elegans

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adriana1
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elegans

Messaggioda adriana1 » sab gen 03, 2009 5:12 pm

dai risultati delle analisi allo ZOoprofilattico, le mie elegans risultano positive alla salmonella. Come si deve procedere in questi casi?è successo a qualche altro?

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tartoombria
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Messaggioda tartoombria » sab gen 03, 2009 5:27 pm

Ciao Adri,
purtroppo non so darti consigli, ma ho l'inpressione che rispetto alle infestazioni da parassiti strani a cui si pensava inizialmente la Salmonella dovrebbe essere più gestibile!

Certo che la mia è solo un'impressione, ma sempre meglio essere ottimisti: aspettiamo il parere degli esperti!

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simon@
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Messaggioda simon@ » sab gen 03, 2009 6:18 pm

Mai successo, ma ti dico solo:
DISINFETTATI sempre le mani quando le maneggi, prima e dopo( soprattutto dopo)

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tartoombria
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Messaggioda tartoombria » sab gen 03, 2009 6:28 pm

Pensandoci bene...

La salmonella può essere contagiosa anche per l'uomo!

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Ufetta
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Messaggioda Ufetta » sab gen 03, 2009 6:32 pm

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Messaggio inserito da tartoombria

Pensandoci bene...

La salmonella può essere contagiosa anche per l'uomo!



si, generalmente ci si contagia per via orale con l' ingestione di cibi contaminati, tipo uova o carne cruda, però l'infezione può trasmettersi anche per via di ferite, tagli...quindi ti consigliere di mettere i guanti!!!

so comunque che la maggior parte di rettili sono portatori di salmonellosi....

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Ale
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Messaggioda Ale » sab gen 03, 2009 7:17 pm

Alla faccia del cacchio!! Salmonella!! xx(

Il problema è risolvibile con gli antibiotici giusti, però, come detto da Simona, occhio all'igiene...io le maneggerei direttamente coi monouso (anche se non è detto che il ceppo riscontrato causi necessariamente gravi problemi all'uomo..può essere anche si tratti di un ceppo relativamente frequente in questi animali).

Adriana, mi sa che ti conviene cambiare tutto il contenuto del terrario nel momento in cui inizi la cura.

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tartafly
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Messaggioda tartafly » sab gen 03, 2009 7:18 pm

Citazione:
Messaggio inserito da Ufetta


so comunque che la maggior parte di rettili sono portatori di salmonellosi....



l'ho sentito pure io!
Lavati bene le mani,in bocca al lupo

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Ale
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Messaggioda Ale » sab gen 03, 2009 7:21 pm

Ma cosa c'è scritto sul referto dopo la parola "Salmonella"??

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Messaggioda cecilia » sab gen 03, 2009 9:27 pm

accidenti che peccato!! anche questa no!! mi spiace davveroV facci sapere come si evolve la situazione.. mi sento un po' responsabile..quelle tarte l'ho scelte io per Adry..il negoziante(che di regola e' affidabile) mi aveva garantito che erano in ottima formaxx(VVV

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Messaggioda zippo90 » sab gen 03, 2009 9:37 pm

La salmonellosi nei rettili
Marta Avanzi, Med Vet

Si sente parlare spesso di salmonellosi associata ai rettili, ma di cosa si tratta esattamente e quali sono i rischi effettivi?

La salmonellosi è un’infezione causata da Salmonelle, batteri che vivono nell’apparato gastrointestinale di svariati animali (insetti, rettili, uccelli e mammiferi, uomo compreso) e vengono escreti nelle feci. Di solito sono semplici commensali, ossia non arrecano danno all’organismo che le ospita, ma in certi casi sono in grado di causare malattia. Le Salmonelle possono essere trasmesse da un animale all’altro attraverso il contatto diretto con le feci, o tramite il contatto con qualcosa che si è contaminato con le feci. Esistono circa 2000 sierotipi, ossia varietà, di Salmonelle, la cui capacità di causare danno all’organismo varia moltissimo. Solo pochi sierotipi sono effettivamente patogeni per l’uomo; tra questi, Salmonella typhi, responsabile della febbre tifoide, che infetta esclusivamente l’uomo.

La salmonellosi nell’uomo ha un tempo di incubazione di 12-72 ore. Può dare sintomi di gravità variabile, da infezioni inapparenti a grave diarrea con disidratazione, crampi, febbre alta e perfino morte. Nei casi più lievi dà un problema intestinale passeggero, che si risolve spontaneamente in 24 ore e che non viene neppure riconosciuto come salmonellosi.

La fonte più comune di salmonellosi per l’uomo è rappresentata dall’ingestione di cibo contaminato, specialmente carne di pollo e uova. Anche i rettili possono trasmettere la salmonellosi: si ritiene, infatti, che circa il 90% dei rettili sia portatore di Salmonelle. La salmonellosi contratta dai rettili è in progressivo aumento, e questo per due motivi: perché i rettili sono sempre più diffusi come animali da compagnia, e perché spesso non sono accuditi in modo adeguato e vengono loro negate le necessarie attenzioni. Per dare un’idea della rilevanza del problema, negli Stati Uniti ogni anno dai 2 ai 4 milioni di persone contraggono la salmonellosi; la maggior parte dei casi è però dovuta all’ingestione di carne bovina, pollame e uova. Circa 50.000 casi (dal 2 al 5%) si ritiene siano dovuti al contatto con i rettili.
Agli inizi degli anni 70, sempre negli Stati Uniti, circa 250-300.000 casi di salmonellosi furono fatti risalire al contatto con le tartarughe da compagnia (in particolare Trachemys scripta elegans, la comune tartaruga dalle orecchie rosse). Ciò portò alla proibizione della vendita di tartarughe di dimensioni inferiori a 10,2 cm, cioè 4 pollici (proibizione che è tuttora in vigore), allo scopo di ridurre i casi di infezione tra i bambini piccoli, che hanno la tendenza a mettere in bocca tutto ciò su cui riescono a mettere le mani.

Vie di trasmissione e altre fonti di salmonellosi

1. La via più comune di infezione è la via orale (es.: ingestione di cibo o acqua contaminati)

2. L’infezione si può verificare attraverso una ferita, un taglio o un’ulcera

3. L’infezione si può verificare a causa di schizzi di materiale contaminato negli occhi

4. L’infezione si può verificare attraverso l’inalazione di particelle e di aerosol contaminati

5. Gli animali e i prodotti di origine animale sono le fonti di infezione più comuni, in particolare la carne poco cotta, soprattutto pollame, carne bovina, suina e di tacchino.

6. Le carni cotte si possono ricontaminare se vengono a contatto con carni crude

7. I cibi si possono contaminare se chi li manipola ha le mani contaminate da Salmonelle

8. L’infezione si può verificare per contatto, ingestione o inalazione di terreno contaminato con feci animali

9. Una fonte di contagio può essere il latte non pastorizzato o il latte pastorizzato contaminato

10. Possono esser fonti di contagio il pesce, la carne e le ossa, i fertilizzanti e gli alimenti per animali

Chi dovrebbe evitare il contatto con i rettili?

Per un adulto sano le possibilità di ammalarsi quando viene a contatto con le Salmonelle sono molto scarse, in quanto il suo sistema immunitario le tiene facilmente sotto controllo. Ciò non vale però per gli individui molto giovani, molto vecchi o il cui sistema immunitario è compromesso, per i quali il rischio è maggiore.
Le seguenti categorie di persone dovrebbero quindi evitare ogni contatto, diretto o indiretto, con qualunque tipo di rettile, dal momento che per loro il rischio di contrarre l’infezione in modo grave è molto aumentato.

1. I neonati e i bambini fino a 5 anni di età

2. Chiunque sia sieropositivo per l’HIV o con l’AIDS o altri disordini immunodepressivi

3. Chiunque abbia subito un trapianto e sia in terapia anti-rigetto

4. Chiunque prenda farmaci che deprimono o alterano il sistema immunitario, tra cui cortisonici, chemioterapici antitumorali, ecc., e chiunque riceva una radioterapia

5. Le donne gravide, per i rischi al feto

6. Le persone molto anziane, debilitate, malate o in cattivo stato di nutrizione



Cosa fare per evitare l’infezione o lo stato di portatore

1. Dopo aver toccato qualunque rettile lavarsi le mani con sapone e acqua calda

2. Utilizzare preferibilmente un sapone antibatterico e lavarsi per almeno 30 secondi (l’acqua da sola non elimina la Salmonella)

3. Non baciare i rettili

4. Tenere i rettili fuori della cucina e lontani dalle superfici dove si conserva, prepara o serve il cibo

5. Non utilizzare il lavandino della cucina per lavare le gabbie, i terrari e gli accessori per i rettili

6. Non manipolare alimenti o pentole, piatti e utensili da cucina dopo aver maneggiato i rettili o i loro accessori

7. Mantenere i terrari, i recipienti per il cibo e l’acqua e gli accessori più puliti possibile

8. Mantenere i rettili nelle migliori condizioni possibili, fornendo un ambiente (luce, calore, umidità, fotoperiodo) e un’alimentazione ideali per la specie. Evitare stress e sovraffollamento. Anche il sistema immunitario dei rettili riesce a tenere efficacemente sotto controllo la Salmonella se l’animale è in condizioni ottimali.

9. Non permettere ai bambini di meno di 12 anni di maneggiare i rettili senza supervisione

10. Insegnare ai bambini a lavarsi le mani dopo aver toccato qualunque rettile

11. Non maneggiare i rettili o il materiale del terrario se si hanno tagli o lesioni sulle mani, a meno che non si utilizzino dei guanti di gomma

12. Non sottovalutare i morsi e i graffi causati dai rettili, che devono essere abbondantemente lavati con acqua calda e sapone e disinfettati

13. Fare attenzione agli schizzi quando si lavano il terrario e gli accessori, e indossare eventualmente degli occhiali protettivi

14. Se si utilizza la vasca da bagno o la doccia per le pulizie del terrario, in seguito disinfettarle accuratamente (usare ad esempio lisoformio o varechina diluita)

La salmonellosi e i rettili

Come già detto, spesso i rettili sono infetti, e ospitano le Salmonelle nel loro intestino, ma senza che ciò comporti loro alcun disturbo: sono in tal caso definiti "portatori sani". I portatori sani di frequente eliminano le Salmonelle con le feci, riuscendo in tal modo a infettare chi ne viene in contatto.

A volte il batterio riesce invece a provocare una malattia, soprattutto se le condizioni di allevamento del rettile non sono adeguate e il suo sistema immunitario è compromesso. Il sintomo più comune della salmonellosi nei rettili è dato da enterite, vale a dire un’infezione intestinale che si manifesta con diarrea. In seguito si può sviluppare una setticemia (ingresso dei batteri nel circolo sanguigno e diffusione generalizzata), con conseguente morte. Oppure i batteri si possono localizzare in una sede e dare ascessi epatici, artrite settica, meningite, ecc. L’infezione cutanea può determinare una dermatite o la formazione di ascessi sottocutanei.

Il trattamento della salmonellosi di un rettile infetto presenta due problemi. Il primo è rappresentato dalla difficoltà che si presenta a volte di trovare un antibiotico valido, in quanto sono molto comuni le forme di resistenza, in cui la Salmonella risulta insensibile all’azione degli antibiotici. Il secondo è dato dalla possibilità che una volta scomparsi i sintomi clinici, il rettile resti comunque portatore ed eliminatore di Salmonelle.
Anche l’identificazione dei portatori sani non è facile, in quanto le Salmonelle non sono eliminate in modo continuo con le feci. Occorrono almeno tre esami fecali negativi, eseguiti a distanza di tre settimane l’uno dall’altro, per essere ragionevolmente tranquilli, anche se ciò non esclude il problema al 100%. Ne consegue che in ogni caso tutti i rettili devono essere considerati potenzialmente infetti. Una persona sana, tuttavia, osservando delle buone pratiche igieniche corre dei rischi veramente bassi di infettarsi, e può pertanto accostarsi a questi animali senza paure ingiustificate. Maggiori precauzioni vanno invece riservate a tutte le persone a rischio, in particolare i bambini piccoli.



Pubblicato su Animalia maggio ‘01

Davide
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Messaggioda Davide » sab gen 03, 2009 9:47 pm

Calma ragazzuoli! Di Salmonella ne esistono diverse specie (alcune centinaia) molte delle quali quando (e se) infettano l'uomo causano solo un po' di cagotto, problema che può diventare più rilevante nei bambini piccoli.
Le salmonellosi guariscono bene con adeguata terapia antibiotica.
FONDAMENTALE in questo caso una ottima igiene delle mani, come già consigliato da Simona, e del terrario nel quale si tiene la tartaruga (sempre un bel paio di guanti da cucina maneggiando la tartaruga infetta e nelle operazioni di pulizia).
Nipotini alla larga dalla tartaruga fino a coprocoltura negativa.

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Luca-VE
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Messaggioda Luca-VE » sab gen 03, 2009 11:15 pm

Citazione:
Messaggio inserito da Ufetta



so comunque che la maggior parte di rettili sono portatori di salmonellosi....



Non e' proprio cosi, anzi, i casi sono stati relativamente pochi e quasi sempre dovuti a gravi problemi di igiene nelle farm dove venivano allevati...

In realta' suona peggio la parola salmonella che i problemi reali.
Per prevenire contagi, basta seguire elementari norme di igene che credo chiunque gia segua, e che sono stati suggeriti,la cura per le tartarughe non la so, ma credo basti una terapia antibiotica (con antibiotico che non sia tossico...).

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Messaggioda zippo90 » sab gen 03, 2009 11:45 pm

Basta far fare un controllo sulle feci delle tarte e non dare carne e tutto è risolto alla radice.

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Messaggioda Luca-VE » sab gen 03, 2009 11:50 pm

Citazione:
Messaggio inserito da zippo90

Basta far fare un controllo sulle feci delle tarte e non dare carne e tutto è risolto alla radice.


Questa dove l'hai sentita? [:142]
Se hai letto l'articolo che hai copiato, saprai gia di averne detta una grossa...secondo te quelle Geochelone elegans hanno contratto la salmonella mangiando carne, seguendo il tuo discorso?

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Messaggioda zippo90 » dom gen 04, 2009 12:14 am

chiedo venia non avevo capito che era terrestre, però basta toccare alimenti contaminati e toccare ferite e si contrae.


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