piramidalizzazione

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fabio
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Messaggioda fabio » lun ago 13, 2007 9:50 am

sei sicuro che l'alimentazione sia corretta??

n/a11

Messaggioda n/a11 » lun ago 13, 2007 10:34 am

Per me nella parte centrale c'è anche una micosi o una infezione batterica.

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fabio
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Messaggioda fabio » lun ago 13, 2007 10:44 am

io consiglierei un buon veterinario che tolga ogni dubbio

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fabio
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Messaggioda fabio » lun ago 13, 2007 1:24 pm

vorrei ricordare che possono esserci anche delle complicazioni interne all'animale dovute a quella malformazione e non sono da sottovalutare

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DelorenziDanilo
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Messaggioda DelorenziDanilo » lun ago 13, 2007 1:36 pm

senza entrare in merito troopo alla questione vorrei solo dire che per delle sulcate è importantissima l'illuminazione (come poi a tutte le tarta).
I neon sono quasi in tutti i casi insufficienti (dovrebbero stare troppo vicini al carapace!)
Mi sono convinto che ci vogliono le lampade a vapori di mercurio.
L'unico problema è che non possono essere montati in piccoli terrari perchè sarebbero troppo vicini al carapace.. quindi è necessaria un terrario di dimensioni notevoli, però questi animali necessitano di forte illuminazione (uvb ovviamente).
In questo caso specifico comunque sarei un po in dubbio .. potrebbe essere anche un problema "genetico", ma anche una carenza o errata calcificazione nei primi mesi, che può essere dipesa forse proprio da insufficiente esposizione agli uvb (magari unita ad un'alimentazione non proprio corretta)

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Messaggioda Luca-VE » lun ago 13, 2007 5:08 pm

Quoto l'opinione di Danilo, sopratutto per il discorso illuminazione.
Poi potrebbe esserci stata anche un alimentazione scorretta che ha fatto "sformare" il carapace.
E' vero anche che farei dare una controllata ali scuti dorsali, non hanno un bell'aspetto e non sembrano per niente regolari.

franklin
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Messaggioda franklin » lun ago 13, 2007 6:26 pm

vediamo di rispondere ai vostri dubbi:
alimentazione:l'alimentazione è sempre stata come quella descritta sopra,fino dal primo giorno:erbe di campo in estate e vegetali+ fieno in inverno,non ho mai dato ne proteine animali ne frutta.
Luce:so che le power-sun e similari sono meglio,ma le dimensioni del terrario fino ad adesso non permettevano di usarle,i neon sono sempre mantenuti appesi e molto vicini all'animale,a circa 5-7 cm dal carapace e sistemati per tutta la lunghezza del terrario,quindi in ogni momento della giornata la tartaruga era esposta ai raggi della lampada...certo non sempre era sotto ma comunque per molte ore si considerando che lo spot lo tengo accostato al neon per questo motivo....e comunque se il problema fosse stata la lampada il maschio dovrebbe essere nelle stesse condizioni no?

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Messaggioda franklin » lun ago 13, 2007 6:32 pm

carapace/micosi:la zona del carapace strana non è dato da una micosi ma da un intervento del veterinario che ha aspoetato la parte superiore del carapace di quegli scudi in quando era "morta",non era piu' vascolarizzata,era osso secco e vuoto,quindi l'aspetto e colore non è quello normale.
l'animale è controllato periodicamente da un vet(forse qualcuno di voi lo conosce,dott L.Brunetti)oltre ch per il carapace per gli altre operazioni di routine(controlli,esami fecali ecc ecc)

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Messaggioda fabio » lun ago 13, 2007 6:33 pm

le luci a 5 cm dall'animale??non è poco??

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Messaggioda franklin » lun ago 13, 2007 6:49 pm

quando l'animale era inpiendi era a questa distanza,poco piu' quando sta fermo fare basking,dovendo usare i 5.0 pensavo che piu' basso lo tenevo il neon e meglio era.
prima mi son dimenticto di scrivere che d'estate la tarta sta fuori.

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Messaggioda DelorenziDanilo » lun ago 13, 2007 9:31 pm

per quanto mi riguarda non ho detto che è stata sicuramente la mia "ipotesi"!
ho comunque detto che potrebbe anche essere un problema congenito.

E comunque teniamo presente che per quanto cerchiamo di sforzarci di creare un ambiente molto simile al naturale solo raramente si riescono ad avere ottimi risultati, nonostante le attrezzature e i soldi spesi!
Non per niente le tarta allevate in cattività sono per il 90% piramidizzate..

Detto questo però non voglio crocifiggere nessuno! è difficilissimo crescere sulcate/pardalis/radiate/elegans,ecc ecc perfettamente lisce!.. e a volte non è sufficiente nemmeno la migliore attrezzatura e alimentazione!
basta guardare che animali cresciuti nello stesso ambiente hanno crescite diverse..
per cui non è sempre colpa di un errato allevamento..
è proprio l'impossibilità di riprodurre esattamente l'habitat naturale!.. e le tarta ne risentono, alcune più ed altre meno.

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Valentina
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Messaggioda Valentina » lun ago 13, 2007 11:38 pm

Io non escluderei una componente genetica nella piramidalizzazione. Sinceramente non mi intendo di allevamento di specie esotiche, ma Franklin sostiene che la tarta del suo vicino, allevata nelle medesime condizioni, non presenta piramidalizzazione.
Inoltre vi porto il mio esempio: alcune delle mie hermanni presentano piramidalizzazione (non grave come le tarte delle foto, ma abbastanza evidente) mentre le altre hermanni e le marginata nate nello stesso anno sono perfette. Quelle che presentano piramidalizzazione non hanno scuti anomali e sono tutte figlie di una hermanni che aveva lo stesso grado di piramidalizzazione e che mi era stata regalata già adulta.
Ora NON VOGLIO DIRE CHE LA PIRAMIDALIZZAZIONE SIA EREDITARIA IN SENSO ASSOLUTO. Ma non escluderei la presenza di una componente genetica; potrebbe trattarsi di un carattere multifattoriale, in cui la concomitanza di componenti genetiche e ambientali generano un certo fenotipo.
L'altra spiegazione per quanto riguarda il mio caso è che le furbette abbiano scelto dal cibo che somministravo loro le cose meno salutari...
Che ne pensate?

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Messaggioda DelorenziDanilo » mar ago 14, 2007 12:09 am

tu dici che potrebbe essere un po "una somma di fattori", e potrebbe anche essere possibilissimo..
però guardando bene l'esemplare e tenendo anche conto del metodo di allevamento (chè non stato poi così male... anzi molto meglio di tanti altri) sono molto più a favore della "malformazione" congenita..
Per il discorso di "ereditarietà" della piramidalizzazione invece lo escludo proprio.. quello non esiste secondo me, nemmeno in piccola parte.

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Valentina
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Messaggioda Valentina » mar ago 14, 2007 1:06 am

Certo non mi sogno di dire che sia un carattere mendeliano, al massimo multifattoriale e forse nel caso di Franklin congenito vista l'anomalia degli scuti. Nel mio caso magari è solo una coincidenza.

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Ale
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Messaggioda Ale » mar ago 14, 2007 9:04 am

Io credo che l'ereditarietà può entrarci tranquillamente nel discorso piramidalizzazione. In fondo i fattori che la determinano sono "fattori limitanti" e i vari individui possono reagire in modo molto diverso in loro presenza. Ciò proprio in virtù delle differenze genomiche (che si traducono in differenze metaboliche)che ci sono tra esemplare ed esemplare.
Si tratta del solito vecchio discorso legato all'adattamento.
Evidentemente ci saranno esemplari che, rispetto ad altri, sono "più predisposti" a resistere a condizioni di illuminazione ed alimentazione con parametri diversi da quelli presenti in natura. Altri esempari, più vulnerabili da questo punto di vista, saranno più portati a sviluppare l'alterazione anche in condizioni molto vicine a qulle naturali.


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