
Escludendo le numerose sottospecie dalle differenze impossibili da rilevare ad occhio, vorrei limitare per ora l'attenzione in particolare sulle due sottospecie maggiormente presenti in Italia(non considerando quelle legate ad un'unica regione come ad esempio la capolongoi), cioè galloitalica ed hellenica.
Ci sono delle differenze effettive, riscontrabili sia in esemplari adulti che baby, tra queste due sottospecie? Ho sentito della caratteristica "stella" sull'occhio della galloitalica che dovrebbe differenziarla dall'hellenica...sapete qualcosa a riguardo? E' da prendere in considerazione?
Inoltre non si capisce ancora bene quali regioni in particolare sono riconducili all'una o all'altra, in natura ci sono zone in cui sono presenti entrambe?
Mi chiedo quindi, chi afferma con sicurezza di avere una hellenica(in Italia) con quale criterio può essere sicuro di ciò e di escludere la possibilità che sia invece una galloitalica, o viceversa?
Aspettando che Fritz invii la sua ricerca sulle emys al tartaclubitalia, credo che mentre qualcuno sul forum possa fare maggiore chiarezza a riguardo(fatevi sotto esperti di emys

Sono stato alle ultime due edizioni del tartarughebeach(solo per fare un esempio in generale) e ho notato una cosa; le schede descrittive che gli espositori affiancano alle teche con riferimento alla specie che ospita, per la maggior parte indicavano giustamente anche la sottospecie, cosa che non ho notato invece per le emys(tranne un paio di casi), cioè le schede riportavano solamente "emys orbicularis", senza riferimento alla sottospecie, e pensare che ne comprende 18!(in teoria). Quello che voglio dire è che questa è un'ulteriore conferma al fatto che purtroppo si sa effettivamente poco sulle emys...ma non c'è nessun'altro oltre al "famoso" Fritz che si è interessato o stà studiando l'unico emydidae europeo?

Mi sono dilungato un pò troppo

