pminotti ha scritto:Da notare che non c'è nemmeno la scheda breve.
P.S. Regoletta empirica. Le tartarughe hanno problemi col freddo, non col caldo
Ad ogni modo, da socio del TCI e da moderatore di altro portale da svariati anni, mi permetto di fare alcune osservazioni
GipTheCrow ha scritto:Ad ogni modo, da socio del TCI e da moderatore di altro portale da svariati anni, mi permetto di fare alcune osservazioni
anche se non eri mod di un altro forum o socio del tci ciò non ti impediva di esprimerti.
Se vedi la mia risposta ti accorgerai che ti ho consigliato di cambiare vasca non solo per i motivi sopra elencati, ma anche perchè le sternoterus crescono pochissimo, e se maschi (cosa che mi pare essere proprio il tuo caso) possono essere molto aggressivi. Poi i parametri di allevamento sono diversi, altro motivo in più per separarle (non puoi fare una via di mezzo perchè le mezze vie sono uno svantaggio per entrambe). La podocnemys può mangiare tranquillamente la carne della sternotherus, il che a lungo andare provocherà lotta per il cibo e uno scompenso alimentare per la podo. E poi le dimensioni....
sicuramente frà qualche tempo dovrai separarle perchè le podo. necessitano di un'acquario ben più grande.
guadan ha scritto:Con il punto 2 del tuo ultimo post mi sento chiamato anche io in causa dato che sono stato uno di quelli che ha risposto a questo topic ed ovviamente mi tocca quotare "quelli che non sanno un un gran che!"![]()
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Il punto quì non è tanto il fatto dell'allevamento delle Podocnemis di per se ma dall'allevamento o meglio la convivenza tra due specie provenienti da diverse zone geografiche e con diverse esigenze di allevamento. Il fatto che stai eseguendo in modo corretto i parametri di allevamento per mantenere in modo ottimale le Podocnemis è a discapito della Sternotherus ed ovviamente sarebbe a discapito delle Podocnemis seguire gli ottimali parametri per allevare una Sternotherus.
I "Batteri incompatibili come li chiami tu" sono in realtà virus asintomatici che per anni convivono con un animale senza portare ad esso nessuna conseguenza ma possono contagiare altri esemplari alla prima carenza immunitaria e questo può avvenire anche a distanza di molti anni, Se ne tuoi anni di allevamento non hai avuto immediate conseguenze potresti cambiare idea da un momento all'altro.
Abito nella provincia di Trapani quindi con il lago preola e gorghi tondi sono proprio di casa, l'allevamento delle trinacris si può benissimo paragonare a quello delle galloitalica per esempio anche se nelle regioni più settentrionali è preferibili far fare un letargo controllato piuttosto che un letargo all'aperto, comunque sia questo tipo di allevamento non è nemmeno lontanamente paragonabile all'allevamento di una Pelusios o di una Pelomedusa quindi l'esempio non calza per niente.P.S. Regoletta empirica. Le tartarughe hanno problemi col freddo, non col caldo
Alcune specie come le Sternotherus possono vivere a temperature di 27°C ma a breve termine con questa temperatura e con un metabolismo che non è per nulla naturale si stresserà parecchio stress = carenza di difese immunitarie, carenza di difese immunitarie = virus asintomatici.
Detto questo ora sei libero di seguire i consigli che meglio accomodano alle tue disponibilità, ma sono del parere che sarebbe stato meglio prima di acquistare nuove tartarughe garantirgli uno spazio dedicato solo ed esclusivamente al loro allevamento, al posto di tentare una convivenza forzata e disperata.
pminotti ha scritto:
Alcuni sondaggi dimostrano che lo svernamento all'aperto delle Trachemys comporta seri problemi. In effetti, ricognizioni fatte http://www.centrostudiarcadia.it/Ripro_ ... turaBS.pdf hanno dimostrato come non ci sia riscontro della presenza di neonate o subadulte nei primi mesi dopo il risveglio.
In pratica se la cava solo un 70% delle adulte.
Aggiungo, da osservazioni personali, che le Pseudemys praticamente scompaiono.
pminotti ha scritto:
Torniamo alla Sternotherus.
Queste sono le temperature annuali della Florida.
http://www.climate-zone.com/
Quindi dobbiamo capire che non devono stare a 23° fissi! Devono avere un range di temperature simile a quello della tabella.
Non solo, ma le temperature variano a seconda del lato della vasca e della posizione rispetto alle lampade.
Quindi abbiamo variazioni dell'ordine di 2 o 3° nel corso della stessa giornata, come le abbiamo in natura tra zone ombreggiate e esposte al sole.
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