Chiarimento sulle infestazioni da ossiuri

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mithril
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Chiarimento sulle infestazioni da ossiuri

Messaggioda mithril » mar gen 13, 2009 4:44 pm

Sappiamo che le tartarughe convivono in perfetto equilibrio con alcuni parassiti intestinali, gli ossiuri. So che un eccesso di ossiuri in una tartaruga è dovuto principalmente a cause di stress che portano ad un abbassamento delle difese immunitarie e quindi alla proliferazione degli ossiuri stessi. Altra cusa potrebbe essere il sovrappopolamento del loro habitat naturale e quindi, suppongo, la pulizia. E' corretto?
Allora non capisco perchè se un esemplare che convive con la giusta quantità di ossiuri viene a contatto (leggi: vive con, quindi mangia, dorme, beve, defeca...) con un esemplare fortemente o counque molto parassitato, a sua volta sviluppa una carica di ossiuri fuori norma.
Ovvero, non capisco perchè se è infestato un esemplare si consiglia di sverminare tutti gli esemplari che vivono con questo nello stesso terraio o nello stesso recinto.
Non potrebbe essere che sia infestato solo quell'esemplare e gli altri no?
O forse si consiglia solo per "praticità" poichè c'è un'alta probabilità (che comunque non mi spiego se le difese immunitarie degli animali sono alte) che siano tutti (o quasi), malati?
Grazie :).

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Ale
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Messaggioda Ale » mar gen 13, 2009 5:48 pm

Il fatto che un esemplare si ammali per eccesso di parassiti (perchè le testuggini non si portano appresso solo ossiuri), non implica affatto una debilitazione degli animali che vivono con lui.
Se lo spazio è ragionevolmente grande e gli altri esemplari son in buone condizioni, avranno anticorpi attraverso cui difendersi.
Il fatto di sverminare tutti gli animali in caso di malattia di un esemplare, credo, abbia lo scopo di "sanare" l'allevamento, proprio per tutelare quei soggetti più vulnerabili, oltre che a tenere sotto cotrollo un fattore che comunque rappresenta potenzialmente un problema anche per tutti gli altri (una fonte di stress può verificarsi per mille motivi diversi e in qualsiasi momento). :D:D

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mithril
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Messaggioda mithril » mar gen 13, 2009 6:12 pm

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Messaggio inserito da Ale

Il fatto che un esemplare si ammali per eccesso di parassiti (perchè le testuggini non si portano appresso solo ossiuri lo so ma volevo parlare di quelli:)), non implica affatto una debilitazione degli animali che vivono con lui.
Infatti, forse mi sono espressa male io: dicevo che un animale debilitato e stressato può avere una proliferazione eccessiva di ossiuri... ma solo quell'esemplare, non è che perchè uno è infestato allora gli altri sono debilitati, che centra?
Citazione:

Se lo spazio è ragionevolmente grande e gli altri esemplari son in buone condizioni, avranno anticorpi attraverso cui difendersi.

Grazie, proprio quello che volevo mi venisse confermato! :D
Citazione:

Il fatto di sverminare tutti gli animali in caso di malattia di un esemplare, credo, abbia lo scopo di "sanare" l'allevamento, proprio per tutelare quei soggetti più vulnerabili, oltre che a tenere sotto cotrollo un fattore che comunque rappresenta potenzialmente un problema anche per tutti gli altri (una fonte di stress può verificarsi per mille motivi diversi e in qualsiasi momento). :D:D

Ri-grazie! :D Quindi sbagliamo se controlliamo le feci ad un esemplare che risulta infestato e sverminiamo tutti? Sarebbe più logico controllare le feci a tutti?*
Però la mia veterinaria mi aveva fatto un discorso che, appunto, non mi quadra: diceva che per controllare le feci delle baby, potevo portarle un mix delle feci delle allora due piccole perchè tanto se una aveva gli ossiuri, si dovevano trattare tutte e due, quindi, secondo lei, invece di fare due diversi esami delle feci, bastava fare un solo esame con le feci di entrambe mischiate.
*ovviamente parlo di chi ha un numero di tartarughe ragionevole, chi ne ha parecchie come farebbe a fare l'esame delle feci a tutte?

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tartoombria
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Messaggioda tartoombria » mar gen 13, 2009 6:37 pm

Per quanto riguarda la mia esperienza posso dire che di solito consiglio di fare l'esame delle feci a diversi esemplari in diversi recinti e i risultati non sono mai stati così scontati come ci si potrebbe aspettare.

Alcuni esemplari, di solito i più stressati appunto (per ferite, perché spostati da poco, perché i più piccoli di un allevamento sovraffollato ...), hanno rivelato una presenza più alta di parassiti rispetto ad altri e mi sento di aggiungere un'altra cosa: se i fattori che generano lo stress non vengono eliminati non c'è sverminazione che tenga, mentre se ci si concentra nell'eliminazione delle fonti di stress senza sverminare né i parassitati né gli altri, ripetendo l'esame a breve tempo di distanza l'esame delle feci, il trattamento medico della sverminazione potrebbe addirittura non rivelarsi necessario.

Questo potrebbe dimostrare che le tarte possiedono le divese sufficienti per poter convivere con i loro parassiti. Tuttavia mi sento di dover ribadire che si tratta di esperienze personali raccolte nel tempo in allevamenti amatoriali e pertanto nel caso di esami delle feci positivi a determinati parassiti mi sento comunque di consigliare di seguire le indicazioni del veteriario di fiducia.

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mithril
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Messaggioda mithril » mar gen 13, 2009 6:47 pm

Grazie! La tua esperienza è molto importante! ^:)

Davide
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Messaggioda Davide » mar gen 13, 2009 7:06 pm

Il concetto di "difese immunitarie" per i parassiti intestinali, soprattutto per i cosiddetti "vermi" per intenderci, è molto aleatorio.
Né anticorpi, né immunità cellulo-mediata agiscono efficacemente contro di loro.
Una proliferazione esagerata può dipendere da diversi fattori, una elevata concentrazione nell'ambiente, una dieta particolarmente ricca di certe sostanze che ne favoriscono la proliferazione intestinale (zuccheri ad esempio), modificazioni della flora intestinale....
Stress e abbassamento delle difese immunitarie in questo caso contano molto poco.

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mithril
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Messaggioda mithril » mar gen 13, 2009 7:17 pm

Grazie. Quindi secondo il tuo discorso, se le cause non sono da ricercare nel singolo animale ma nelle condizioni "al contorno", il discorso della mia veterinaria fila....... V

Davide
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Messaggioda Davide » mar gen 13, 2009 8:08 pm

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Messaggio inserito da mithril

Grazie. Quindi secondo il tuo discorso, se le cause non sono da ricercare nel singolo animale ma nelle condizioni "al contorno", il discorso della mia veterinaria fila....... V




Direi di sì, anche perché in un recinto, che per quanto grande ha comunque dimensioni limitate rispetto alle aree aperte, le tartarughe condividono in pieno l'ambiente e la dieta.

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Messaggioda Sandra » mar gen 13, 2009 9:46 pm

In qualche modo però lo stress influisce, perché io ho notato un aumento della carica parassitaria in molti degli animali che cambiano residenza, anche se vanno a vivere in un ampio giardino con un solo compagno

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mithril
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Messaggioda mithril » mar gen 13, 2009 10:01 pm

Sono quasi sicura che una mia baby ha troppi ossiuri, ne ho visti 4, belli bianchi e lunghi, in una nano cacchina.
Me ne sono accorta troppo tardi per procedere con le cure necessarie.
Appena si sveglia farà l'esame delle feci. Vorrei però, se possibile, evitare di sottoporre le altre 3 piccole alla sverminazione.

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Ale
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Messaggioda Ale » mar gen 13, 2009 10:12 pm

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Messaggio inserito da mithril

Sappiamo che le tartarughe convivono in perfetto equilibrio con alcuni parassiti intestinali, gli ossiuri. So che un eccesso di ossiuri in una tartaruga è dovuto principalmente a cause di stress che portano ad un abbassamento delle difese immunitarie e quindi alla proliferazione degli ossiuri stessi. Altra cusa potrebbe essere il sovrappopolamento del loro habitat naturale e quindi, suppongo, la pulizia. E' corretto?
Allora non capisco perchè se un esemplare che convive con la giusta quantità di ossiuri viene a contatto (leggi: vive con, quindi mangia, dorme, beve, defeca...) con un esemplare fortemente o counque molto parassitato, a sua volta sviluppa una carica di ossiuri fuori norma.Ovvero, non capisco perchè se è infestato un esemplare si consiglia di sverminare tutti gli esemplari che vivono con questo nello stesso terraio o nello stesso recinto.
Non potrebbe essere che sia infestato solo quell'esemplare e gli altri no?
O forse si consiglia solo per "praticità" poichè c'è un'alta probabilità (che comunque non mi spiego se le difese immunitarie degli animali sono alte) che siano tutti (o quasi), malati?
Grazie :).



La mia frase rispetto alla quale tu hai scritto "che c'entra?", era riferita alla parte evidenziata in rosso del tuo post di apertura.
Io parto dal presupposto che un veterinario dovrebbe sverminare solo se è il caso, come quando un animale è "fortemente parassitato" o "molto parassitato" che, per me, equivale a debilitato (anche se la debilitazione non si vede in modo lampante, eh); e, di fatto, se un animale è "fortemente parassitato" o "molto parassitato" non significa che gli altri esemplari faranno lo stesso percorso, quindi il cerchio si chiude, no? :D

Davide, hai ragione sul fatto che le difese cellulo-mediate e la storia delle IgE non serve granchè, però se il quadro immunitario generale dell'animale (che magari non ha nulla a che vedere con la risposta specifica verso parassiti intestinali)è buono, è ben più difficile che avrà danni seri coi vermi(altrimenti come mai questi animali hanno resistenze così diverse alle infestazioni a parità di condizioni di allevamento??).

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Messaggioda mithril » mar gen 13, 2009 11:48 pm

Citazione:
Messaggio inserito da Ale
La mia frase rispetto alla quale tu hai scritto "che c'entra?", era riferita alla parte evidenziata in rosso del tuo post di apertura.
Io parto dal presupposto che un veterinario dovrebbe sverminare solo se è il caso, come quando un animale è "fortemente parassitato" o "molto parassitato" che, per me, equivale a debilitato (anche se la debilitazione non si vede in modo lampante, eh); e, di fatto, se un animale è "fortemente parassitato" o "molto parassitato" non significa che gli altri esemplari faranno lo stesso percorso, quindi il cerchio si chiude, no? :D


:I no! :I
O meglio, il discorso fila se il numero abnorme di parassiti colpisce solo chi è debole ed ha le difese immunitarie basse, come dici tu e come penso io, e Sandra e Tartoombria, che sono intervenuti qui. Davide già la pensa differentemente, la pensa come la mia veterinaria: se una è infestata, lo sono tutte. ???

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Ale
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Messaggioda Ale » mer gen 14, 2009 12:25 am

Ma infatti il numero abnorme di parassiti non si sviluppa in tutti quanti gli esemplari di un allevamento, l'abbiamo ripetuto tutti fino alla noia che si comportano diversamente le tarte di uno stesso gruppo rispetto a questo problema: alcune ne avranno troppi, latre ne avranno di meno!
Ma parallelamente è anche vero il fatto che se una è infestata lo sono comunque tutte, ma non nello stesso modo, appunto.
Se il vet decide di sverminarle tutte, anche quelle che non lo necessiterebbero, evidentemente agisce in parte per proteggere i soggetti meno colpiti da quello che è comunque un problema, ma soprattutto per tutelare quelli più vulnerabili perchè, per tutta una serie di cause, "si lasciano" infastare più pesantemente.

Davide
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Messaggioda Davide » mer gen 14, 2009 12:56 am

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Messaggio inserito da sancar48

In qualche modo però lo stress influisce, perché io ho notato un aumento della carica parassitaria in molti degli animali che cambiano residenza, anche se vanno a vivere in un ampio giardino con un solo compagno



Credimi, lo "stress" (termine molto "umano" ) in questo caso non c'entra niente. Il cambio di residenza comporta ovviamente un cambio di ambiente, ed è questo che conta, non il fattore psicologico, che caratterizza il termine "stress".

Davide
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Messaggioda Davide » mer gen 14, 2009 1:13 am

Citazione:


Davide, hai ragione sul fatto che le difese cellulo-mediate e la storia delle IgE non serve granchè, però se il quadro immunitario generale dell'animale (che magari non ha nulla a che vedere con la risposta specifica verso parassiti intestinali)è buono, è ben più difficile che avrà danni seri coi vermi(altrimenti come mai questi animali hanno resistenze così diverse alle infestazioni a parità di condizioni di allevamento??).




Perché parità di condizioni di allevamento non significa parità di condizioni di salute DI BASE, e parità di carica infestante.
Se la carica infestante è diversa, e se diverse sono le condizioni di base della tartaruga le conseguenze dell'infestazione stessa sono estremamente variabili da caso a caso.
Per condizioni di base non intendo le sue generiche "difese immunitarie", ma le sue condizioni di salute, le sue riserve (vitamine, ferro, coenzimi.....) tutte quelle condizioni che rendono un organismo più resistente ad un insulto di qualsiasi tipo (potrebbe essere anche un trauma ipoteticamente) in un dato momento.


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