finiamola con tutte ste pardalis, basta!

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Fede
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Messaggioda Fede » lun giu 11, 2007 10:33 am

Grazie Stefano, sei stato molto esauriente, hai arricchito il forum con informazioni davvero importanti. ;)

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NIGHTDEVIL
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Messaggioda NIGHTDEVIL » lun giu 11, 2007 11:33 am

Impressionato :0...Davvero complimentoni....ne approfitto per chiedere il tipo di legno usato....forse sarà una domanda stupida , ma sono nuovo del mestiere :)...quest'estate anche io costruirò un'ambiente del genere....ma mi interrogavo circa il tipo di legno da usare...in quanto non dovrebbe risentire anche seppur della minima umdità e quindi andare in malora...Non penso che il semplice compensato vada bene ecco...

Stefano_A
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Messaggioda Stefano_A » lun giu 11, 2007 4:13 pm

Ciao a tutti e grazie ancora. Il legno è pino russo grezzo trattato opportunamente e, altrettanto adeguatamente, lasciato "decantare" per eliminare qualsiasi traccia di residuo potenzialmente tossico per le piccole.

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Fede
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Messaggioda Fede » lun giu 11, 2007 6:26 pm

Pensandoci mi chiedevo una cosa...quella sistemazione è per tutto l'anno o hai spazi esterni dove tenerle in estate?

Stefano_A
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Messaggioda Stefano_A » lun giu 11, 2007 6:34 pm

circa 8000 m.q. equamente divisi tra uliveto (presto frazionato in recinti per alcuni progetti che ho nel cassetto), orto, ed aiuole più o meno curate. Ad ogni modo, ora come ora, ho costruito un recinto 150 x 150 semovibile (nel senso che lo sposto, appoggiandolo dove meglio credo), con una copertura di rete metallica "da pollaio" per evitare la predazione da parte di corvi, cornacchie ed altri uccelli poco amichevoli. Prossimamente foto della residenza estiva. Il tutto, dimenticavo, limitatamente alle ore diurne; la notte ancora non mi fido a lasciare dei cuccioli così giovani al freddo e all'umidità...

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Fede
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Messaggioda Fede » lun giu 11, 2007 8:41 pm

Perfetto attendiamo le foto della residenza estiva allora:D;)

Gemini
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Messaggioda Gemini » mer giu 13, 2007 9:13 am

Citazione:
Messaggio inserito da Stefano_A

le foto sono un po' un misto, alcune ai principi altre (quelle in mano) più recenti. Considera che preferisco tenerle "light" per evitare piramidalizzazioni ed altri inconvenienti di regimi alimentari troppo pompati in cattività che sulle pardalis, in particolare, hanno effetti piuttosto accentuati... Le nutro infatti non più di 2-3 volte a settimana in maniera sempre piuttosto parca ma differenziata. Non ho fretta...


Sono daccordo a non "pomparle" troppo, come hai scritto tu, e a somministrare il cibo con parsimonia, ma considera che in natura hanno a loro disposizione molte più risorse alimentari di quante gliene possiamo offrire noi in cattività!
Per cui, secondo il mio modesto parere, le nostre piccole dovrebbero avere a loro disposizione del cibo alla mattina e, alcune volte alla settimana, anche durante l'arco della giornata!
...come te, nessuno di noi ha fretta di farle crescere!!
E' solo per una questione di buon senso e per non fare patire loro, ingiustamente, gli stenti della fame!

Stefano_A
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Messaggioda Stefano_A » mer giu 13, 2007 9:27 am

tra il nutrirle con parsimonia e il farle patire gli stenti della fame vi è un range di "casi intermedi" piuttosto ampio...Ad ogni modo pesandole mensilmente noto un aumento ponderale costante, per ora attestatosi sui circa 5 gr. di media. Non è scontato ipotizzare a livello metabolico una crescita esageratamente veloce il fatto che in cattività gli animali dimezzino il tempo di maturità sessuale se questa nelle tartarughe, come in molti altri rettili, viene fatta dipendere dal peso e dalle dimensioni degli esemplari piuttosto che dall'età anagrafica.

Gemini
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Messaggioda Gemini » mer giu 13, 2007 11:34 am

...certo che ci sono dei casi intermedi, ma nutrirle 2 o 3 volte alla settimana, scusa se mi permetto, mi sembra decisamente poco!
In tutta onestà io non sarei in grado di farle digiunare per diversi giorni, abitualmente!
Settimanalmente anche io rispetto un giorno di digiuno per le piccole, anche per indurle al secondo giorno ad apprezzare il fieno come alimento, ma non di più.
Comunque se non ti viene difficile potresti pesare le tue piccole?
Vorrei sapere che crescita hanno avuto da quando sono in tua custodia.
Le mie, a distanza di 2 mesi da quando le ho acquistate dall'amico Valentino, contano un aumento del peso corporeo del 70%.

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Fede
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Messaggioda Fede » gio giu 14, 2007 8:01 am

Gemini tu sostieni che in natura hanno a disposizione molte più risorse alimentari, non consideri però che in natura hanno altri spazi, diversi e molto ampi rispetto a quelli in cui si trovano costrette in cattività...E' un aspetto da non sottovalutare questo.
Il metabolismo nei due casi è del tutto diverso.
L'aumento del peso non sempre è da valutare come aspetto positivo. Per le esotiche (anche per le autoctone ma in maniera differente) il problema maggiore è la crescita veloce che spesso sviluppa segni evidenti di piramidalizzazione (che a livelli eccessivi può anche creare problemi), ora tutto sta nell'abituarle in un certo modo, che può variare da opinione a opinione è normale. C'è chi le alimenta tutti i giorni saltandone uno, ok. C'è chi le alimenta un giorno si e uno no, ok anche qui. Bisogna poi valutare cosa gli viene somministrato. Lo sviluppo cambia da esemplare a esemplare (un po come per gli umani): c'è chi cresce lentamente "scoppiando" poi tutto ad un tratto e c'è chi presenta una crescita più uniforme e costante nel tempo. Ma questo lo sapete meglio voi:D
Il confronto e lo scambio di opinioni è fondamentale, sempre fatto però nei modi più opportuni.;)

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platysternon
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Messaggioda platysternon » gio giu 14, 2007 4:28 pm

c'è da tenere in considerazione anche il fatto che in natura ci son molte più tipologie di essenze vegetali e di altri alimenti ( ad esempio qui sul forum avevo letto che mangian anche feci di elefanti etc) e in più c'è alternanza stagionale con periodi asciutti e periodi piovosi quindi un'ulteriore diversa tipologia di alimenti e delle condizioni in cui si trovano: secche o fresche.

Gemini
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Messaggioda Gemini » ven giu 15, 2007 9:13 am

Per Fede:
esattamente, sono d'accordo nel non sottovalutare le differenti abitudini che contraddistinguono gli esseri cresciuti liberi, dagl'esseri cresciuti in cattività!
Proprio per questo mi sento di dire che, noi amanti della specie, dobbiamo fare il possibile per farli sentire a "casa loro", riproducendo per quanto possibile, l'abitat in cui vivono e somministrando alimenti per quanto più simili a quelli del luogo d'origine di questa magnifica specie!
Tengo anche a precisare che, pur non condividendole, rispetto le opinioni di persone molto probabilmente più esperte di me!
Se ad oggi c'è una grande informazione, su argomenti che trattano le tartarughe e gli animali in genere, dobbiamo dar merito proprio a tutte queste persone che scambiano opinioni e conoscenze, consapevoli che non sempre saranno condivise a pieno!
Colgo l'occasione per ringraziare tutte le persone che lavorano sodo per la buona riuscita di questo fantastico FORUM!!^

Stefano Redaelli
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Messaggioda Stefano Redaelli » ven giu 15, 2007 9:57 am

Personalmente, per animali erbivori io adotterei un tipo di alimentazione giornaliera ma magari in minori quantita', proprio per funzionamento dell'apparato digerente che hanno, totalmente differente da quello di tartarughe ad abitudini carnivore.

Poi i tipi di alimenti si variano secondo la specie (dal fieno al tarassaco alla frutta secondo le esigenze della specie)

Non e' infatti un caso che in parchi e zoo (seri) quelle erbivore vengono alimentate ogni giorno, le carnivore saltuariamente.

Anche osservando tarte allevate in ambiente ampio e libero si vede come mangiucchiano sempre.

Cmq e' solo un mio parere personale.

Cristiano_Turri
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Messaggioda Cristiano_Turri » ven giu 15, 2007 11:25 am

mi ritrovo in pieno con quello che scrive Stefano.
Ho anch'io delle pardalis in un giardino di circa 50 metri x 40 metri. sono libere di girare come e dove vogliono e mangiucchiano tutto il giorno.

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Fede
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Messaggioda Fede » ven giu 15, 2007 12:22 pm

Sono in accordo con quello che dici, però vorrei ricordarti che le tue sono nate in cattività Gemini, il discorso del farle sentire a casa loro lo valuterei più su quelle di cattura le quali si abituano molto difficilmente e richiedono molta più attenzione. Questo non vuol dire trascurarle, sia ben chiaro, però penso che proprio le piccoline nate in cattività siano più propense ad adeguarsi al nostro clima (intendo quello estivo).
Quelle che dice Stefano è corretto, appunto per questo bisogna valutare bene l'ambiente in cui si tengono (terrario e recinto esterno offrono condizioni ben diverse) oltre ovviamente al tipo di alimenti e alle quantità.



Citazione:
Messaggio inserito da Gemini

Per Fede:
esattamente, sono d'accordo nel non sottovalutare le differenti abitudini che contraddistinguono gli esseri cresciuti liberi, dagl'esseri cresciuti in cattività!
Proprio per questo mi sento di dire che, noi amanti della specie, dobbiamo fare il possibile per farli sentire a "casa loro", riproducendo per quanto possibile, l'abitat in cui vivono e somministrando alimenti per quanto più simili a quelli del luogo d'origine di questa magnifica specie!
Tengo anche a precisare che, pur non condividendole, rispetto le opinioni di persone molto probabilmente più esperte di me!
Se ad oggi c'è una grande informazione, su argomenti che trattano le tartarughe e gli animali in genere, dobbiamo dar merito proprio a tutte queste persone che scambiano opinioni e conoscenze, consapevoli che non sempre saranno condivise a pieno!
Colgo l'occasione per ringraziare tutte le persone che lavorano sodo per la buona riuscita di questo fantastico FORUM!!^



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