Geo & Geo / discussione legislazione

Sezione dedicata a fiere, mostre, Acquari e Bioparchi inerenti le tartarughe.
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n/a15
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Messaggioda n/a15 » ven gen 05, 2007 1:52 pm

fondamentali le delucidazioni di Agostino (io con ste cose faccio sempre un gran casino). Quindi diciamo: allegato B per le terrestri europee e allegato A per la acquatiche americane. il resto (per me) è fumo negl'occhi

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Agostino
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Messaggioda Agostino » ven gen 05, 2007 1:58 pm

No, va benissimo l'allegato B anche per le acquatiche alloctone, ti ricordo che attualmente in B ci sono solo le Trachemys scripta elegans(guance rosse) mentre tutte le "cugine" sono di libera vendita, cosa che invece dovrebbero essere tutte in allegato B, proprio per scoraggiare gli acquisti incauti, ma non sarebbero vietate per i veri amanti, se ne troverebbero si di meno, ma non vietarle che poi si incentiva il mercato nero.
L'allegato A serve per quelle in pericolo di estinzione, cosa che non sono le Trachemys spp. ma che è giusto limitarne la vendita, ripeto, non vietarne la vendita.
La parola "vietare" mi sta antipatica e sarebbe da utilizzare solo per casi veramente utili, ad esempio sarebbe ben utile vietare la vendita delle Emys orbicularis non autoctone, che se non si blocca la vendita, finiranno per fare un disastro genetico alle nostrane.

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Ale
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Messaggioda Ale » ven gen 05, 2007 2:58 pm

Agostino, hai ragione! Ho confuso l'appendice II con l'allegato B! Ed a confondermi ulteriormente è stata quest'affermazione di jack:
"esiste una sola soluzione: passarle in allegato A. sarà utopistico, ci vorranno dieci anni, ma secondo me non vi è altra strada." (Jack, ti sei confuso anche tu, perchè in allegato A già ci sono!).
Infatti mi chiedevo quali erano i vantaggi nel porre ulteriori divieti.

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DelorenziDanilo
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Messaggioda DelorenziDanilo » ven gen 05, 2007 7:26 pm

sarebbe anche comodo sapere normative a proposito anche di altri stati, europei e non.
In genere è vero che ci sono molti meno leggi a riguardo, e addirittura in alcuni posti non ci sono per niente, però sapere la situazione di altri posti potrebbe essere un modo per farsi venire delle ulteriori idee.

Tra l'altro la legislazione dovrebbe essere la stessa in tutta la comunità europea o sbaglio?..eppure in ogni posto viene applicata diversamente (se non sbaglio).
Cerchiamo di fare proposte utili.. e ovviamente di farci ascoltare, altrimenti viene fuori un'altra legge idiota come quella attuale che crea problemi alle persone che le avevano denunciate* e "proteggono" chi non ha mai denunciato nessuna delle sue tarta.. e addirittura favorisce il mercato illegale!


*(basta guardare alla supermulta fatta a Luca-Ve per un errore "burocratico"!!!

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DelorenziDanilo
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Messaggioda DelorenziDanilo » ven gen 05, 2007 7:36 pm

Citazione:
Messaggio inserito da tartafede

Tartaruge denunciate nel 1992 comprate regolarmente magari 10 anni prima con soldi miei nostri... e questi dicono ancora che queste tarta non sono mie!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!(ma come si permettono!!!!!!)
porc......mi vogliono far spendere dei soldi...? ma stiamo scherzando !!?ci dovrebbero ringraziare e basta(per tutte le nuove nate) !!!Se il loro fine non fosse altro che di recuperare soldi e non di tutelare le tarta!!
Devono tutelare le tarta in natura bene lo facciano (creino delle zone protette di ripopolamente pensateci sopra non ci vorrebbero poi tante migliaia di km quadrati per migliaia di tartarughe!!!
Ci devono lasciare in pace !!!!
Le tartaruge non sono in via di estinzione ma le persone oneste si!!





più leggo questo post e più mi sembra sensato.
in effetti creare divieti è solo un danno alle tarta.
Basta guardare in cina o paesi del genere, dove vendono le piccole di elegans, radiate, platynota, ecc ecc a dei prezzi ridicoli, e i negozi sono pieni di piccoline.
Ovviamente il lato positivo non è di certo come vengono tenute (è uno schifo) ma è che ce ne sono tantissime proprio perchè vengono riprodotte in totale libertà.
(non so di preciso come sia li la legge, ma a giudicare dall'apparenza sembra proprio che non ci siano divieti di nessun tipo)!
Sono convinto che la nessuno cerca le tarta al mercato nero (almeno le piccole), tanto si trovano a dei prezzi ridicoli dato che ce ne sono moltissime di allevamento!

luca1988
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Messaggioda luca1988 » ven gen 05, 2007 7:39 pm

Quoto Danilo..

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yuri
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Messaggioda yuri » sab gen 06, 2007 10:16 am

Citazione:
Messaggio inserito da DelorenziDanilo



Tra l'altro la legislazione dovrebbe essere la stessa in tutta la comunità europea o sbaglio?..eppure in ogni posto viene applicata diversamente (se non sbaglio).



magari!in italia la legislazione è diversa da una regione all altra,basta guardare le emys,il numero di protocollo,l'obbligo o meno di depositare le cessioni

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DelorenziDanilo
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Messaggioda DelorenziDanilo » sab gen 06, 2007 3:13 pm

si lo so, ma in teoria il cites è uguale dappertutto, o sbaglio?
poi lo so che ogni posto applica le leggi in 10.000 modi diversi, ma se non sbaglio il documento base di riferimento è lo stesso x tutti!

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Carmen
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Messaggioda Carmen » dom gen 07, 2007 12:56 am

Allora qualcuno, magari Platy mi spieghi come faccio a "numerare" le tartarughe per distinguerle: Ora come ora riconosco solo le mie adulte, 5 hh 3 marginate, delle altre riconosco quelle che mi hanno regalato vari amici, ma le mie che sono solo otto, non sò più distinguerle.
E dire che le avevo segnate con lo smalto per unghie o addirittura con il pennarello indelebile.
Adesso che si è cancellato non sò più chi è di un anno e chi di un altro.
E sono solo otto, nate in sei anni, quelle mie che mi sono rimaste.

Detto questo forse l'idea della foto raggiunto un certo peso o misura potrebbe andare, solo che subadulte se ne trovano anche in natura, specialmente marginate grossine, ne ho viste io di 300 o 400 grammi, comunque sono rare.
Mi spaventa comunque l'idea di avere un giorno ad esempio una ventina di adulte e di dovere fare foto a destra e a sinistra.
Ripeto: soldi non me ne dovrebbe chiedere nessuno, tantomeno tasse o altre stupidaggini simili, a meno che non mi diano l'opportunità di vendere le mie tarte e potermi rifare dei soldi che spendo.
Cosa vuol dire? che ovviamete la soluzione sarebbe quella di passare le tarte in allegato B, ma Agostino ogniqualvolta si tocca questo tasto è irremovibile dicendo che "non ne vogliono sentir parlare", per cui io ci rinuncio anche a proporre una cosa del genere che ovviamente sarebbe la soluzione a tutto.
Appurato che è un'utopia, lascio perdere l'idea, perchè non mi piace lottare per qualcosa di irraggiungibile, se lo faccio lo voglio fare credendo che la cosa si possa realizzare.
Se è per questo un'altra idea irrealizzabile, pare, è quella di salvare tutte le marginate in natura, segnandole in qualche modo,
anche dalla gente comune che continua a portarsele a casa.
A questo proposito vi dico solo che per ben tre volte quest'anno a mia zia è capitato di trovare delle marginate, la prima volta l'ha nascosta lontano dalla stradina bianca dove l'ha incontrata, la seconda ha cercato di portarla in un posto più sicuro, ma un ragazzo l'ha vista e sel'è presa, la terza infine passava in macchina e ha visto la macchina dietro di lei che si fermava per raccoglierla.

Questo per dire che tartarughe ce ne sono ancora tante, e si trovano, ma purtroppo il primo che passa ( il secondo in questo caso ) se le porta via.

Possiamo fare qualcosa di concreto per queste tarte o dobbiamo solo pensare alle leggi ingiuste che ci sono?


Forse se troviamo la soluzione per proteggere e tutelare quelle in natura, il resto verrà da sè.

Possiamo fare tutto quello che ci chiedono, foto, microchip, documenti vari..ma questo non risolverà il problema del prelievo in natura, ci saranno sempre quelle senza documenti come ci sono adesso, la gente continuerà a prendersele perchè molti nemmeno sanno che sono protette, e non cambierà nulla.

Se continuerà così un giorno verranno dichiarate estinte in natura e allora saremmo tutti contenti perchè finalmente potremmo tenerle senza alcuna documentazione visto che non ci saranno più rischi.
Che bello eh?

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platysternon
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Messaggioda platysternon » dom gen 07, 2007 3:40 am

Citazione:
Messaggio inserito da Carmen

Allora qualcuno, magari Platy mi spieghi come faccio a "numerare" le tartarughe per distinguerle: Ora come ora riconosco solo le mie adulte, 5 hh 3 marginate, delle altre riconosco quelle che mi hanno regalato vari amici, ma le mie che sono solo otto, non sò più distinguerle.
E dire che le avevo segnate con lo smalto per unghie o addirittura con il pennarello indelebile.
Adesso che si è cancellato non sò più chi è di un anno e chi di un altro.
E sono solo otto, nate in sei anni, quelle mie che mi sono rimaste.







Magari visto che gli dai da mangiare tutti i giorni ogni tanto le controlli e lo ripassi.Magari!

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platysternon
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Messaggioda platysternon » dom gen 07, 2007 3:49 am

Citazione:
Messaggio inserito da Carmen
[br
Possiamo fare tutto quello che ci chiedono, foto, microchip, documenti vari..ma questo non risolverà il problema del prelievo in natura, ci saranno sempre quelle senza documenti come ci sono adesso, la gente continuerà a prendersele perchè molti nemmeno sanno che sono protette, e non cambierà nulla.

Se continuerà così un giorno verranno dichiarate estinte in natura e allora saremmo tutti contenti perchè finalmente potremmo tenerle senza alcuna documentazione visto che non ci saranno più rischi.
Che bello eh?






se le foto son davvero come delle impronte digitali quello che scambia il proprio esemplare con uno selvatico se vien beccato vien multato: aggiungerei pure un sequestrino magari.La spesa per 1 o 2 foto a tartaruga non mi sembra un gran onere.

Certo se le prelevano e le dan a persone alle quali non gliene frega nulla dei documenti ovvio che continueranno i prelievi e questi non verranno beccati perchè per la forestale non esistono .Per questo proponevo in un altro topic o questo (non ricordo più) di creare dei ceppi riproduttivi di animali prelevati direttamente nei luoghi di origine con il consenso delle autorità per preservarne i geni in purezza.

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platysternon
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Messaggioda platysternon » dom gen 07, 2007 4:00 am

Citazione:
Messaggio inserito da Carmen


Ripeto: soldi non me ne dovrebbe chiedere nessuno, tantomeno tasse o altre stupidaggini simili, a meno che non mi diano l'opportunità di vendere le mie tarte e potermi rifare dei soldi che spendo.
Cosa vuol dire? che ovviamete la soluzione sarebbe quella di passare le tarte in allegato B, ma Agostino ogniqualvolta si tocca questo tasto è irremovibile dicendo che "non ne vogliono sentir parlare", per cui io ci rinuncio anche a proporre una cosa del genere che ovviamente sarebbe la soluzione a tutto.
Appurato che è un'utopia, lascio perdere l'idea, perchè non mi piace lottare per qualcosa di irraggiungibile, se lo faccio lo voglio fare credendo che la cosa si possa realizzare.






Utopico sarebbe oltre al metterle in allegato B cederle veramente gratuitamente (cosa che non tutti gli allevatori fanno e che credo proprio che le autorità sappiano) o far si che le stesse autorità fissino un minimo rimborso non so 10€ a piccolo.Capisco che 10€ non sian tanti ma non mi verrete a dire che tenere dei piccoli 2 mesi e buttargli l'insalata sia un peso o una spesa enorme considerando il fatto che le verdure le possiam trovare nei campi, che le incubatrici in cui le facciam nascere se ben coibentate non consumano chissà quanto.Daccordo c'è la benzina per fare avanti e indietro dalla forestale ma non lo fate per ogni piccolo, lo fate ogni tot. piccoli.Ho sentito gente che le cede a 50€ e passa, ma stiam scherzando?Con cessione """""gratuita"""""E poi ci lamentiamo se fan leggi assurde.Ci credo che importan tante sulcate e altre esotiche.

Teniam presente pure che è una passione quella che abbiamo e che non ci dobbiam vivere sopra!Lo capirei se fossimo allevatori in stile farm ma non lo siamo lo facciamo per passione, per hobby.

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simon@
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Messaggioda simon@ » dom gen 07, 2007 10:29 am

Platy, c'è allevatore e allevatore: non facciamo di ogni erba un fascio!
Non tutti tengono i piccoli 2 mesi così, e gli buttano solo l'insalata.
E le erbe, nei campi, bisogna avere il tempo di andarle a raccogliere, per cui: uno che non ha niente da fare tutto il giorno, senza dubbio rispormia.
Io , per le mie baby, vado a comprare valerianella in busta e radicchio rosso, in più innaffio due volte al giorno il giardino per avere tarassaco fresco, tu non sai le bollette dell'acqua che arrivano per i mesi da aprile a settembre:(
Le mie neonate non mangiano che tarassaco, valeriana e radicchio rosso dalla nascita al letargo, l'anno dopo integro con altre insalatine tenere, sempre in busta e, saltuariamente, pochissima romana.
per le grandi , che mangiano come mucche, la romana la uso, tanto possono poi pascolare tutto il giorno nel prato in cerca di tarassaco, che c'è, rippeto, perchè lo curoo, altrimenti a fine giugno non ci sarebbe già più nulla.

Mettici spese veterinarie, per chi ne ha ( io per ora solo poche volte), acquisto di casette, mattoni di tufo per recinti, termometri e elettricità per incubatrice, attaccata per 3 mesi circa giorno e notte, perdite di mattinate per andare in forestale(perchè anche il tempo costa, senza considerare tutto quello che dedico loro ogni giorno, per passione, certo, ma mi sveglio alle 6/6,30 per poterle accudire tutte per togliere anche le cacche in giro, che, se ci pensi, è una cosa che deve essere fatta, e ti assicuro che tartarughe di una chilo/un chilo e mezzo fanno delle cacche come quelle di un cane, ma lo saprai, immagino).
Per cui:dipende da allevatore ad allevatore.
Credo che 50 euro per una neonata di rimborso siano tante, ma 10 euro è una rimessa, piuttosto meglio regalarle.
Oppure tenersele, visto che io, le mie, le riconosco ancora tutte e le ho pure tutte battezzate, senza segni di sorta, le riconosco dai particolari.:)

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Messaggioda platysternon » dom gen 07, 2007 11:06 am

Non faccio di tutta l'erba un fascio ma non mi pesa alzarmi presto per andare a cercagli le erbe nei campi per dargliele fresche anche quando faccio il primo turno al lavoro né mi pesa andare a comprarle quando in estate ne crescono pochissime, figurati che vado persino in montagna in estate a raccoglierle almeno 1 volta a settimana.

Le 10€ eran un esempio, la cifra potremmo proporla e suggerirla alla forestale o a chi fa le leggi.

Capisco pure la bolletta dell'acqua devo bagnare pure io il giardino ma fra perdere tempo a bagnare un prato e un orto non cambia molto e la quantità è la stessa più o meno anzi il prato va bagnato anche di più e più spesso.

Per l'energia elettrica come dicevo l'incubatrice la si pò eliminare dal conteggio se è ben coibentata e le serpentine e i riscaldatori son attaccati tutto il tempo ma non funzionano tutto il tempo altrimenti faremmo l'uovo sodo.

Io non mi son mai posto il problema di quantificare queste cose, non mi è mai pesato il fatto di pagare qualche cosa in più al mese per le bollette di acqua e corrente e ho 3 acquari e un terrario in casa a climi tropicali.Per il tempo nemmeno perchè come dicevo se non fosse per passione mi peserebbe spendere così tanto tempo per loro ma a questo punto non le alleverei nemmeno.è vero le piccoline vanno accudite bene e lo sappiam tutti ma se stan bene poi tanto tempo non ci tolgono nell'arco della giornata.Per le cacche si ti capisco, anche io ho l'abitudine di toglierle appena le trovo e sò di che dimensioni le fanno questi trattori:D

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Messaggioda Carmen » dom gen 07, 2007 3:30 pm

Io ho attaccato l'incubatrice a fine aprile e l'ho spenta a fine settembre in quanto le ultime uova erano dei primi di Luglio.
50 watt per 5 mesi, non mi sembrano una cifra ridicola e stai sicuro che il riscaldatore si attacca e si stacca continuamente per tutti e 5 i mesi.
Il fatto delle spese poi è relativo anche a quanto uno può permettersi di spendere o meno, io non lavoro e mio marito praticamente non lavora neanche lui, non vedo perchè qualcuno mi deve costringere a regalare le mie tartarughe e a dare soldi allo stato per fare foto o cavolate varie.

Senza fare il conto di quello che si spende per mantenerle, è proprio il principio che è sbagliato.


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