patologia hermanni

Bigo02
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patologia hermanni

Messaggioda Bigo02 » gio apr 03, 2008 3:42 pm

Ciao a tutti, sono Michele, ho 26 anni e vengo da Ferrara, lavoro all'università degli studi di Ferrara come dottorando, alla facoltà di economia. Insieme a mio padre ho circa una trentina di tartarughe Hermanni e Graeca che tengo nel mio giardino. Purtoppo, al risveglio dal letargo, alcune Hermanni hanno manifestato un'infezione, probabilemnte virale, che causa goccilamento dal naso e le conduce (sigh!) alla morte... ho contattato alcuni veterinari ma non hanno saputo aiutarmi... c'è qualcuno che mi può dire qualcosa??? a breve preparerò una descrizione migliore del problema e magari la inoltrerò anche ai veterinari segnalati da questo bel sito.. nel frattempo qualcuno ha qualche consiglio???? Grazie mille!!

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cecilia
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Messaggioda cecilia » gio apr 03, 2008 3:49 pm

ciao benvenuto mi dispiace un sacco per le tue tarta, i veterinari che hai contattato erano esperti di rettili?

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Adele BS
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Messaggioda Adele BS » gio apr 03, 2008 4:08 pm

Purtroppo sembrerebbe una patologia respitatoria grave: solo un vet esperto di rettili può prescriverti la terapia adatta.
Spero che si faccia vivo qualcuno delle tua zona che magari abbia un nominativo da segnalarti.

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DelorenziDanilo
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Messaggioda DelorenziDanilo » gio apr 03, 2008 4:18 pm

potrebbe trattarsi di diverse cose, da polmonite a virus o altro...
c'è l'elenco dei veterinari quì:

http://www.tartaclubitalia.it/elencoveterinari.htm


mi raccomando fai in fretta perchè rischi di perderne molte.
Il risveglio è una fase molto delicata, gli sbalzi possono essere letali, e in genere se hanno qualche problema durante il risveglio viene "amplificato" (parassiti che si moltiplicano, i virus trovano basse difese immunitarie, ecc ecc)

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DelorenziDanilo
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Messaggioda DelorenziDanilo » gio apr 03, 2008 4:21 pm

PS: quelle con lo scolo nasale tienile al caldo (26-28°) e se gli fai qualche terapia a maggior ragione.

Bigo02
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Messaggioda Bigo02 » gio apr 03, 2008 6:00 pm

Grazie mille per il pronto interessamento!! purtroppo i veterinari non erano grossi esperti di rettili... tra oggi e domani contatterò i veterinari da voi proposti.. nel frattempo seguirò il consiglio di tenere le tartarughe al caldo e cercherò di isolare le malate, anche se in realtà questo già l'ho fatto.. grazie cmq, vi tengo aggiornati!

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Messaggioda Bigo02 » ven apr 04, 2008 11:02 am

Cari amici,
vi inoltro la descrizione del probelma e dell'habitat delle mie tarte. Inoltrerò il tutto anche ai veterinari da voi segnalati.

Mi chiamo Marcello Bigoni,abito a Ferrara *******************

Posseggo diverse testuggini,(circa 40) sia Greche che Hermanni che vivono insieme in un piccolo giardino, ben soleggiato e con le opportune zone d'ombra. Si riproducono regolarmente,senza incubatrici nè altro tipo di forzatura. Vivono nel tipico clima della pianura padana, freddo d'inverno e caldo d'estate. Le ho fornite di ricoveri per il letargo, in legno e con tetto impermeabile (tegole canadesi) anche gradevoli alla vista. All'interno ho posto terra soffice e foglie secche per interrarsi. Cosa che fanno regolarmente ai primi freddi. A parte le foglie la terra dove si interrano è sempre la stessa da anni.

Ho un sistema di drenaggio che fa si che la zona dove si interanno non sia MAI invasa dalle acque piovane

Le alimento regolarmente ed abbondantemente con verdure e frutta fresca e hanno sempre a disposizione acqua da bere
Integro la loro alimentazione di tanto in tanto con cibi per gatti (croccantini bagnati nell'acqua per renderli morbidi) a base di verdure e carni bianche che dimostrano di gradire particolarmente.

Il problema che si presenta episodicamente (non tutti gli anni) e che le porta alla morte si presenta, alla fine del letargo, si evidenzia con emissione di muco dal naso e con difficoltà respiratorie (una specie di flebile rantolo)
Colpisce solo le Hermanni, non ha mai colpito una Greca,finora.

La prima volta che si sono ammalate (Quattro anni fa ) ho attribuito il fatto all'inverno che ha avuto una fase centrale con temperature primaverili tanto da far uscire le testuggini da sotto terra per poi sorprenderle scoperte con temperature nuovamente rigide

Questo non è più successo ma la malattia periodicamente si ripresenta (Sempre al risveglio dal letargo)
Parecchie sono consanguinee a causa del piccolo spazio a disposizione, che siano deboli?
Le prime morte però non avevano questo problema

NB) Nessuno dei genitori con i quali ho dato inizio a questa mia passione si è mai ammalato, si sono ammalate solo le generazioni seguenti

Spero di avervi fornito sufficienti informazioni per ragionarci sopra
Saluti
Marcello e Michele Bigoni

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Messaggioda cecilia » ven apr 04, 2008 11:26 am

per la patologia non so dirti niente l'unica cosa che mi raccomando e' di non dare i croccantini alle tarte, sono animali erbivori e non hanno la capacita' di sopportare tali alimenti troppo proteici che gli portano a lungo andare seri problemi...quindi solo erbe selvatiche e verdure ogni tanto frutta ma mai carne pasta o pane o alimenti simili...inoltre so che sarebbe opportuno non tenere hermanni insieme a greche visto che quest'ultime sono portatrici di herpes virus,mortale per le hermanni:( aspetta gli allevatori piu' esperti vedrai che ti daranno le dritte giuste!!
intanto ti metto un link di una scheda sull'alimentazione che puo' esserti utile..;) ciao
http://www.tartaportal.it/index.php?ind ... ew&iden=45

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Messaggioda DelorenziDanilo » ven apr 04, 2008 11:59 am

il fatto che non colpisca i genitori è più imputabile al fatto che siano esemplari robusti più che per il fatto che hai detto del grado di parentela..
di certo non è il massimo che si riproducano tra parenti, quindi scambiare qualche esemplare (i più riproduttivi) con altre tartarughe sarebbe corretto, oppure dividi i figli maschi dalle figlie.
comunque per il problema al risveglio come sono le casette invernali?
In genere se sono fatte di tufo la temperatura al loro interno rimane abbastanza stabile ed è un bene, altrimenti altri materiali (in particolare quelli plastici) anzichè essere utili come ripari amplificano le temperature sotto il sole, funzionando da serre, e di certo i primi sbalzi sono pericolosissimi.

E' quindi importante che i ripari siano all'ombra e fatti in tufo (i classici mattoni di tufo sono l'ideale) o materiali del genere. Poi una volta che le tarta sono in letargo dentro le casette non è male mettere della terra e della paglia, per aumentare la stabilità della temperatura.

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Messaggioda Bigo02 » ven apr 04, 2008 12:16 pm

Le casette sono in mattoni di tufo proprio per mantenere costante la temperatura, non ho usato plastica o cose simili...in più le riempio di terra e di foglie. Ho inviato la mail ai veterinari, speriamo bene... grazie a tutti e arrivederci alla prossima settimana!!

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Messaggioda Nark » ven apr 04, 2008 12:26 pm

Più che inviare email ai veterinari, non ti conviene portare a loro le tarta malate?

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Messaggioda yuri » ven apr 04, 2008 12:42 pm

ti consiglio di portarle dal dot Nardini,è a Modena.
lo scolo nasale è limpido tipo acqua o biancastro solido?
non prendere tanto la cosa alla leggera perchè se è un problema tipo herpes(la butto li,non si riescono a fare diagnosi online) devi attivarti subito per salvarle

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Messaggioda MatteoV » ven apr 04, 2008 2:53 pm

Ciao, fai fare test dell'herpes ed esami istologici che rivelerebbero corpi inclusi e quindi un'eventuale presenza virale.

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Messaggioda DelorenziDanilo » ven apr 04, 2008 3:55 pm

concordo che con le email fai ben poco, di solito i veterinari le snobbano.
Se vuoi salvarle ti consiglio vivamente di portarle il più presto possibile da un buon veterinario (Nardini per esempio).

n/a11

Messaggioda n/a11 » ven apr 04, 2008 8:01 pm

Alcune forme di scolo sono dovute a protozoi, curabile con Flagyl.
Bisogna fare il tampone e la cultura per capire se l'infezione è batterica, protozoica e di che specie.


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