Messaggioda Ale » ven ott 26, 2007 8:36 pm
Comunque, io, per le mie conoscenze, mi permetto di dissentire dalla letteratura citata.
Poi nn ho capito cosa si intende per maschi femmnilizzati e femmine virilizzate...trattati con estrogeni i primi e con androgeni le seconde?? E se anche fosse, come farebbero ad accoppiarsi con esemplari del loro sesso "originario", addirittutra riproducendosi?
Tutti i vertebrati, a parte molti pesci, una volta nati con un sesso, restano con quello per tutta la vita; il fatto di utilizzare dei trattamenti ormonali, a partire dalla nascita, sicuramente non porta allo sviluppo di ovidutti e alla conversione dei testicoli in ovaie nei maschi, o alla comparsa di strutture uro-genitali maschili nelle femmine (che sono tutte strutture che già si impostano nei primi stadi di sviluppo embrionale). Ne tantomeno si modificano le cose a lvello genico!!
Per il discorso sui cromosomi, forse alcuni autori considerano quei pochissimi geni del determinismo sessuale nei cheloni come dei cromosomi, ma, per ciò che ne so io (e non mi vglio mettere a citare letteratura perchè mi scoccio)comunque non c'è differenza tra maschio e femmina; la differenza sta nell'espressione. Oltretutto io il discorso della copia eterogametica (xy) nelle femmine e omogametica (xx) nei maschi, sapevo essere tipica degli uccelli, ma non dei rettili, in cui sto discorso non c'ENTREREBBE.