specie di questa tarta

Letargo, cure, accoppiamento, deposizione ecc.
Testudo graeca, hermanni, kleinmanni, marginata
red warrior
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specie di questa tarta

Messaggioda red warrior » mar giu 12, 2012 3:10 pm

salve vorrei capire la specie di questa tartaruga e se possibile capire la dieta da seguire.
specifico che vivo in sud-italia. : Thanks :

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Barbara
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Re: specie di questa tarta

Messaggioda Barbara » mar giu 12, 2012 3:48 pm

é una greca, per la sottospecie aspetto i nostri esperti : Thumbup : la specie comunque è scritta sui documenti che per legge la accompagnano : Wink : se non li ha probabilmente è una di quelle che arrivano con i traghetti dall'Africa e rischi multa fino a 75000 euro e denuncia penale.
Per quanto riguarda l'allevamento devi farle un bel recinto in giardino dove mettere cespugli bassi tipo timo, una ciotolina interrata fino a livello del terreno per l'acqua in modo che possa entrare e bere o stare a mollo : Chessygrin : un vaso di coccio rotto e rovesciato o un coppo da tetti che possa servire da riparo anche in caso di pioggia.
Cibo: erbe selvatiche che puoi vedere in questa guida fotografica viewtopic.php?f=36&t=14614 e foglie di vite o gelso non trattate, pale di fico d'india private delle spine, alcune piante grasse tipo sedum (se leggi un pò di discussioni nella sezione terrestri mediterranee o in quella alimentazione ti fai un'idea) cicoria radicchio e scarola meglio se coltivate in orti vicini senza trattamenti vari.
Mi raccomando mettila al più presto in giardino all'aperto, mi sembra un pò disidratata ma forse è la foto poco nitida.

red warrior
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Re: specie di questa tarta

Messaggioda red warrior » mar giu 12, 2012 3:50 pm

la foto è stata fatta dal cell con risoluzione di 1mpx, ha la ciotola d'acqua a portata di zampa e sempre piena.

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Re: specie di questa tarta

Messaggioda EDG » mar giu 12, 2012 4:36 pm

Testudo graeca, per la sottospecie non mi pronuncio, è troppo piccola. Sarebbe importante sapere la provenienza geografica, perchè a seconda se viene dal Nord Africa o dal Sud-Est Europa ha esigenze diverse, ad esempio bisognerebbe sapere se il prossimo inverno dovrà fare o meno il letargo (le africane di solito non lo fanno).
Per il resto segui i consigli di Barbara.
Enrico

francik
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Re: specie di questa tarta

Messaggioda francik » mar giu 12, 2012 4:43 pm

...assomiglia molto alla graeca tunisina , se fosse così allevarla ha le sue difficoltà : Wink :

red warrior
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Re: specie di questa tarta

Messaggioda red warrior » mar giu 12, 2012 4:52 pm

proviene dalla tunisia, datemi un pò di consigli : Thanks :

tartapiero
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Re: specie di questa tarta

Messaggioda tartapiero » dom lug 22, 2012 12:41 am

Immagino che te la sarai portata a casa dopo una vacanza. : WallBash :

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manu76
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Re: specie di questa tarta

Messaggioda manu76 » gio set 20, 2012 10:41 pm

tartapiero ha scritto:Immagino che te la sarai portata a casa dopo una vacanza. : WallBash :


La stessa cosa che ho pensato subito io leggendo il paese d'origine : Evil : , ... ma "speriamo" di sbagliarci - anche se per me non sbaglio - perchè se no questo signore non si immagina nemmeno il danno ecologico che ha arrecato. : Andry :

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Giuseppe Liotta
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Re: specie di questa tarta

Messaggioda Giuseppe Liotta » ven set 21, 2012 10:27 am

testudo graeca nabeulensis.
di certo non è la tartaruga migliore per iniziare... si tratta di una ssp di graeca piuttosto delicata ed esigente, ti consiglio di andare subito da un veterinario e fare un'esame delle feci. sono tartarughe che al sud italia possono ambientarsi bene, ma sono molto sensibili ai parassiti intestinali... sverminala il prima possibile!

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Re: specie di questa tarta

Messaggioda diletta » ven set 21, 2012 10:08 pm

se siamo sicuri che la specie sia la graeca nabeulensis,questa tarta non fa letargo,d'inverno bisogna allestire un terrario riscaldato,
con lampada uvb e lampada in ceramica.
un amore unico e infinito

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Giuseppe Liotta
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Re: specie di questa tarta

Messaggioda Giuseppe Liotta » sab set 22, 2012 11:06 am

diletta ha scritto:se siamo sicuri che la specie sia la graeca nabeulensis,questa tarta non fa letargo,d'inverno bisogna allestire un terrario riscaldato,
con lampada uvb e lampada in ceramica.


al sud Italia, di solito, non c'è bisogno. Anche in Campania vengono allevate all' aperto per tutto l'anno.
Ultima modifica di Giuseppe Liotta il sab set 22, 2012 11:07 am, modificato 1 volta in totale.
Motivazione: Non specificata

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Re: specie di questa tarta

Messaggioda Agostino » sab set 22, 2012 9:06 pm

Io molti anni fà avevo una coppia di nabeulensis che facevano il letargo in Romagna, quindi con molti gradi sotto lo zero.

In puglia non avrà problemi ma occorrono precauzioni.


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