problema morte marginate

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tartoombria
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Messaggioda tartoombria » gio nov 20, 2008 9:18 pm

Ecco l'eccezione che conferma la regola!

Naturalmente sto scherzando Simona: in realtà ricordavo la tua situazione e immaginavo che saresti intervenuta.

Ci avevo riflettuto e aspettavo per poter aggiungere un'altra osservazione (sempre rigorosamente personale e in quanto tale assolutamente confutabile da mille esempi!):

in merito ai fattori ambientali penso che la vicinanza del mare fortifichi molto le tarte e penso non sia un caso che le piccole marginate che mi è capitato di osservare e fotografare in natura erano tutte a poche centinaia di metri dalla spiaggia!

Simona se non erro tu non sei molto lontana dal mare; anzi, forse tra gli allevatori che conosco sei quella che abita più vicina al mare e guarda caso sei l'unica che non ha avuto problemi!:D

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adriana1
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Messaggioda adriana1 » gio nov 20, 2008 9:18 pm

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Messaggio inserito da cecilia


quindi tartafede anche tu pensi che in qualche modo possa incidere il fatto che hanno saltato il primo letargo?


le mie hanno sempre saltato il primo letargo e le percentuali di morti sono sempre sate bassissime, quest'anno le ho messe tutte a nanna, Stavano tutte bene, ma temo per la loro sorte, non vogliono dormire eppure le ho fuori al buio
Nei prossimi giorni dovrebbe arrivare il freddo polare , quelle che non dormono le metterò in terrario come sempre, non mi piace fare esperimenti sulla pelle delle mie tarte

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cecilia
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Messaggioda cecilia » gio nov 20, 2008 9:19 pm

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Che avevo detto? Allora è vero che è un po' come per le Trachemys!:D

Se saltano il primo letargo hanno molte possibilità in più di sopravvivere!

In realtà i piccoli nati in incubatrice se tenuti isolati e preservati dal primo letargo hanno il tempo necessario per irrobustrirsi e crearsi difese immunitarie: se lasciati al caso le piccole si presentano cagionevoli per diversi anni e la selezione naturale è pesante!:(


io in effetti l'ho sempre immmaginata una cosa del genere.. un allevatore al reptilia day mi ha dato dell'incoscente quando gli ho detto che tutte le mie baby avrebbero fatto il letargo}:) ma qui sul forum si e' sempre consigliato di farlo fare a tutte le baby, anche le piu' piccole...le mie(hh una tm) nessuna pesa piu' di 14 gr..molte sono 10 gr.. e sono tutte a nanna, la margy si e' interrata proprio oggi..ho voluto seguire i consigli ma mi convinco sempre di piu' di svegliarle il prima possibile.. credo proprio che massimo a fine dicembre gli accendo le lampadeV!! e speriamo bene!!:(

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adriana1
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Messaggioda adriana1 » gio nov 20, 2008 9:21 pm

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molti allevatori infatti allevano da anni, fanno incubare e crescono insieme i piccoli delle diverse specie senza problemi


Ciao Adriana,

non so perché, ma quando ho scritto questa frase stavo pensando proprio al tuo tarta-giardino!:D


hai visto che non separo mai le tartarughe nè piccole nè grandi .
stanno tutte assieme in incubatrice e continuano a stare assieme anche da appena nate

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Messaggioda simon@ » gio nov 20, 2008 9:24 pm

Sì sì, Lorenzo, io sono SUL mare;)
Potrebbe pure essere come dici tu, a questo non avevo pensato...
Io, da parte mia, ho osservato che delle tartine nate in incubatrice, le più grandi e "sane"( o forse è meglio dire FORTI), vengono da incubazioni di uova posizionate in incubatrice ben distanti, in modo che l'areazione sia tutt'intorno all'uovo.
Certo, non ho visitato tutti gli allevamenti d'Italia, ma ho avuto questimpressione.
Dite che non c'entra niente?

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tartoombria
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Messaggioda tartoombria » gio nov 20, 2008 9:44 pm

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credo proprio che massimo a fine dicembre gli accendo le lampade!! e speriamo bene!!


ATTENZIONE!

Credo che il letargo sia un bisogno fisiologico naturale, come pure naturale sarebbe far schiudere le uova in terra: se tutti i processi fossero rispettati la selezione naturale farebbe il suo corso e non ci sarebbeto tanti problemi, come nell'allevamento di Valentina!

Il primo letargo in terrario credo sia una soluzione evidentemente piuttosto efficace per tamponare lo stravolgimento provocato dall'uso dell'incubatrice!

Poi il problema penso che riguardi solo le Tm e alune Tg, con le Thh non ho mai avuto problemi: le allevo da anni facendole nascere in incubatrice e mandandole in letargo dal primo anno con una mortalità causate dal letargo pari a 0%.

Simona purtroppo non ho un'idea chiara su quanto dici in merito al tipo di incubazione, ma ci presterò attenzione!;)

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Messaggioda EDG » gio nov 20, 2008 9:49 pm

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Messaggio inserito da simon@
Io, da parte mia, ho osservato che delle tartine nate in incubatrice, le più grandi e "sane"( o forse è meglio dire FORTI), vengono da incubazioni di uova posizionate in incubatrice ben distanti, in modo che l'areazione sia tutt'intorno all'uovo.
Dite che non c'entra niente?

Se così fosse allora in natura non potrebbero nascere esemplari "grandi e sani", dato che le uova stanno quasi "attaccate"!



Citazione:
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Credo che il letargo sia un bisogno fisiologico naturale, come pure naturale sarebbe far schiudere le uova in terra: se tutti i processi fossero rispettati la selezione naturale farebbe il suo corso e non ci sarebbeto tanti problemi

Quoto! Inoltre dopo che ho letto l'articolo "Sesso e Temperatura Un binomio quasi perfetto" sull'ultimo numero di testudo magazine, mi è venuto il "terrore" delle incubatrici artificiali:D, mi sa che l'anno prossimo lascio le uova solo in terra.

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cecilia
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Messaggioda cecilia » gio nov 20, 2008 9:52 pm

Citazione:
Messaggio inserito da tartoombria

Citazione:
credo proprio che massimo a fine dicembre gli accendo le lampade!! e speriamo bene!!


ATTENZIONE!

Credo che il letargo sia un bisogno fisiologico naturale, come pure naturale sarebbe far schiudere le uova in terra: se tutti i processi fossero rispettati la selezione naturale farebbe il suo corso e non ci sarebbeto tanti problemi, come nell'allevamento di Valentina!

Il primo letargo in terrario credo sia una soluzione evidentemente piuttosto efficace per tamponare lo stravolgimento provocato dall'uso dell'incubatrice!

Poi il problema penso che riguardi solo le Tm e alune Tg, con le Thh non ho mai avuto problemi: le allevo da anni facendole nascere in incubatrice e mandandole in letargo dal primo anno con una mortalità causate dal letargo pari a 0%.

Simona purtroppo non ho un'idea chiara su quanto dici in merito al tipo di incubazione, ma ci presterò attenzione!;)



grazie Lorenzo ;) hai perfettamente ragione! ma la regola vale anche se sono molto piccole come le mie che a malapena superano i 10 gr? pensate ci siano problemi a fargli fare un letargo breve di 2/3 mesi?

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Messaggioda simon@ » gio nov 20, 2008 9:59 pm

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Messaggio inserito da simon@
Io, da parte mia, ho osservato che delle tartine nate in incubatrice, le più grandi e "sane"( o forse è meglio dire FORTI), vengono da incubazioni di uova posizionate in incubatrice ben distanti, in modo che l'areazione sia tutt'intorno all'uovo.
Dite che non c'entra niente?

[quote]
Se così fosse allora in natura non potrebbero nascere esemplari "grandi e sani", dato che le uova stanno quasi "attaccate"!





Non è così
In natura le uova non sono a decine tutte attaccate, sono disposte in maniera "scientifica", con della terra tutta intorno, nessuna incubazione artificiale potrà mai riprodurre il modo fantastico con cui mamma tarta dispone le ovette.
E poi, in terra, la temperattura non è MAI costante per molto tempo, come nelle incubatrici( anche se spente di notte).
E' un paragone che non è possibile fare, EDG.

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Messaggioda simon@ » gio nov 20, 2008 10:01 pm

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Messaggio inserito da cecilia


grazie Lorenzo ;) hai perfettamente ragione! ma la regola vale anche se sono molto piccole come le mie che a malapena superano i 10 gr? pensate ci siano problemi a fargli fare un letargo breve di 2/3 mesi?


Io dico di sì, Cecilia.
Mi spiace ripetere ogni volta lo stesso esempio, ma la mia piccola nata di 4,5 grammi nel 2007 è andata in letargo e se l'è fatto tutto; quest'anno ha ragginto i 12/13 grammi e sta riandando in letargo.(Hh)

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Messaggioda Sandra » gio nov 20, 2008 10:29 pm

Io, per la verità, tento di ricreare in incubatrice, almeno in parte, il nido materno. Prelevo le uova dal nido, le metto in una scatolina da alimenti in plastica utilizzando parte della terra " del nido" mischiata a un po' di torba per calzarle e tenerle in posizione nella scatolina, quindi le uova incubano nella stessa incubatrice ma rigorosamente separate madre per madre, covata per covata. Appena nascono,le lavo e le idrato e poi vanno in terrario per due o tre giorni, poi, subito fuori in un gabbione, tutte insieme. Non vivo vicino al mare, magari, anche se è vero che le neonate partono con me in ferie e crescono per un mese molto più che vicino al mare. Ma tutte quelle nate lo scorso anno hanno fatto il letargo fuori e sono vivissime.A parte i primi anni, non ho mai introdotto esemplari di greca e marginata da altri allevamenti, provengono tutte dalle mie prime.Potrebbe essere quindi una questione di anticorpi, ma le marginata che ho regalato un po' in tutta Italia, non sembra abbiano particolari problemi, a parte quelli comuni anche alle altre due specie.

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Messaggioda cecilia » gio nov 20, 2008 10:40 pm

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grazie Lorenzo ;) hai perfettamente ragione! ma la regola vale anche se sono molto piccole come le mie che a malapena superano i 10 gr? pensate ci siano problemi a fargli fare un letargo breve di 2/3 mesi?


Io dico di sì, Cecilia.
Mi spiace ripetere ogni volta lo stesso esempio, ma la mia piccola nata di 4,5 grammi nel 2007 è andata in letargo e se l'è fatto tutto; quest'anno ha ragginto i 12/13 grammi e sta riandando in letargo.(Hh)


lo so Simo mi ricordo della tua nanette!!! ma sinceramente sei l'unica che ha fatto fare letargo a delle baby sotto i 10 gr..se non mi sbaglio!!! speriamo non influisca il mare pure qui.. io ce l'ho ben lontano!!:D:D comunque le piccole sono a nanna, ma non penso resistero' a fargli fare un letargo intero.. vediamo!! spero di cambiare idea.. grazie mille:X

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Carmen
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Messaggioda Carmen » gio nov 20, 2008 10:43 pm

Carmen, hai pensato all'ipotesi di malattie a cui i tuoi adulti adulti resistono, e che da portatori sani trasmetterebbero alla prole???
Speriamo che funziona questa cosa della separazione dalle altre...
[/quote]


Ma le mie piccole non vengono mai in contatto con le adulte fino ai due anni circa d'età.
Le tengo addirittura in balcone mentre le adulte sono giù nell'orto.

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Messaggioda tartoombria » gio nov 20, 2008 10:50 pm

Sandra, il fatto di incubare insieme le tarte delle diverse specie e soprattutto quello di usare la terra del nido pone a favore dell'ipotesi che durante lo sviluppo gli embrioni sviluppano anticorpi: non so il concetto abbia fondamento scientifico, ma anche io per l'icubazione uso terra e sabbia provenienti dai recinti e non lavo mai le uova prima di metterle in incubatrice!

La teoria del mare non prendetela per buona è solo frutto di una costatazione, ma sarebbe interessante che intervenissero altri allevatori riportando le loro esperienze!

Una curiosità: delle tarte che avete ceduto la percentuale di sopravvivenza è più alta tra quelle portate in allevamenti già popolati o tra quelle allevate da sole o con le sorelle?

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Messaggioda Carmen » gio nov 20, 2008 11:07 pm

Pure io abito vicino al mare, in linea d'aria sarà un kilometro circa.
Io non ci credo molto alla storia del terrario, anche perchè la piccola di cui vi parlavo, quella che ho dato via due anni fà e che è morta, non era stata mandata in letargo, mentre altre, che sono vive e stanno bene, lo hanno fatto sin dal primo anno.
A parte questo io ho adottato il metodo inverso, cioè niente più letargo in balcone, ma giù nell'orto, dentro le casette in mattoni, al freddo e alla pioggia.
Non ho mai trovato una tarta morta in giardino, nè adulta, nè piccola ( a parte una cieca che non mangiava )nè marginata nè hermanni.

Trà l'altro ho spento l'incubatrice di notte e le ho separate dalle hermannine.


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