Sverminazione...

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Gisella
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Messaggioda Gisella » dom nov 30, 2008 8:54 pm

vero Fabrizio, ma sottolineare che le cure "fai da te" spesso causano più problemi che altro, è un nostro preciso dovere ;) non tutti gli utenti hanno la tua esperienza e la fortuna di avere un veterinario esperto e per giunta vicino di casa.

La tua testimonianza è importantissima, domani giro il tuo post ad un grande tarta veterinario così vediamo come la pensa.

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Barbara
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Messaggioda Barbara » lun dic 01, 2008 10:06 am

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Messaggio inserito da DelorenziDanilo

..poi ricorda che non esistono antiparassiti che aliminano tutti i tipi di parassiti.
Solitamente si usa il panacur, ma se per esempio la tua tarta è infestata da protozoi il panacur fa ben poco..
quindi prima di dare i medicinali bisogna sapere cosa bisogna combattere!.. e potrebbe essere addirittura dannoso fornire un medicinale non azzeccato, a differenza dell'antipulci come nel caso del gatto..




Concordo con il tuo discorso sottolineando però in rosso una frase perchè anche l'antipulci può causare seri danni a cani e gatti... provare a spulciare i gatti con il "neguvon" come molti allevatori fanno con i cani può essere deleterio per esempio!

@ Gisella: farebbe piacere anche a me sapere cosa ne pensa quel tartaveterinario di cui parli, comunque personalmente sconsiglio a chiunque di fare il faidate come Fabrizio e soprattutto io eviterei di scrivere in un post cose così serie come nomi di medicinali, dosaggi e presunti sovradosaggi V

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Faber78
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Messaggioda Faber78 » lun dic 01, 2008 1:30 pm

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@ Gisella: farebbe piacere anche a me sapere cosa ne pensa quel tartaveterinario di cui parli, comunque personalmente sconsiglio a chiunque di fare il faidate come Fabrizio e soprattutto io eviterei di scrivere in un post cose così serie come nomi di medicinali, dosaggi e presunti sovradosaggi V



dai Su'... per i sovradosaggi l'ho sparata grossa, ma immagino che NESSUNO mai si metta a dare da mangiare un'intero tubetto di pasta vermifuga a un qualsiasi animale, che cavolo. Aggiungo anche che prima che lo somministrassi alle testudo, sapevo di esperienze di allevatori di serpenti, con il suddetto prodotto... ad ogni modo, riporto esattamente quanto scritto nel foglietto illustrativo:

"Nemex pasta per cani e' caratterizzato da un eccezionale grado di sicurezza e maneggevolezza: la dose letale (D L50) di pirantel nel cane e' superiore a 690 mg/kg (superiore cioe' a una dose 138 volte maggiore di quella efficace); una dose quattro volte superiore a quella efficace, somministrata quotidianamente per tre mesi, non ha determinato nei cani alcuna alterazione del normale stato di salute. Anche se somministrato in dosi 40 volte superiori a quella terapeutica e per parecchi giorni, non presenta sintomi di intolleranza (vomito, perdita di peso, etc.)."

Io ribadisco ancora una volta che per ogni dubbio, è sempre meglio andare dal veterinario, ma davvero, trasponendo la situazione in chiave umana, VOI, ogni qual volta avete un'emicrania, prima di prendere un'aspirina consultate il medico di famiglia??? :-)
poi vorrei anche capire come procedete... voglio sinceramente sperare che quando/se ritrovate anche un solo animale che presenta infestazione, sverminiate tutti quelli quantomeno del recinto dov'è stato isolato l'animale colpito.. altrimenti ok, mi rendo conto che non c'è molto altro da aggiungere... :)
P.S la sverminazione di massa che approntai con il nemex, è storia del 2004 ;-) da allora, mai più un caso rilevato

ciao!

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Barbara
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Messaggioda Barbara » lun dic 01, 2008 3:41 pm

Mi permetto di notare che il foglietto parla di cani, mai di tartarughe. Poi magari il medicinale potrebbe andare anche bene, però quello che so con certezza è che per esempio in caso di antibiotico i dosaggi sono infinitesimali e comunque non hanno gli stessi effetti (positivi e negativi) che hanno sui cani... tu sei sicuro che il nemex non porti problemi che sò ai reni, al fegato o altro che non vedi nel giro di poco tempo ma solamente poi negli anni?

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Gisella
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Messaggioda Gisella » lun dic 01, 2008 3:45 pm

molto bene Fabrizio, ti ringrazio per le importanti rettifiche ;)

per conoscenza degli utenti, il veterinario che ho consultato è il dr. Mattia Bielli, competente e sempre disponibile,
il quale ha evidenziando moltissime inesatezze e punti "oscuri", precisando che non è bene fare esperimenti sui propri animali.

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Ale
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Messaggioda Ale » lun dic 01, 2008 5:13 pm

Faber, apprezziamo moltissimo le info che ci hai scritto (io stesso vorrò parlare al mio vet di questo prodotto), però, sai, è sempre meglio non far passare mai e poi mai l'idea del "fai da te" come una prassi. Parti dal presupposto che molti dei nostri utenti sono anche dei novellini in fatto di tarte, e leggendo queste pagine potrebbero rimanere influenzati nel compiere gesti a discapito delle testuggini.
Quindi ribadiamo che non esiste alcuna panacea da utilizzare a propria discrezione sugli animali in caso di infestazione da parassiti intestinali! :D

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Faber78
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Messaggioda Faber78 » lun dic 01, 2008 6:06 pm

barbarabe66, quella degli eventuali danni nel corso degli anni, è un'ottima osservazione. Anche questo, rientra tra i motivi per cui MAI mi sognerei di far intedere che la mia parola è "verbo", e oltretutto, non sono nulla di più di un'appassionato, non un veterinario, ed è anche la ragione per cui ho sempre ribadito: meglio la consultazione con il veterinario.
Riportando esclusivamente ciò che ho potuto constatare, posso dire che dall'anno nefasto dell'infestazione, ad oggi, le uniche "morti" sono state 2 piccole che non sono riuscite a rompere completamente l'uovo e a uscire dal nido/sede di deposizione.
Per il resto negli adulti e nelle piccole (le piccole di allora, le subadulte di oggi) trattate, non ho riscontrato nulla di anomalo.
Questo forum è una cosa ottima anche per la presenza di veterinari qualificati, magari anche (e aggiungerei sopratutto) possessori di testudo.
Non temevo la giusta "strigliata", confessando la pratica poco ortodossa dell' "autosomministrazione" (auto? bo, sarà definizione giusta? sarà che gli animali li vivo come una parte di me?) ma volevo far presente che non mi sono messo a "sperimentare" , mi sono rifatto al peso dell'animale, anche se il farmaco parlava di cani e gatti, confidando nel fatto che un lieve sovraddosaggio non avrebbe dovuto comportare tragedie e del resto a mia difesa potrei aggiungere che, mentre ci sono farmaci specifici per i volatili, per gli ovini, per i gatti ecc.. come indicato dai foglietti illustrativi, IO personalmente non ho MAI trovato riferimento alcuno a terapici specifici per rettili. (a parte integratori, omeopatici/erboristici e prodotti galenici come il carbonato di calcio "tal quale")
Ragazzi, per ribadire una nota doverosa: sono stato fortunato, è vero.
Come vermifugo inizialmente pensai di usare una pappina d'aglio, ma anche se la soluzione "erboristica" può sembrare più sicura, in rete e tra scambi di esperienze con altra gente non ho trovato riferimento alcuno all'eventuale tossicità di questa pianta e a quali dosi (almeno sui rettili).
Sapendo (e avendo personalmente constatato) che per esempio nell'uomo abbassa parecchio la pressione, ho evitato. Questo si, una somministrazione di qualcosa di apparentemente innocuo, con nessun riferimento a disposizione, sarebbe stato un'esperimento, giusto?
Vi porto come esempio il basilico che alcuni di voi danno alle proprie tartarughe.. da quando so' che l'eugenolo (sostanza aromatica presente nel basilico) può dare effetti tossici, che l'estratto alcolico stesso di basilico ha proprietà anestetiche, e che se le parti verdi usate provengono da piante al di sotto di 10 cm, l'eugenolo è nella forma metilata, che è cancerogena, evito di somministrarlo.
[a scanso di equivoci: http://www.sssa.it/news.asp?id={EE43C98C-0021-473E-A25A-38742139997D}&sessionid= , http://www.albanesi.it/Alimentazione/OGM.htm ]
Non voglio sperimentare, perchè non ho documentazione sottomano, come invece ho avuto con quel pure non specifico foglietto illustrativo del vermifugo.
Gisella, visto che ho riempito un bel po' di spazio con i mei post in merito a questa pseudo-avventatezza conclusasi positivamente,(che mi auguro di aver chiarito non esserlo stata più di tanto, e non gratuitamente, visto che ho chiesto in giro, letto e discusso esperienze, e mi sono informato un po' sulla molecola e su prodotti alternativi) continuiamo ad approfondire questo discorso? ciò che ti ha detto il dr. Mattia Bielli mi interesserebbe molto, se più specifico di "c'è da discuterne, bisognerebbe vedere, non si fanno gli esperimenti"
Ah, visto che tra l'altro trovo molto interessante questo discorso sulla tossicità eventuale di farmaci o piante o principi attivi in esse contenute, e del resto è pertinente al discorso "vermi", posso anche dirvi che quando ho "ereditato" i miei capostipiti, venivano dall'anziana signora che le possedeva, alimentati con le classiche cose inidonee a una testudo (cibo per cani, pasta al forno e nel migliore dei casi lattuga) e venivano allevate sul terrazzo, pavimentato con piastrelle di cemento. Sono state allevate li almeno per un ventennio, e c'erano diversi vasi di Cotyledon orbiculata [http://www.smgrowers.com/products/plants/plantdisplay.asp?plant_id=457] alle foglie delle quali ovviamente, non lesinavano morsi, qualora fossero a tiro branche più sporgenti o foglie cadute.
Tra le varie caratteristiche di questa pianta, c'è quella di essere usata come vermicida (ad uso umano! TOSICISSIMA) in Africa.. ma attualmente non ho a disposizione la fonte da cui lessi di quest'uso etnobotanico, per cui posso solo riportare che è tossica, ma loro l'hanno sempre mangiata impunemente. Vacci a capire...
*(fatto/evento riportato per pura curiosità e per spirito di condivisione, visto che molti di voi mettono nei recinti le "piante grasse" comprate ai supermarket; il primo che anche privatamente mi viene a dire che ho consigliato di dare da mangiare le fogliolone di Cotyledon alle testudo come vermicida, mi lasci il suo recapito, verrà prontamente picchiato ;-))) )


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