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letargo controllato o naturale?

Inviato: mar ago 27, 2013 11:33 am
da Enzino
Ciao a tutti,
quest'anno avendo completato il recinto all'aperto per le mie baby tarte mi pongo un grosso dubbio, che vi spiego.
Mentre lo scorso anno non avevo molte alternative per il letargo, in quanto non avendo un recinto attrezzato ho dovuto per forza procedere con un letargo controllato da fine ottobre metà Novembre circa, fino ai primi di aprile, adesso mi trovo con la possibilità di fargli passare il letargo in pieno giardino.
Nel recinto ho preparato una casetta in blocchetti di tufo di 15cm di pessore, di circa 70 cm +50cm di grandezza,coperto e ispezionabile,che riempirei di fieno/paglia/foglie di quercia per i 30cm di altezza interna disponibile, e all'interno del quale ho preparato un fondo molto drenante e facile da scavere di terriccio misto a sabbia;ho fatto in modo che la terra all'interno riceva una buona umidità ma non venga eventualmente allagata da acquazzoni.
Pensavo anche eventualmente di sovrastare l'intera casetta con un piccola serra in modo che di notte in pieno inverno la casetta non fosse comunque a contatto diretto con l'aria gelida ma si creasse una specie di camera d'aria intermedia.
Il dubbio che ho, e che molti allevatori + il veterninario stesso mi confermano, è che spesso al nord le tarte non passano indenni gli invermi molto rigidi, come ad esempio quello di due anni fa che effettivamente ha decimato moltissime tarte soprattutto baby.
Mi farebbe molto piacere sentire l'esperienza soprattutto di chi abita nella mia zona-BERGAMO- o in lombardia , e capire se effettivamente è così pericoloso o eventualmente si può ovviare con qualche accorgimento.
Dimenticavo.... io ho 3 graeca di 2 anni ,1 di 1 anno e due margi di due anni.
Vi ringrazio anticipatamente e speriamo di avere quante + testimonianze possibili.
Ciao
Enzo

Re: letargo controllato o naturale?

Inviato: mar ago 27, 2013 5:39 pm
da andretarta98
probabilmente non ti sarò d'aiuto... ma le tarte io le faccio andare in letargo naturalmente solo dopo i due anni, per paura che non ce la facciano, anche se però d'inverno in sardegna non si scende sotto i meno 2-5 dove abito io...

Re: letargo controllato o naturale?

Inviato: mar ago 27, 2013 9:06 pm
da Agostino
Di solito fa più danni l'estrema apprensione che porta a fare errori. Prima cosa la serra non va bene perchè quando poi viene un pò di sole le fa uscire dal letargo per eccesso di temperatura, al limite puoi fargli una sorta di tettoia, ma ricorda che l'umidità per loro è importante.
Poi, la paglia o altro materiale all'interno del rifugio, lo devi mettere molto tardi, solo dopo alle prime ghiacciate, altrimenti le tarte, specialmente le marginate, tendono a rimanere lì sotto senza scavare e quando poi arriva il vero freddo rischiano di morire.
Se hai marginate, comunque vada, da gennaio in avanti, se in qualche giornata di sole, le vedi uscire, per quelle uscite, fine del letargo, questo perchè non riescono più a scavare a sufficienza in una notte. Se vuoi esagerare, fallo con i materiali di isolamento attorno e sopra ai blocchi di tufo e quando tutte sono andate in letargo, stringi molto la porta di ingresso del rifugio.

Re: letargo controllato o naturale?

Inviato: mer ago 28, 2013 10:52 am
da Enzino
Grazie Agostino,
in effetti la serra era una forzatura e volevo vedere cosa ne pensavate.
ok per la paglia/fieno tardi, ero già al corrente; intendi dire che sarebbe buona cosa praticamente ricoprire la casetta con la paglia?
l'apertura della casa non devo chiuderla compeltamente ma solo restringerla?perchè spesso ha visto e letto di molti che la rendono proprio ermetica, almeno durante i mesi + freddi.
Quando dici che il letargo per le margi sarbbe finito, intendi dire che sebbene loro al calare della notte e del freddo vorrebbero interrarsi nuovamente non riuscirebbero ,ok, ma cosa faccio allora? terrario riscaldato in casa?

Re: letargo controllato o naturale?

Inviato: gio ago 29, 2013 7:46 pm
da Agostino
no, la paglia la metti dentro la casetta ma solo dopo l'arrivo delle prime ghiacciate.
Il problema di chiudere l'ingresso c'è per le marginata, se escono dal letargo non te ne accorgi e così sono a rischio perchè poi non riescono a seppellirsi in fretta.
Certo, quando le vedi, da quel punto gli fai finire il letargo, portandole gradualmente alla temperatura di casa, nel senso che se hai una stanza fredda, prima le metti lì per una mezza giornata e gradualmente le metti a 20°C, poi le inserisci in un terrario riscaldato. In pratica hanno fatto un letargo corto ma almeno un pò l'hanno fatto, poi in primavera quando le altre escono, le rimetti fuori, stando attento a passare gradualmente dal terrario all'esterno, meglio se messe fuori in una giornata di sole.

Re: letargo controllato o naturale?

Inviato: gio ago 29, 2013 9:13 pm
da Enzino
AGOSTINO,
per la paglia ci eravamo capiti male, mentre per il discorso delle marginate,sebbene non metto in dubbio la tua esperienza, ho qualche dubbio.
la vedo una cosa contro natura ch magari a gennaio le devo rasferire in un terrario riscaldato e poi aspettare almeno tutto aprile prima di poterle mettere fuori, dato che a bg le temp si alzano in la nel tempo.....boh non mi convince, piutto sto per le margi penso che farò fare loro un letargo controllato come lo scorso anno; per le graeca invece penso che andrò con quello in giardino con tutti gli accorgimenti del caso.
Grazie comunque dei consigli.
Per curiosità , nessuno con margi baby che mi dica cosa fa lui?
Grazie
Enzo

Re: letargo controllato o naturale?

Inviato: gio ago 29, 2013 9:37 pm
da Agostino
non so se hai capito bene, le marginata le mandi regolarmente in letargo, ma solo se si svegliano, allora le metti in terrario, accorciandogli il letargo. Se non si svegliano, meglio ancora.

Re: letargo controllato o naturale?

Inviato: dom set 01, 2013 3:53 pm
da tartaclaudia
Un accorgimento che puoi prendere per evitare che si veglino ai primi raggi di sole primaverili è quello di realizzare la casetta per il letargo in un posto sempre in ombra. Così facendo si sveglieranno quando le temperature esterne saranno accettabili anche la notte.

Re: letargo controllato o naturale?

Inviato: dom set 01, 2013 7:08 pm
da Agostino
Si, però va bene solo per il letargo, non per il periodo di attività dove l'ideale sarebbe che il sole colpisse l'ingresso alla mattina.

Re: letargo controllato o naturale?

Inviato: dom set 01, 2013 8:57 pm
da tartaclaudia
Agostino ha scritto:Si, però va bene solo per il letargo, non per il periodo di attività dove l'ideale sarebbe che il sole colpisse l'ingresso alla mattina.


Certamente.

Re: letargo controllato o naturale?

Inviato: lun set 02, 2013 1:06 pm
da Enzino
Naturalmente per il sole dal mattina da sveglie.
Mi è venuta un'idea per cercare di limitare il sole sulla casetta durante il letargo, ovvero posizionare una specie di paravento/parasole tra il sole e la casetta, in modo che nelle ore centrali (10.00/15.00) non batta direttamente sul tufo e lo scaldi "troppo".
Al max mi ci metto io : Razz :
Enzo

Re: letargo controllato o naturale?

Inviato: sab set 07, 2013 3:30 pm
da essemario
Io in provincia di Trieste sul carso faccio fare da piu' di 10 anni il letargo "naturale" alle mie tarte greche ibere.

Casetta in legno senza fondo con terreno che zappo a fine settembre per essere sicuro che sia facilmente scavabile e qualche foglia secca (uso soprattutto quelle del nespolo giapponese che ho in giardino, molto grandi e dure e che non si decompongono subito), Una volta che si sono seppellite riempo tutta la casetta di foglie e arrivederci a primavera (anche ad aprile, quindi 6 mesi di letargo).

Il letargo controllato ha, scusate il gioco di parole, troppe cose da controllare e penso che sia piu' complicato ma se lo hai gia' fatto e sai come muoverti vedi tu.

Re: letargo controllato o naturale?

Inviato: sab set 07, 2013 9:06 pm
da Enzino
grazie di aver condiviso la tua esperienza.
mi avete convinto!
enzo

Re: letargo controllato o naturale?

Inviato: sab set 07, 2013 9:12 pm
da Agostino
Mario, per le marginata le cose sono diverse, se abiti a nord, è bene non fargli fare un letargo controllato, ma sopratutto fare un letargo fino a quando si svegliano anche se escono in gennaio, poi c'è la vertenza di non mettere nulla come foglie o paglia, fino al'arrivo del freddo deciso. Per le Th e le T. ibera, non servono queste accuratezze, forse alle Thh se non sono ancora acclimatate .

Re: letargo controllato o naturale?

Inviato: sab set 07, 2013 11:01 pm
da essemario
Ciao Agostino. Certo, io ho le ibera e la mia esperienza si basa su di loro o eventualmente su hermanni boettgeri di qualche conoscente. Le ibera le scelsi proprio sapendo che sarebbero state le più resistenti al freddo.