, 2009 6:07 pm

Ecco delle foto fatte oggi, un pò di fretta.
Ho messo anche un paio di particolari per far vedere le zampe "vibram" da foresta e le caratteristiche grosse spine presenti nelle zampe posteriori che determinano uno dei suoi molti nomi vernacolari: tartaruga dalle 6 zampe.


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