Soccorso tarta.....

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simon@
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Messaggioda simon@ » mer feb 06, 2008 4:46 pm

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Intanto spero che il suo attuale detentore (non so come definirlo) prima o poi si convinca a cedermela, almeno per farla stare meglio, dato che dove la teneva prima c'è un suolo duro e sporco (pollaio) e pochissimo sole. E il tipo si lamenta pure che sta tarta non si riproduce!


Beh, se non voleva separasene neanche per portarla da un veterinario...la vedo davvero dura.:0B)

Davide
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Messaggioda Davide » mer feb 06, 2008 5:05 pm

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...
Quello che volevo dire era che: se la tartaruga presenta una patologia grave(e quando la manifesta dato il metabolismo piuttosto lento dei rettili solitamente siamo già alla frutta)qualsiasi cura il veterinario competente disponga deve essere ben accetta....





Ecco perché non avevo capito, perché quella NON SAREBBE una cura palliativa!
Le cure palliative prevedono terapie esclusivamente sintomatiche il cui unico scopo è di rendere meno doloroso (in tutti i sensi, fisico e mentale), di lenire la sofferenza in soggetti in cui destino verso una morte vicina è già segnato da una malattia sicuramente infausta.
Tutte quelle terapie che hanno invece lo scopo di debellare la malattia, sono terapie MIRATE, non palliative, sono il cardine della cura primaria. Una terapia antibiotica non costituisce mai una terapia palliativa, quando l'infezione da debellare è la principale morbosità del soggetto. Se tu dici che in una tartaruga ormai spacciata si può dare anche il baytril come "terapia palliativa" , e così come il baytril andrebbe bene qualsiasi altra cosa prescritta da un veterinario allora non sono d'accordo, primo perché non si tratterebbe di una terapia palliativa ma di una cura primaria, secondo perché non diminuirei le sofferenze dell'amimale ma le aumenterei con iniezioni dolorose e forse con altri disturbi non obiettivi, terzo perché sarebbero soldi sprecati.
Come ho detto prima il farmaco va dato quando è ora, nel momento giusto, che non è né alle primissime avvisaglie di ogni minimo malessere ma neanche quando solo un miracolo potrebbe portare a guarigione. L'abilità del medico, veterinario o umano che sia, sta anche in questo, nell' "occhio clinico" , capacità di cogliere i segni e i sintomi che possono far capire che la malattia sta prendendo una "certa" piega....e trarne le dovute conclusioni terapeutiche.

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Mc Gyver
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Messaggioda Mc Gyver » mer feb 06, 2008 5:30 pm

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Intanto spero che il suo attuale detentore (non so come definirlo)


Te lo definisco io : padrone e nel senso peggiorativo della parola stessa.
Per quanto riguarda il resto ,ci auguriamo di essere abbondantemente,fra non molto ,sputacchiati dalla tua tartaruga tornata in buona salute.

Qualsiasi cosa hai fatto non sarà mai peggiore che se tu avessi fatto finta di niente in quanto non era un tuo problema.^^

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Mc Gyver
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Messaggioda Mc Gyver » mer feb 06, 2008 6:19 pm

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Messaggio inserito da Davide
[ L'abilità del medico, veterinario o umano che sia, sta anche in questo, nell' "occhio clinico" , capacità di cogliere i segni e i sintomi che possono far capire che la malattia sta prendendo una "certa" piega....e trarne le dovute conclusioni terapeutiche.


Dal problema Baytril siamo passati a discutere sul "palliativo",ma basta consultare un dizionario,io ho il Coletti,per vedere che la tua interpretazione non è l'unica. Per il resto (tartaruga e Baytril),pur essendo, come già specificato (privo di fondamenti scientifici) ,io resto della mia opinione e tu puoi fare altrettanto, il tempo dirà chi ha fatto le giuste considerazioni.
(Ovviamente quando qualcuno si prenderà la briga di cercare quali danni collaterali possono causare certe sostanze somministrate indiscriminatamente). Ribadisco indiscriminatamente in quanto il Baytril non è stato sviluppato appositamente per i rettili.
Per quanto riguarda l'occhio clinico mi viene a mente la vecchia barzelletta del professore di chirurgia che ai suoi allievi raccomanda "occhio clinico e stomaco di ferro" e poi prosegue facendo un esempio pratico ,che posso riferire solo in mp altrimenti mi buttate fuori dal forum.:p:D

Davide
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Messaggioda Davide » mer feb 06, 2008 6:53 pm

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[ L'abilità del medico, veterinario o umano che sia, sta anche in questo, nell' "occhio clinico" , capacità di cogliere i segni e i sintomi che possono far capire che la malattia sta prendendo una "certa" piega....e trarne le dovute conclusioni terapeutiche.


Dal problema Baytril siamo passati a discutere sul "palliativo",ma basta consultare un dizionario,io ho il Coletti,per vedere che la tua interpretazione non è l'unica. Per il resto (tartaruga e Baytril),pur essendo, come già specificato (privo di fondamenti scientifici) ,io resto della mia opinione e tu puoi fare altrettanto, il tempo dirà chi ha fatto le giuste considerazioni.
(Ovviamente quando qualcuno si prenderà la briga di cercare quali danni collaterali possono causare certe sostanze somministrate indiscriminatamente). Ribadisco indiscriminatamente in quanto il Baytril non è stato sviluppato appositamente per i rettili.
Per quanto riguarda l'occhio clinico mi viene a mente la vecchia barzelletta del professore di chirurgia che ai suoi allievi raccomanda "occhio clinico e stomaco di ferro" e poi prosegue facendo un esempio pratico ,che posso riferire solo in mp altrimenti mi buttate fuori dal forum.:p:D




Sinceramente non capisco questo tuo tono aggerssivo e provocatorio nei miei confronti. Sono partito da un semplice "percui?" perché sinceramente non avevo capito cosa intendevi dire col discorso dei palliativi e tu sei partito in quarta. Ho poi detto il mio parere sulla somministrazione di farmaci solo quando non c'è più niente da fare e ho detto che le cure palliative non sono quelle che si danno tanto per dare qualcosa, ed aggiungo che non è proprio vero che non servano a un c.....o.
Proprio tu qualche post fa dicesti ad Alex, a proposito dell'herpes virus una cosa come: "gran brutta cosa il voler sempre aver ragione!!!". Non è che in questo caso riguardi proprio te?
Addirittura cosa sono le cure palliative mi vuoi insegnare? E cos'è l'insufficienza renale e la gotta? Cerchiamo di rimanere ognuno della propri opinione con un po' meno aggressività per favore.

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Mc Gyver
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Messaggioda Mc Gyver » mer feb 06, 2008 7:15 pm

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Messaggio inserito da Davide
Sinceramente non capisco questo tuo tono aggerssivo e provocatorio nei miei confronti. Sono partito da un semplice "percui?" perché sinceramente non avevo capito cosa intendevi dire col discorso dei palliativi e tu sei partito in quarta. Ho poi detto il mio parere sulla somministrazione di farmaci solo quando non c'è più niente da fare e ho detto che le cure palliative non sono quelle che si danno tanto per dare qualcosa, ed aggiungo che non è proprio vero che non servano a un c.....o.
Proprio tu qualche post fa dicesti ad Alex, a proposito dell'herpes virus una cosa come: "gran brutta cosa il voler sempre aver ragione!!!". Non è che in questo caso riguardi proprio te?
Addirittura cosa sono le cure palliative mi vuoi insegnare? E cos'è l'insufficienza renale e la gotta? Cerchiamo di rimanere ognuno della propri opinione con un po' meno aggressività per favore.



Nessuna aggressività ne provocazione :ho anche messo le faccine sorridenti:) e poi il fatto che io resti della mia opinione non significa che la tua sia errata.

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Ale
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Messaggioda Ale » mer feb 06, 2008 7:43 pm

Citazione:
Messaggio inserito da Davide

Proprio tu qualche post fa dicesti ad Alex, a proposito dell'herpes virus una cosa come: "gran brutta cosa il voler sempre aver ragione!!!". Non è che in questo caso riguardi proprio te?




Niente "x" finale, "denghiu"!!!!:D:D:D

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simon@
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Messaggioda simon@ » mer feb 06, 2008 7:59 pm

Ragazzi, please, il quoting!xx(
Evitiamo il quoting totale, grazie:)

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Carmen
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Messaggioda Carmen » gio feb 07, 2008 1:38 pm

Io comunque non sarei così sicura che in caso di tessuti necrotizzati e presenza di larve di mosca carnaria, basti una bella pulita, cibo e ambiente sano, perchè tutto torni alla normalità.

Non è che per caso l'antibiotico è d'obbligo per curare/prevenire un'eventuale setticemia????

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Mc Gyver
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Messaggioda Mc Gyver » gio feb 07, 2008 2:57 pm

Citazione:
Messaggio inserito da Carmen

Io comunque non sarei così sicura che in caso di tessuti necrotizzati e presenza di larve di mosca carnaria, basti una bella pulita, cibo e ambiente sano, perchè tutto torni alla normalità.

Non è che per caso l'antibiotico è d'obbligo per curare/prevenire un'eventuale setticemia????



Ciao Carmen ,risposta priva di qualsiasi fondamento medico :io quando una ferita mi si infetta divenendo tumefatta no ho mai e ripeto mai fatto ricorso ad antibiotici, ma a semplici applicazioni di steridrolo (impacchi) o acido borico; nei tempi andati si facevano con la salamoia.

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Messaggioda Davide » gio feb 07, 2008 3:06 pm

Citazione:
Messaggio inserito da Carmen

Io comunque non sarei così sicura che in caso di tessuti necrotizzati e presenza di larve di mosca carnaria, basti una bella pulita, cibo e ambiente sano, perchè tutto torni alla normalità.

Non è che per caso l'antibiotico è d'obbligo per curare/prevenire un'eventuale setticemia????



Parlare d' "obbligo" in senso generale è sempre un po' difficile e sicuramente approssimativo, almeno in questo caso. Bisogna valutare volta per volta i prò e i contro in base all'estensione della ferita, alla palese evidenza di sovrainfezione, alle condizioni generali....Sicuramente un antibiotico a livello topico, cioé applicato localmente, credo non lo si possa negare. Per via generale è molto probabile che possa essere quantomeno consigliabile. Poi ognuno fa come crede, perché tanto la casistica a favore dell'una o dell'altra tendenza (antibiotico sì-antibiotico no) è quella che è.

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Carmen
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Messaggioda Carmen » gio feb 07, 2008 9:09 pm

Io comunque non aspetterei per vedere se l'infezione è grave o meno.
Le tartarughe aggredite da quelle larve di solito muoiono in breve tempo, almeno stando alle notizie che si sentono quà e di là...poi certo ognuno fà come vuole..

Io comunque gli antibiotici li ho appena presi per una banale infezione alla trachea, figuriamoci se fossi mangiata dai vermi!!!!:(

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Ale
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Messaggioda Ale » gio feb 07, 2008 9:14 pm

Simo, scusa per il quoting totale!:D

Poi vorrei dire la mia su questa cosa (ma senza difendere a tutti i costi il mio punto di vista, eh!)....da quel che so, le larve di mosca, non si nutrono solo di tessuti in necrosi ma anche di carne fresca. E non ripuliscono le ferite e basta ma cercano di divorare quanto più possono; in particolare, per nutrirsi, non mangiucchiano la carne nel vero senso del termine, ma secernono da specifiche ghiandole (salivari evidentemente) degli enzimi litici, rilasciati nell'ambiente, soprattutto peptidasi. Queste, ovvuiamente, non sono in grado di discrimare proteine appartnenti ad un tessuto sano da uno in necrosi, per cui lo degradano e basta. Il prodotto di questa degradazione è il loro nutrimento.
Non a caso, se non ricordo male, i bigattini che vengono venduti come esche vengono proprio nutriti con sangue animale fresco.
Quindi, personalmente, riterrei la presenza delle larve una cosa grave, che oltre a danneggiare meccanicamente i tessuti aprono il varco ad un'infinità di patogeni. E anche per me è molto importante l'applicazione di una crema, almeno ad azione antibiotica.

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Messaggioda Davide » gio feb 07, 2008 10:45 pm

Citazione:
[i]Messaggio inserito da Ale

.......E anche per me è molto importante l'applicazione di una crema, almeno ad azione antibiotica.





Gentalyn unguento, panacea per tutte (quasi) le lesioni traumatiche cutanee (abrasioni, ferite abrase, ulcere, escoriazioni, ustioni.......) di noi prontosoccorsisti. ;):D

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Sandra
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Messaggioda Sandra » gio feb 07, 2008 10:58 pm

Ho sentito più volte demonizzare il Baytrill, ma mai proporre alternative serie che diano garanzia di minori effetti collaterali.Io credo negli antibiotici. Sono abbastanza vecchia da aver sentito i racconti di mia nonna e mia madre prima del loro avvento. E lo dovresti essere anche tu, Mc Gyver ;). Ti conosco e so che sei come le anatre, che non muiono neanche a pestalle. Hai avuto la fortuna di non dover mai affrontare una polmonite o una infezione seria,o una operazione di appendicite, altrimenti ti avrei voluto veder senza antibiotici:D
Penso che anche per le tartarughe valga lo stesso principio.Quante se ne salverebbero di quelle affette da polmonite o da infezioni? A volte bisogna scegliere il male minore. Meglio una vita più breve che nessuna vita, o no?


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