Blocco cessioni!

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platysternon
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Messaggioda platysternon » dom nov 18, 2007 3:21 pm

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Messaggio inserito da yuri

platy,togliere i doc alle testudo per molti è un allettante invito a prenderle in natura.
se cambiano la normativa grazie all AISAD, poi sarà d'obbligo segnalare tutte le tartarughe detenute in pessime condizioni nei negozi}:)



il segnalare le pessime condizioni lo si può già fare

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errici
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Messaggioda errici » dom nov 18, 2007 3:23 pm

secondo me se rendono la procedura del rilascio cites giallo piu semplice e controllata io sono daccordo sul togliere le cessioni gratuite,
in italia siamo sempre pronti a contestare e prendercela con chi ci governa,ma noi siamo lo specchio di quello che sono loro,perchè si parla di salvaguardia e di non riproduzioni,ma non si parla della cosa che influisce di piu sulla situazione, e cioè del lucro.
Come ogni altra attività di vendita è giusto che anche quella delle tartarughe sia regolamentata e fiscalizzata,e sinceramente con la scusa delle cessioni gratuite stava diventando uno schifo il commercio,fare una sanatoria ora di tutte le tartarughe con cites di qualsiasi tipo e dare la possibilità di convertirlo in cites giallo a tutti quelli che vogliono vendere le tartarughe,anche perchè cosi uno se vuole solo il rimborso spese,si calcola l'iva e se veramente un rimborso spese vedrete che i prezzi saranno molto bassi ugualmente,poi si sa che con la concorrenza anche i commercianti saranno costretti ad abbassare i prezzi,quindi non ci si deve riferire alla situazione attuale.
Certo che poi se bloccano i cites bianchi e poi non fanno altro,la situazione diventerà davvero pesante,e si favorirà sempre di piu il bracconaggio e le vendite in nero.
In tale contesto l'unica soluzione, è dare le tartarughe in eccesso allo stato che provvederà in prima persona all'affidamento gratuito a chi lo richiede,ma poi cosciente del fatto che lo stato se ne fregherebbe di fare questo allora mi rimangio tutto...

Chi si ricorda che qualche tempo fa parlai dei fantomatici tartili(la versione tartarughesca dei canili),se come descritto, questa situazione puo diventare reale.

anto
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Messaggioda anto » dom nov 18, 2007 3:39 pm

Si, ma non tutti hanno lo scopo di lucrare e nemmeno vogliono perderci troppo tempo dietro, soprattutto dal punto di vista burocratico diventerebbe troppo un impegno e poi non vedo perchè se l'anno prossimo mi va di regalare 2/3 baby ad un amico questa possibilità mi deve essere vietata!!!
Le cessioni gratuite devono rimanere, semmai va semplificata la procedura di rilascio del cites giallo, così chi ha veramente interesse a lucrarci sopra anzicchè ricorrere all'escamotagh cessione, richiede il cites, così siamo tutti contenti!
Parliamoci chiaramente, fin ora la maggior parte degli allevatori che cede dietrto compenso con cessione lo fa solo perchè ottenere i cites gialli è estrememante complicato.

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simon@
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Messaggioda simon@ » dom nov 18, 2007 3:52 pm

Mi sa che non ci capiamo:
mai pensato che tu fossi cre***ino,;) speravo solo tu non ti riferissi alle adulte, ecco.
Allora, Platy, trovami un allevatore che voglia cedere le sue adulte.
Trovamelo, davvero(a parte i deceduti che lasciano agli eredi che non voglion continuare, ma, grazie al cielo, gli incidenti non capitano frequentemente).
Se lo trovi, dammi il numero, in pvt, ho decine di amici che desiderano un'adulta non rubata dai boschi.
P.S.
per cambiare carattere, colore, spessore delle frasi dei post basta evidenziare quello che vuoi cambiare e poi usare le tendine del moduletto di risposta che ti fanno selezionare carattere, grandezza e colore;)

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adriana1
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Messaggioda adriana1 » dom nov 18, 2007 4:25 pm

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Messaggio inserito da simon@

ma scusa, Massimiliano, vogliamo far finta di essere ingenui o lo siamo veramente?;););)
Se le Testudo non avessero un documento comprovante che son nate in cattività o regolarmente figlie di nate in cattività e regolarmente cedute come distingueresti le CATTURATE?
Via su!:)
So che Platy si riferiva alle nate in catività, ma senza documento le tarte diventerebbero TUTTE UGUALI.
E' SOLO il documento che ci dice che la tarta è REGOLARE e non RUBATA dal BOSCO(o rubata anche da un giardino)




Giusto Simona, ma se fossimo liberi di venderle, potremmo venderle anche ai negozianti che ci guadagnerebbero non poco, vedi le tarte in allegato B, se le compra il negozio( parlo delle più rare, ti darebbero 30 €e poi le rivendono a 180. Se ad uno nascono molte tarte e non può tenerle tutte, cederebbe volentieri al negozio le tarte in esubero

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adriana1
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Messaggioda adriana1 » dom nov 18, 2007 4:32 pm

preparandoci ad una forte lotta compreso l'aspetto legale .

Probabilmente dovremo preparare una grande manifestazione da farsi in primavera a Roma, però per questo serve tempo per divulgare la notizia, per studiare gli aspetti legali, trovare TV al seguito e strategie clamorose.

Per ora il consiglio è di attendere e non esagerate con le parole, verrà il tempo per arrabbiarci e darci da fare tutti insieme!

[/quote]
se faranno una legge del genere , in Italia troveranno ben poche tarte da vendere, le importeranno tutte dalle altre nazioni europee. Agostino, diamoci subito da fare, prima che sia troppo tardi, iniziano a trovare le firme, metti lo stampato che usammo nel 2002 e mettiamoci intanto a cercare firme

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errici
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Messaggioda errici » dom nov 18, 2007 4:32 pm

Citazione:
Messaggio inserito da anto

Si, ma non tutti hanno lo scopo di lucrare e nemmeno vogliono perderci troppo tempo dietro, soprattutto dal punto di vista burocratico diventerebbe troppo un impegno e poi non vedo perchè se l'anno prossimo mi va di regalare 2/3 baby ad un amico questa possibilità mi deve essere vietata!!!
Le cessioni gratuite devono rimanere, semmai va semplificata la procedura di rilascio del cites giallo, così chi ha veramente interesse a lucrarci sopra anzicchè ricorrere all'escamotagh cessione, richiede il cites, così siamo tutti contenti!
Parliamoci chiaramente, fin ora la maggior parte degli allevatori che cede dietrto compenso con cessione lo fa solo perchè ottenere i cites gialli è estrememante complicato.

anto,
Anto io ti conosco e vabe,però tu a chiunque chiedi stai sicuro che ti dirà che non ha mai ceduto a scopo di lucro tartarughe,ma siamo davvero cosi stupidi da credere a questa favola?poi ci sta anche chi come te le regala per puro piacere,ma in questi casi vale il motto "per colpa di qualcuno non si fa credito a nessuno",purtroppo il mercato delle tartarughe è ancora una mina vagante,sia lo stato che gli allevatori con la scusa che esistono ancora in natura e che quindi bisogna proteggerle,cercano di guadagnarci il piu possibile.Insomma è difficile distinguere chi veramente le regala e chi ci guadagna,e in questa situazione bisogna che sia dalla parte dello stato sia da parte nostra ci sia un giusto compromesso per garantire che il commercio sia sicuro e controllato e che alla fine tutti ci guadagnino,sotto tutti i punti di vista,perchè questa del cites è, oppure è diventata una condizione strettamente economica,la salvaguardia in questo contesto è solo un pretesto o una scusa,perchè se si vuole fare salvaguardia non si fa cambiando il colore ad un foglio di carta,ma investendo sui loro habitat.Il mio sogno sarebbe vedere che quel 20% di iva che si detrae dalla somma venduta delle tarte,un buon 10% sia investito per creare nuovi parchi,oasi o aree protette per tartarughe,pura utopia ma magari fosse cosi.

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Messaggioda n/a15 » dom nov 18, 2007 4:54 pm

VERO che i negozianti hanno spinto per l'eliminazione delle cessioni ratuite. ma se i cites li rilascieranno in quella maniera NON LI AVRANNO NEMMENO LORO.

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Adele BS
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Messaggioda Adele BS » dom nov 18, 2007 5:14 pm

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Messaggio inserito da platysternon
e tu hai mai pensato che oltre ai beby gli allevatori hanno anche gli adulti da cedere?hai mai pensato che non son così cre***ino da credere che sia facile trovare un piccolo in libertà e che io stessi parlando degli adulti wild?se sostituisci il "trovare" con il "cercare" usi un termine più consono a quello che vuoi far capire alle persone.Io non so usare le parole evidenziate come fai tu quindi te lo scrivo in maiuscolo ma non stò gridando: CHI VOLEVA LE CERCAVA ALLORA, LE CERCA ORA CON LE LEGGI E LE CERCHERà DOMANI CON LE NUOVE LEGGI, NON LI FERMERANNO LE LEGGI E NON LI FERMERAI TU.

Secondo il mio punto di vista proponendo una nuova pratica burocratica farà si che la commissione pensi che noi appassionati vogliamo fare i documenti solo a scopo di lucro, cosa che comunque è veritiera perchè anche loro non sono stupidi soprattutto perchè sanno che chi cede non lo fa gratuitamente.Questo Simo è per essere veritieri e terra terra come le nostre beniamine.


Credo che qui si stia usando il termine allevatori in due diversi significati: allevatori con adulte da cedere penso ce ne siano ben pochi, almeno per ora, e non sono certo "allevatori" in senso amatariale come la maggior parte di noi. Si tratta di persone che vedono nelle tartarughe una fonte di guadagno prima che una passione. Forse tra un po' di anni, quando saremo riusciti a tirar grandi le piccole, magari avremo adulte da cedere anche noi, e forse finalmente potrebbe finire la depredazione sistematica della natura.
Ma un modo sicuro per riconoscere le tarte allevate da quelle di cattura sono proprio i documenti, levarli non sarebbe certo una soluzione, anzi!
Fermare il bracconaggio non è impossibile, basta volerlo fare esercitando un controllo adeguato sul territorio: non serve inventarsi nuove norme, basta applicare quelle che ci sono (ma questo vale per un sacco di altre cose, non solo per le tarte ... leggi sempre più "punitive", e nessuno che le faccia rispettare).

Non mi pare infine che una nuova pratica burocratica la stiamo proponendo noi, da quanto ho capito ci arriverà tra capo e collo. E visto che mi piacerebbe poter continuare a regalare qualche piccola, mi auguro solo che non diventi troppo complicato ed esoso continuare a farlo. Io faccio un altro mestiere, non sono un'allevatrice di professione, nè intendo diventarlo, e non considero le mie tarte una possibile fonte di guadagno in più. Sono anche convinta che molti siano nella mia situazione, e che stiamo rischiando di essere messi in condizione di non denunciare più le nascite per avere meno problemi.
Aspettiamo di vedere cosa sarà previsto dalle nuove norme (grazie Agostino); fin da ora mi dichiaro disponibile a sostenere tutte le forme di protesta che decideremo di attuare.

n/a11

Messaggioda n/a11 » dom nov 18, 2007 5:52 pm

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Messaggio inserito da Mc Gyver

E' stato parlato dell'identificazione duratura nel tempo di un esemplare(marcaggio)come scoglio principale da superare per la soluzione del problema.Chi sa dirmi come mai l'identificazione fotografica,fino adesso accettata non possa continuare ad essere valida?? Con l'attuale tecnologia digitale possiamo fare la foto di una tartaruga con una definizione tale da avere una riproduzione perfetta grande come una parete e quindi con enorme dovizia di particolari.Se poi ci aggiungiamo un poco di informatica (tipo ricerca impronte digitali che si vede nei serial americani anche di bassa lega) che problema c'è a confrontare con certezza i disegni di cui la natura ha provvidenzialmente dotato le tertarughe nostrane???
Comunque meglio una marcatura a fuoco (stile Far West) sul piastrone che il microchip.:D:D:D
:D



Giustissima osservazione, ineccepibile, i disegni del carapace di una adulta sono come le impronte digitali.

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lauro
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Messaggioda lauro » dom nov 18, 2007 5:54 pm

Aspettiamo la normativa sperando che redigano una legge adeguata e se questo non sarà ci attiveremo di conseguenza.

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Sandra
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Messaggioda Sandra » dom nov 18, 2007 6:33 pm

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Messaggio inserito da adriana1
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Messaggio inserito da Agostino

preparandoci ad una forte lotta compreso l'aspetto legale .

Probabilmente dovremo preparare una grande manifestazione da farsi in primavera a Roma, però per questo serve tempo per divulgare la notizia, per studiare gli aspetti legali, trovare TV al seguito e strategie clamorose.

Per ora il consiglio è di attendere e non esagerate con le parole, verrà il tempo per arrabbiarci e darci da fare tutti insieme!


se faranno una legge del genere , in Italia troveranno ben poche tarte da vendere, le importeranno tutte dalle altre nazioni europee. Agostino, diamoci subito da fare, prima che sia troppo tardi, iniziano a trovare le firme, metti lo stampato che usammo nel 2002 e mettiamoci intanto a cercare firme


Quoto! Quoto. Quoto !
Agostino, che male può fare raccogliere un bel po' di firme e farle avere a CHI di dovere?

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adriana1
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Messaggioda adriana1 » dom nov 18, 2007 8:29 pm

Citazione:
Messaggio inserito da lauro

Aspettiamo la normativa sperando che redigano una legge adeguata e se questo non sarà ci attiveremo di conseguenza.


se aspettiamo che tutto sia fatto e sia diventata legge, non capisco che cosa potremmo fare dopo

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Tortugo
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Messaggioda Tortugo » dom nov 18, 2007 10:22 pm

Citazione:




Fermare il bracconaggio non è impossibile, basta volerlo fare esercitando un controllo adeguato sul territorio: non serve inventarsi nuove norme, basta applicare quelle che ci sono (ma questo vale per un sacco di altre cose, non solo per le tarte ... leggi sempre più "punitive", e nessuno che le faccia rispettare).




ti dirò, fermare il bracconaggio è proprio impossibile invece, almeno che lo stato non voglia spendere milioni di euro per sorvegliare i boschi, con telecamere e guardie in ronda 24 ore al giorno. Sinceramente non hanno le "strutture" adatte a fermare il bracconaggio,e non le avranno mai. E' più facile fare leggi paradossali, piuttosto che investire tantissimi soldi per qualcosa che per loro ha scarsa importanza.

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Andre@
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Messaggioda Andre@ » dom nov 18, 2007 10:56 pm

Quoto in pieno Adele e anch'io come lei mi unisco a qualsiasi forma di protesta che il TCI deciderà di attuare.
Se ci penso che peccato però...., proprio quest'anno che per la prima volta potevo avere le mie prime nascite....!!!:(!:( In ogni caso non credo proprio che delle stupide leggi mi proibiranno di regalarle al tartaclub.


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