
Questo quanto detto dalla mia Forestale:
L'esame del DNA può essere fatto anche su unilaterale decisione della Forestale qualora si sospettino illeciti.
Deve essere fatto da un veterinario che assicuri il corretto prelievo e la sicurezza dell'animale. Per nessun motivo può essere messo a rischio l'animale
La questione fu a suo tempo sollevata da Paolo Malenotti in riferimento proprio ai cuccioli ( non solo di tartarughe), dato che il protocollo prevede prelievo di sangue.
A loro è capitato di far fare prelievi su indicazione della Commissione o per loro stessa iniziativa, ma mai su Tartarughe.
Ricordatevi che l'Allegato A include molti animali.
Hanno istruzioni precise sulla conservazione e corretta spedizione dei campioni, che devono essere obbligatoriamente inviati a Ozzano.
La prassi per gli oneri del prelievo, fino ad ora, è stata suddivisa così come da me prima indicato. Veterinario a carico del proprietario, analisi a carico del Ministero. Per ora a loro risulta così.Non c'è nessuna obbligatorietà di marcaggio con il DNA per la richiesta Cites e infatti non ne viene fatto menzione nell'elenco dei vari tipi di marcaggio. Se poi da parte della Commissione verrà deciso qualcosa di diverso, presumono ne verrà data comunicazione al Richiedente prima di dare il Parere Definitivo.