E a che pro?
Io, lo ripeto un ultima volta, se le leggi rimangono tali, non ho alcuna possibilità di ottenere dei cites per la vendita, che mi occorrerebbero per sostenere le spese delle pratiche.
E non credo che siano in tanti quelli disposti a spendere un mucchio di soldi per microchip, veterinario, tasse varie, per poter avere un documento che ti dice che quella tarta te la devi tenere..ma frà 10 anni da lei potrai avere delle piccole per cui richiedere il cites di vendita...

Non ho riproduttori di seconda generazione, tranne forse una sola piccola che ha fatto una sola tartarughina l'anno scorso e che non sò più nemmeno quale sia , dato che si sono cancellati tutti i segni di riconoscimento.
Inoltre non sò minimamente chi sia la madre della unica neomamma tantomeno il padre, e forse la mamma potrebbe anche essere l'unica tarta che ho perso ( sparita dal giardino ).
Cosa dovrei fare?
Non ho intenzione di fare il loro gioco rompendo le uova o separando i maschi dalle femmine..malechevada, se non potrò più tenere tartarughe, glie le porterò a loro.
Quello che credo è che non possiamo stare con le mani in mano noi impossibilitati a richiedere i CITES...contate quanti effettivamente li potrebbero ottenere:
Sandra, Adriana e Agostino? e nemmeno loro se dovessero seguire scrupolosamente le indicazioni sulla paternità o maternità certa.
E noi che stiamo iniziando adesso?
Magari frà 10 anni saremo come loro e qualcosa potremo fare, ma intanto che facciamo?
Io avevo capito che dovevamo PROTESTARE per far valere le nostre ragioni.
Spiegatemi un pò come dovremmo protestare, perchè sinceramente non l'ho ancora capito.