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Messaggio inserito da Nark
Ma il fatto che fatichino ad aprire gli occhi dopo il letargo può essere dovuto a un letargo fatto in ambienti secchi?
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Messaggio inserito da motno
Non essendo un veterinario non mi permetto di consigliarti di utilizzare un farmaco, tuttavia ti posso raccontare le mie esperienze simili. Al risveglio dal letargo un maschio di HH non apriva un occhio. Ho atteso due giorni e vedendo che non dava cenni di miglioramento ho contattato telefonicamente un mio amico veterinario. Egli mi ha consigliato l'utilizzo del colbiocin che è un unguento. L'ho spalmato la sera sopra all'occhio chiuso e la mattina seguente l'occhio era aperto. La tarta stà benissimo. Ho utilizzato lo stesso farmaco per una marginata che lacrimava, penso per la polvere del fieno sotto il quale ha trascorso il letargo (la paglia non riuscivo a reperirla)e con il quale è venuta a contatto i primi giorni del risveglio dal letargo e anche in questo caso dopo il primo ed unico utilizzo del colbiocin la tarta è guarita perfettamente.
Ciao...
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Messaggio inserito da errici
non so se per le tartarughe sia lo stesso,ma per i cani è dovuta quella patina dalla presenza di corpi estranei negli occhi,e crea quella famosa patina fastidiosa,
magari non so stando sottoterra entrano granelli di sabbia negli occhi e qualcuno rimane per tutta la durata del letargo,cosi che poi al risveglio si crea quest'infezione.
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Messaggio inserito da Carmen
Adri, a me succede ogni tanto..ora ho una hermanni di tre anni che ha una patina bianca, probabilmente la terza palpebra, secca e incollata sopra gli occhi, quindi non vede niente...stò provando con tobradex che avevo già in casa...non credo ci sia niente da staccare, solo questa palpebra da ammorbidire.
Ha fatto il letargo in giardino, l'anno scorso stava bene.
Qualche anno fà ho trovato un altra tarta in quelle condizioni, ma non ero riuscita a guarirla.
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