E' chiaro che avrebbero bisogno del loro habitat naturale, come qualsiasi animale...però è anche triste vedere le sofferenze a cui sono costrette da parte dell'uomo. Pensare ai problemi a cui vanno incontro per cause naturali già fa male (cose tipo incendi, predatori vari, cambiamenti climatici...), se poi a tutto ciò si aggiunge la mano umana, la situazione precipita.. A tutti (chiaramente a tutti quelli che partecipano a questo forum ,immagino!!) piacerebbe uscire a fare una passeggiata una domanica e vedere lungo un sentiero un paio di hermanni che si accoppiano, fare un viaggio in Africa e vedere una sulcata poco fuori dalla tana, oppure durante una battuta di pesca un'Emys orbicularis che prende il sole su una striscia di sabbia lungo la riva del fiume...tutte situazioni che si allontanano dalla realtà che l'uomo, l'urbanizzazione di alcune aree e il miglioramento delle condizioni umane in generale stanno creando. La realtà è ben diversa....purtroppo. Per questo sono particolarmente felice quando si sente parlare di riproduzioni di tartarughe che vanno quasi incontro all'estinzione, o comunque poco presenti in natura (tipo la Pixys all'acquario di Genova).Chiaramente mancano le basi fondamentali per poter ripopolare alcune aree, perchè i progetti sono davvero molto impegnativi...e perchè non tutti sono disposti a lavorare per questo bene comune che è la salvaguardia di alcune popolazioni di animali. Anche in Italia si potrebbero fare grandi cose, ma gli ostacoli da superare sono tanti. Spero si possa ritornare a vedere in natura sempre più frequentemente questi splendidi animali. Per ora è incoraggiante il fatto che ci siano così tanti appassionati che hanno modo di dare a questi animali, spesso troppo sottovalutati, tutte le cure di cui necessitano. dimmi se sono stato poco chiaro....anche se è difficile dire tutto in breve....su questa questione ci sarebbe da parlare per ore, ci si potrebbe scrivere un romanzo.


