Messaggioda Andre@ » ven giu 09, 2006 9:13 am
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Fonte: Il Giorno
Progetto ecologico dei Comuni di Sesto e Cinisello, nel Milanese, per combattere gli afidi dei tigli
La guerra delle coccinelle
I simpatici animaletti si possono acquistare in farmacia
di Katia Giannotta
Ciniello Balsamo (MI) - "Operazione coccinelle", ovvero il progetto ecologico dei comuni di Sesto San Giovanni e Cinisello per combattere gli afidi o "pidocchi" delle piante, piccolissimi insetti verdi che a primavera attaccano le piante facendo piovere su auto in sosta e passanti una fastidiosa sostanza succherina e collosa. Guerra agli afidi dunque ma seguendo il principio della lotta biologica, ovvero contenendo la proliferazione di insetti "dannosi" con l'aiuto di quelli "utili". E le armi ora si possono comprare in farmacia dove sono in vendita coccinelle da liberare anche sul balcone di casa. Gli insetti scelti per cibarsi degli afidi, anche perchè particolarmente voraci, sono infatti le coccinelle, gli animaletti portafortuna della nostra infanzia. Già distribuite a migliaia sui 290 tigli di via Marconi a Cinisello e, in via sperimentale, sui tigli del Parco Cavallotti-Como, sugli alberi di Piazza Trento e Trieste e di via Sabotino a Sesto. Un lancio, effettuato dalla ditta Dit di Torino che si è ripetuto ieri negli stessi luoghi. Da oggi però è possibile prenotare una scatoletta di coccinelle nella farmacia comunale di viale Rinascita 80. Ogni confezione contiene 60 larve e costa circa 30 euro. Un costo elevato a causa delle particolari condizioni in cui gli insetti vengono trasportati.
"Chi le richiede - spiega Samuela Malesani, 44 anni, direttrice della farmacia - conosce già i meccanismi della lotta biologica. Sanno insomma di che si tratta e decidono di curare le piante dei loro giardini in maniera sana. Certo il prezzo è alto ma è dovuto alla particolare spedizione e imballaggio del prodotto, che da sola costa ben 13 euro". Le larve di coccinelle, infatti, viaggiano protette dentro un contenitore termicamente isolato e, una volta acqusitate, devono essere liberate in giornata. La scelta è di non vendere coccinelle adulte perchè le larve, sprovviste di ali, possono rimanere sull'albero almeno per due o tre settimane, cibandosi di afidi, diventare adulte e depositare le uova che daranno origine a nuove larve. "C'è stato un lieve miglioramento nei tigli - dice Giovanni Rotamartir, 36 anni, biologo dell'azienda BioPlanet di Cesena - ma i primi veri risultati si vedranno solo fra due o tre anni". L'azienda che alleva gli insetti e sviluppa programmi di biocultura è stata contattata dai due Comuni per collaborare a questo innovativo progetto.
Pensa che dalle mie parti Riccione e dintorni le liberano con gli aerei da turismo verso i primi di Marzo.
A volte mi ritrovo il balcone strapieno di coccinelle in quel periodo.