Brutte notizie

Sezione dedicata a fiere, mostre, Acquari e Bioparchi inerenti le tartarughe.
jitka
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Messaggioda jitka » sab dic 30, 2006 10:31 pm

Le mie tartarughe nate in cattività si comportano come animali domestici, quando mi vedono mi vengono incontro, mangiano dalle mie mani. Chiaramente per vivere bene si deve cercare di riprodurre più fedelmente possibile il loro habitat naturale.
Ci sono testimonianze storicamente provate che già gli antichi romani tenevano nei giardini questi animali, ancora prima dei gatti.
Per quanto riguarda Licia Colò penso proprio che sia la persona meno adatta da contattare, in quanto ha sempre dimostrato disprezzo verso chi alleva e riproduce animali (in via di estinzione) in cattività.
La signora Colò dovrà cambiare lavoro se le leggi inizieranno a favorire chi riesce a riprodurre animali a rischio di estinzione

raffi_bo2004
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Messaggioda raffi_bo2004 » sab dic 30, 2006 11:36 pm

Ciao a tutti, è il primo messaggio che invio nel forum e non potevo che farlo in questa che è una discussione che mi sta molto a cuore. Sono allevatrice da soli due anni ma molte cose ho imparato grazie a tutti gli altri allevatori miei amici che mi sono stati accanto per aiutarmi a crescere e soprattutto a far crescere le nostre beneamate. Mi pare assurdo tutto quello che sta succedendo e che ci possano essere delle persone così stupide da fare quello che stanno facendo.
So che sto semplicemente ripetendo cose già dette da altri ma la mia vuole solo essere una voce in più che si unisce al coro per sostenere il nostro presidente in questa vicenda spinosa. Forza Ago, sei tutti noi e sappiamo che avrai le parole giuste per sostenere la nostra causa! Un in bocca al lupo grande e sincero ;)
Ago mi conosce personalmente ed a lui va il mio più caloroso incoraggiamento. Il TartaClubItalia deve uscirne vincitore per il bene delle tarte!

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Carmen
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Messaggioda Carmen » sab dic 30, 2006 11:48 pm

Allora, che non siano in via d'estinzione lo abbiamo appurato, casomai diciamo che sono in via d'estinzione quelle selvatiche, riconoscendo quindi che ne esistono di selvatiche e di non-selvatiche.
Non ho mai detto che sono domestiche solo che hanno sempre vissuto tranquillamente vicino all'uomo, e potrei portare decine di persone che hanno abitato in Gallura 40-50 anni fà , visto che mio padre è nato in Gallura e tutti i suoi cugini vivono in Gallura!!!
Sò bene come era la situazione tarte: stavano nei campi di proprietà, che non erano nemmeno recintati, vivevano vicino all'uomo ed era facile trovarsele in mezzo ai piedi, non erano di nessuno, ma c'erano.
Quando i padri le trovavno nei boschi le portavano a casa, ma le lasciavano semi-libere, dandogli da mangiare ogni tanto e quelle rimanevano nei pressi delle case.
Non gli si dava molta importanza.

Per il fatto che si rassegnino io invece non credo proprio.
Ho avuto modo di vedere tarte appena catturate e sempre vissute libere, ed a parte un leggero timore dell'uomo ( si rinchiudono e soffiano ), per il resto si adattano perfettamente, tanto che cominciano subito a mangiare come se nulla fosse campbiato e dopo qualche mese già era impossibile distinguerle da tarte vissute sempre in cattività.
Ma quale altro animale ha questa capacità.

Trà l'altro la tarta è pure l'unico animale che conosca che in macchina durante un viaggio continua a comportarsi esattamente come se fosse a casa sua.
Secondo me semplicemente non si rendono molto conto di quello che le circonda e che le cose siano cambiate, forse proprio perchè non sono stanziali, perchè ogni giorno anche in natura sono in un posto diverso, anche un giardino lo vedono come casa loro...

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simon@
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Messaggioda simon@ » sab dic 30, 2006 11:58 pm

Preciso che il mio post era in risposta ad Ale di Napoli, forse non si era capito.:)

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Carmen
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Messaggioda Carmen » dom dic 31, 2006 12:05 am

Si anche il mio :D!!!

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yuri
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Messaggioda yuri » dom dic 31, 2006 12:54 am

Citazione:
Messaggio inserito da simon@

Non vorrei darvi una notizia che potrebbe sconvolgervi la vita;), ma....le tartarughe nostrane NON SONO in via di estinzione,

è un po come la storia delle tigri siberiane,in natura sono quasi completamente estinte,in cattività c'è ne sono a migliaia e non sanno dove metterle.l'unica differenza è che la tigre di cattività non può essere reinmessa la tartaruga si a patto che si cerchi di mantenere la purezza dei ceppi e evitare porcherie varie come gli onnipresenti ibridi Thh x Thb;non me ne vogliate per la porcheria,ma la penso così;)

anto
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Messaggioda anto » dom dic 31, 2006 1:26 am

A me sembra una situazione paradossale, e aspetterei ad allarmarmi eccessivamente( perchè è impensabile e fuori da ogni logica una cosa del genere)!
E'assurdo!:0
Bloccare le cessioni delle tarte significherebbe che chi ha anche solo una coppia, non potendo più dare via gli eventuali piccoli, si troverebbe in un paio di anni invaso da baby tarte casa e giardino!
Lo spazio diventerebbe automaticamente troppo poco senza contare le spese!
Se lo stato si impegna ad aiutare ogni allevatote mettendo a disposizione giardini, quattrini e quant'altro, allora ben venga...!;)

Ma se persistono con questa scelta (cosa che io non penso perchè non credo che non arrivino a concetti così banali:o)) chi alleva tarte o le lascia libere ( e comette un reato); o le regala comunque ( e commette un altro reato); o non le denuncia le regala senza doc ( e commette due reati)!:0
E' come un cane che si mangia la coda, non se ne verrà più fuori!:0

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DelorenziDanilo
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Messaggioda DelorenziDanilo » dom dic 31, 2006 3:40 am

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Messaggio inserito da Agostino

Abbiamo scritto diverse volte a Licia e Felicetti, ed ormai mi sono fatto l'idea che non siano molto d'accordo sugli allevatori, ma proprio per questo mi piacerebbe aprire una discussione con loro, per fargli capire che se non valorizziamo quelle in cattività, ci rimetteranno quelle in natura, per via dei bracconieri che ricevono tantissime richieste ed il prezzo è molto alto.
Ora per iniziare ad avere un contatto con loro, spero proprio sul nostro viaggio alle Galapagos, speriamo bene!




quoto in pieno.
dobbiamo proprio far capire che gli allevatori sono proprio quelli che possono salvare la situazione delle tarta per due motivi:
1 perchè fanno aumentare la quantità di esemplari
2 perchè aumentando il numero degli esemplari regolari e permettendo le vendite (o cessioni che siano) si ridurranno sempre di più i prelievi in natura.

luca1988
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Messaggioda luca1988 » dom dic 31, 2006 11:44 am

Citazione:
Messaggio inserito da DelorenziDanilo

Citazione:
Messaggio inserito da Agostino

Abbiamo scritto diverse volte a Licia e Felicetti, ed ormai mi sono fatto l'idea che non siano molto d'accordo sugli allevatori, ma proprio per questo mi piacerebbe aprire una discussione con loro, per fargli capire che se non valorizziamo quelle in cattività, ci rimetteranno quelle in natura, per via dei bracconieri che ricevono tantissime richieste ed il prezzo è molto alto.
Ora per iniziare ad avere un contatto con loro, spero proprio sul nostro viaggio alle Galapagos, speriamo bene!




quoto in pieno.
dobbiamo proprio far capire che gli allevatori sono proprio quelli che possono salvare la situazione delle tarta per due motivi:
1 perchè fanno aumentare la quantità di esemplari
2 perchè aumentando il numero degli esemplari regolari e permettendo le vendite (o cessioni che siano) si ridurranno sempre di più i prelievi in natura.





Sono anche io dello stesso parere..Il più è che lo capiscano i "capi"..

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Ale
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Messaggioda Ale » dom dic 31, 2006 2:28 pm

E' ovvio che anch'io mi riferivo agli esemplari liberi....so benissimo che i giardini italiani sono pieni di tartarughe (per fortuna!)!
Sul discorso che riguarda la "domesticita'", io parto sempre dal presupposto che un animale è veramente domestico quando l'istinto gli dice di rimanere volontariamente accanto all'uomo (ma può essere anche che ho compreso male io il concetto di "domestico"). E secondo me una tartaruga, anche dopo 30 anni di cattivtà ed anche se nasce in cattività, se gli si apre la strada, se ne va per i fatti suoi.
Poi, ad esempio, mi fa molto riflettere il fatto che le mie 2 tartarughe più vecchie (ce le ho da decenni), ogni tanto si piantano in un angolino del giardino e tentano insistentemente la fuga, non tollerando nessun ostacolo, ed è una cosa che avviene senza una stagionalità, per cui nn credo si tratti di un comportamento legato ,ad es, alla riproduzione; puttosto mi sembra una cosa legata ad un rifiuto delle condizioni (ma hanno spazio, sole , e cibo in quantità indistriale).
Però può tranquillamente darsi che abbiate ragione voi,cioè che possano provare, a modo loro, una sorta di piacere nello stare in compagnia dell'uomo,e che facciano "loro"lo spazio che gli mettiamo a disposizione, d'altra parte chi sa cos'è che frulla nella mente di queste creature???

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DelorenziDanilo
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Messaggioda DelorenziDanilo » dom dic 31, 2006 5:35 pm

no no.. interesse di stare con l'uomo non ne hanno.. sicuro al 100%!

E' chiaro che se potessero sopravvivere tranquillamente libere sarebbe l'ideale.. però bisogna guardare la realtà, ossia che in natura (bracconieri o no) la loro sopravvivenza è veramente incerta..per non dire quasi impossibile!

Le cause naturali la mettono in difficoltà, ma se il problema fosse quello sono sicuro che sopravviverebbe come "specie".. il problema è proprio l'uomo:
-Agricoltura.. terreni immensi arati
-Pesticidi, veleni e quant'altro.. sia ovviamente sui campi agricoli, che non , dato ormai la quantità abnorme di "veleni" nell'aria..(basta pensare che quando piove, soprattutto nei primi minuti scendono grandi quantità di polveri sottili ed altre schifezze ovunque)
-incendi (non solo naturali)
-deforastazione
-sempre meno verde.. e sempre più cemento..

il tutto ovviamente accompagnato dai problemi naturali che già hanno..


quindi allevarle e cercare di crescerle in cattività (purtroppo o per fortuna) credo rimanga l'ultima possibilità per loro..
si tratta di dargli più spazio possibile.. e non 4-5 metri quadri (ad una hermanni ad esempio).. ma possibilmente un giardino!!!

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Messaggioda DelorenziDanilo » dom dic 31, 2006 5:36 pm

Ok.. scusate l'OT.
Torniamo a parlare della situazione CITES.. attendiamo aggiornamenti!!!!

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Agostino
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Messaggioda Agostino » ven gen 05, 2007 1:43 pm

Siccome quando ho inviato il documento di denuncia sui CITES, ho anche richiesto che al'incontro ci siano, oltre alla Commissione Scientifica, anche responsabili dell'Ambiente e dell'Agricoltura(CFS), mi hanno detto che la prossima settimana rientrano tutti e si deciderà la data dell'incontro .

Ciao

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adriana1
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Messaggioda adriana1 » ven gen 05, 2007 9:23 pm

agostino, sii persuasivo, sai bene che ci siamo già passati e , se fanno leggi capestro sarà ben duro modificarle. Non capiscono o non vogliono capire . L'altra volta , grazie ad Agostino e al tartaclub le cose furono rimediate, ma questa volta temo il peggio
per le tarte e per tutti noi

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loana
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Messaggioda loana » ven gen 05, 2007 9:53 pm

lici@ c0l0' ha quasi fatto saltare il nirm confermando le proteste contro quella mostra...


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