"attacco dei topi" e "come fare l'iniezione"

Avatar utente
Ismawoo
Messaggi: 674
Iscritto il: gio ott 23, 2008 7:20 pm
Località: Lombardia

Messaggioda Ismawoo » mer dic 31, 2008 10:07 pm

Citazione:
Messaggio inserito da cecilia

mammma come mi dispiace Elisa:( povere piccole.. in bocca al lupo e coraggio!!!!! facci sapere come vanno le cose


Ma che animalacci schifosi i ratti!}:)}:)}:)
Poverine, mi spiace proprio tanto, mi spiace soprattutto che le tarte non possano difendersi e possano solo rimanere ferme a lasciarsi mangiare:(:(:(
In questo la natura non è stata molto simpatica...:(:(:(
Un "in bocca al lupo" grande come una casa per la tua piccina!

FrancescoT
Messaggi: 75
Iscritto il: mar nov 11, 2008 6:09 pm
Località: Puglia

Messaggioda FrancescoT » gio gen 01, 2009 10:28 am

Maledetti ratti, subdoli e assassini, non lasciano scampo alle povere tarte indifese ed in letargo: è questo il momento di porre le apposite esche avvelenate nei giardini, in punti ben determinati magari sopraelevati e circoscritti,inaccessibili a bambini, alle tarta ed altri animali, da controllare spesso per determinarne l'eventuale consumo e la presenza dei ratti.

Dalla foto non si può ben valutare, ma credo che l'esemplare maschio abbia riportato, oltre alle lesioni cutanee, qualche altro grave danno ad organi vitali interni, che spiega i sintomi ed il suo decesso :(!

Determinati farmaci (Pharmakos= veleno, dal greco)vengono forniti ai tessuti bersaglio dosi terapeutiche per prevenire, curare o limitare stati morbosi dell'organismo.

La risposta terapeutica dipendono dalla farmacocinetica della sostanza, cioè l'inizio, la durata e l'intensità dell’effetto farmacologico dipendono dalla dose, dal metodo di somministrazione nell’organismo, dalla velocità di diffusione nel plasma, dalla sua distribuzione,assorbimento,trasformazione ed escrezione dall’organismo.

L'efficacia di un farmaco dipende quindi dalla via di somministrazione, che a sua volta non può prescindere dalle caratteristiche di idrosolubilità, liposolubilità, ph della sostanza.

Possiamo distinguere, semplificando molto, le seguenti categorie di somministrazione:

- enterale,

- orale: più comune, ma meno efficace per effetto dell’inattivazione operata dal fegato e dall’intestino; l’assunzione con il cibo influenza ulteriormente l’assorbimento di alcuni farmaci (es. penicillina) che vengono distrutti dagli acidi gastrici prodotti; è da preferire tuttavia in caso di patologie gastriche ed intestinali
- sublinguale: consente al farmaco di diffondere tramite la rete capillare passando nel circolo sistemico senza inattivazioni metaboliche, poco attuabile nelle tartarughe!
- rettale: ha il vantaggio di limitare l’inattivazione e/o la trasformazione ad opera degli enzimi intestinali o dal basso pH dello stomaco, può essere utilizzata nelle tartarughe

parenterale,

è la via di somministrazione dei farmaci scarsamente assorbiti dal tratto gastrointestinale o che sono instabili in questo ambiente.
E’ inoltre la via preferenziale per farmaci che devono agire rapidamente.

La somministrazione parenterale di un farmaco prevede quindi un perfetto dosaggio della sua quantità.

Le vie specifiche sono:la endovascolare, molto efficace, attuabile nei nostri cheloni solo da Medici Veterinari specialisti
Intramuscolare:, sottocutanea o intradermica: abbastanza efficaci e rapide, solitamente le più utilizzate nelle tartarughe: attenzione tuttavia a non iniettare sottocute o nel derma farmaci che devono essere iniettati intramuscolo e viceversa, si possono provocare gravi danni da necrosi dei tessuti oppure il farmaco non ha effetto: attenzione a farsi spiegare bene dal Veterinario come e dove effettuare l'iniezione!!


Immagine:
Immagine
84,09 KB

Altre vie di somministrazione sono:
- Inalatoria: assicura una rapidità simile a quella EV sfruttando l’ampia superficie della mucosa del tratto respiratorio e polmonare. E’ usata per alcuni farmaci allo stato gassoso;
- Nasale o mucosale: è la via di somministrazione di desmopressina per il diabete insipido, calcitonina di salmone, cocaina (non è il caso nostro):D
- Intratecale e intraventricolare, con farmaci inseriti direttamente nel liquido cefalo rachidiano o nel ventricoli;
- Topica: per effetti locali;
- Transdermica o : per farmaci a lento rilascio (es. nitroglicerina)(sotto altre forme da usare in casi estremi contro i ratti:p)

Avatar utente
Sandra
Messaggi: 1817
Iscritto il: dom feb 11, 2007 9:39 am
Località: Toscana

Messaggioda Sandra » gio gen 01, 2009 11:47 am

Ciao Elisa. Il maschio era messo proprio male, non c'erano molte possibilità. Ho una sola cosa da aggiungere a quanto ti è stato detto da persone molto più qualificate di me. Non so se è stato il tuo veterinario a consigliarti una temperatura iniziale di 25°, ma io porterei subito a 30°. Lo sbalzo a cui è sottoposta è comunque alto, ma gli antibiotici lavorano solo a temperature molto alte. Portandola subito a 30° hai più probabilità che il marbocyl funzioni ed è importante che agisca subito per evitare il propagarsi di infezioni in circolo. Dovrebbe darle una certa copertura per eventuali malattie respiratorie dovute allo sbalzo di temperatura.
Ho una notizia per tutti: Tartamau sembra avere ottenuto buoni risultati con il filo elettrico da recinzioni. Spero si colleghi per dare ulteriori informazioni.
Inutile dire quanto mi dispiaccia.

Avatar utente
simon@
Messaggi: 11361
Iscritto il: dom ago 21, 2005 3:59 am

Messaggioda simon@ » gio gen 01, 2009 1:32 pm

Come vedi,Elisa, Sandra conferma quello che ti scrissi in pvt:
la temparatura del terrario deve stare sui i 30/32 gradi perchè i medicamenti abbbiano il loro effetto

Avatar utente
Rosanna
Messaggi: 1601
Iscritto il: ven ott 12, 2007 9:31 pm
Località: Trentino - Alto Adige

Messaggioda Rosanna » gio gen 01, 2009 3:36 pm

Ciao Elisa e benvenuta qui, mi dispiace aver letto questa brutta storia e immagino il tuo stato d'animo :(. Quella dei topi è una paura comune, proprio perchè colpiscono le nostre tarte nel loro sonno e non possono difendersi in nessuna maniera.
Posso chiederti dove stavano le tue tarte ? Sotterrate direttamente in terra all'aperto o dentro un rifugio ?
Sai se erano topi o ratti ?
Auguri per la femmina ed incrocio le dita !:)

Avatar utente
Seda
Messaggi: 3686
Iscritto il: mar set 16, 2008 9:10 am
Località: Lazio

Messaggioda Seda » gio gen 01, 2009 5:21 pm

ciao Elisa,mi dispiace tanto per il maschio,ma come ti hanno detto in molti era messo davvero maluccio,fosse successo in estate forse avrebbe potuto riprendersi,ma durante il letargo con le difese al minimo.....
vedrai che la femmina ce la fara'non mi sembra molto grave,l'hai trovata in tempo!io ho usato una crema simile alla tua:effetti miracolosi in pochissimi giorni!maledetti topacci ecco perche' le mie mai piu' letargo all'aperto!
dacci notizie,ciao
p.s. il vet. e' per caso Selleri?

Avatar utente
tartamau
Messaggi: 1232
Iscritto il: gio set 15, 2005 7:25 pm
Località: Toscana
Contatta:

Messaggioda tartamau » gio gen 01, 2009 6:20 pm

Citazione:
Messaggio inserito da sancar48

Ciao Elisa. Il maschio era messo proprio male, non c'erano molte possibilità. Ho una sola cosa da aggiungere a quanto ti è stato detto da persone molto più qualificate di me. Non so se è stato il tuo veterinario a consigliarti una temperatura iniziale di 25°, ma io porterei subito a 30°. Lo sbalzo a cui è sottoposta è comunque alto, ma gli antibiotici lavorano solo a temperature molto alte. Portandola subito a 30° hai più probabilità che il marbocyl funzioni ed è importante che agisca subito per evitare il propagarsi di infezioni in circolo. Dovrebbe darle una certa copertura per eventuali malattie respiratorie dovute allo sbalzo di temperatura.
Ho una notizia per tutti: Tartamau sembra avere ottenuto buoni risultati con il filo elettrico da recinzioni. Spero si colleghi per dare ulteriori informazioni.
Inutile dire quanto mi dispiaccia.


Per la verità, sono arrivato alla recinzione elettrificata (quelle per cavalli per intendersi) a seguito dell'aggressione di una volpe poco prima di Natale. Al contrario dei topi, le volpi sono meno temibili con animali che superano certe dimensioni in quanto non riescono più ad azzannarle. A me ne ha fatte fuori oltre una quindicina, di cui la più grande raggiungeva a mala pena i 13cm (marginata) ed era stata aperta a metà e mangiata.
Per come è fatto il mio recinto, la volpe può entrare esclusivamente "camminando" sulla rete esterna (1.80 m!!), quindi ho optato per mettere il filo elettrificato (va con una batteria a secco da 9V, ma emette scariche da 20.000V fastidiosissime ma innocue) al colmo. Al momento la volpe non è più tornata, ma si comportano solitamente così.
I ratti sono più difficili da controllare in quanto riescono ad aprirsi strade quasi ovunque, ma avendo l'accortezza di porre il filo elettrificato (ben isolato, altrimenti non serve a nulla) lungo il perimetro in passaggi obbligati, è certamente un ottimo espediente per tenerli alla larga. Teniamo conto che quella scarica condiziona animali come cavalli o mucche all'interno di recinti fittizzi fatti solo di un esile filo di nylon.
Per essere più chiari, poniamo che la recinzione sia interrata in modo appropriato e che sia abbastanza robusta perchè i ratti non la possano rosicchiare, posizionare a 2cm di altezza il filo farà si che essi lo dovranno trovare per forza sulla loro strada.
Personalmente (e un po' superficialmente) al primo utilizzo del dispositivo l'ho testato con un dito (in realtà avevo chiesto al fidanzato di mia cognata di farlo, ma non mi sono sentito di insistere...): inizialmente nulla, evidentemente per portare in tensione 180m di recinzione con impulsi costanti di 1,5 sec un po' ci vuole. Qualche secondo dopo ho sentito forte e chiaro, nonostante i guanti di plastica!
In conclusione, ci sono studi che dimostrano l'efficacia di quanto descritto, certo è che va messo in opera in modo appropriato.
Il costo poi, è decisamente trascurabile rispetto alla costruzione di una recinzione a prova di accesso....

Avatar utente
Lorenzo80
Messaggi: 566
Iscritto il: lun gen 28, 2008 11:07 am
Regione: Lazio

Messaggioda Lorenzo80 » gio gen 01, 2009 6:35 pm

Bè mi dispiace proprio per la fine che ha fatto il tuo maschio, questi maledetti ratti sono proprio una spina nel fianco}:)}:)}:). IL metodo di maurizio è efficacie ed economico quindi da prendere in considerazione, ed ho avuto modo anche io di testarlo con le mie mani!!!
In bocca al lupo per la femmina ;) e che ti dia tanti eredi :D

Avatar utente
Ismawoo
Messaggi: 674
Iscritto il: gio ott 23, 2008 7:20 pm
Località: Lombardia

Messaggioda Ismawoo » gio gen 01, 2009 11:59 pm

Citazione:
Messaggio inserito da tart80

Bè mi dispiace proprio per la fine che ha fatto il tuo maschio, questi maledetti ratti sono proprio una spina nel fianco}:)}:)}:). IL metodo di maurizio è efficacie ed economico quindi da prendere in considerazione, ed ho avuto modo anche io di testarlo con le mie mani!!!
In bocca al lupo per la femmina ;) e che ti dia tanti eredi :D


I tubi trappola, quelli che vengono usati per la'HACCP non vanno bene? Io quì topi e ratti non ne ho visti, ma per l'anno prossimo ho affittato un cecchino!!}:)}:)}:)}:)

Io le flebo alla Packina li ho fatti dietro, dove c'è l'anca (penso)
e la pratica di tirare fuori le zampette alla tarta per bloccarle dietro, non è la cosa più semplice del mondo! Hanno una gran bella forza!!}:)

Avatar utente
Sandra
Messaggi: 1817
Iscritto il: dom feb 11, 2007 9:39 am
Località: Toscana

Messaggioda Sandra » ven gen 02, 2009 12:21 am

Che cos'è la HACCP ?:0

Avatar utente
Ismawoo
Messaggi: 674
Iscritto il: gio ott 23, 2008 7:20 pm
Località: Lombardia

Messaggioda Ismawoo » ven gen 02, 2009 1:05 am

Citazione:
Messaggio inserito da sancar48

Che cos'è la HACCP ?:0


E' una certificazione che devono fare le ditte che trattano alimentari, ma non ne sò molto. i tubi li ho visti nel magazzino dove si rifornisce mio marito.Sembrano dei tubi di latta, normalissimi, ma all'interno hanno un'esca, il topo entra e ci resta per sempre!!
"Il sistema HACCP nasce dall'esigenza di garantire la salubrità degli alimenti.HACCP (Hazard Analysis Critical Control Points- analisi del rischio e gestione dei punti critici)"

Avatar utente
Antares_elisa
Messaggi: 44
Iscritto il: ven apr 11, 2008 8:42 am
Contatta:

Messaggioda Antares_elisa » ven gen 02, 2009 11:46 am

Buongiorno a tutti, le femmina sta già meglio, vi posto una foto, così la vedete..
Immagine:
Immagine
36,49 KB

Rispondo a chi mi ha chiesto dove stava quando è stata attaccata.
Questo è il bel recinto che divideva con il consorte, già da due anni, purtroppo sta davanti casa del mio fidanzato, ci scorazza il cane intorno, e la nipote di 7 anni..non posso mettere ne fili elettrici ne veleno, soltanto ora, all'interno del recinto, che resterà vuoto fino a primavera. Stavano in perfetto letargo quando sono state disturbate..
Immagine:
Immagine
80,07 KB


La temperatura del terrario sta a circa 27° adesso (dalle foto del terrario, secondo voi sta messo bene il termometro? ste nella zona calda, e qualche cm più sotto passa la serpentina), sto cercando di farla alzare, mercoledì sn stata nuovamente in un negozio di animali, e il rivenditore mi ha fatto prendere una lampada rossa da 250 watt..ma appena son arrivata a casa e l'ho provata mi è sembrava veramente troppo forte, ad una distanza di 30 cm era ancora troppo calda...rischio di lessare la mia bimba! oggi il mio fidanzato la andrà a cambiare con una meno forte, tipo 150 watt se nn ricordo male, in fondo io devo alzare la mia temperatura di pochi gradi, massimo 5-6° in più.. giusto? Cmq forse pm il mio fidanzato si metterà all'opera per fare un contenitore più grande..sennò poverina fino a primavera lì mi si avvilisce troppo...
Immagine:
Immagine
24,97 KB

Infine vi posto due foto della "procedura" per l'iniezione: il mio fidanzato manda dentro la testa, la ferma con la zampetta, e buca all'attaccatura..con estrema delicatezza...

Immagine:
Immagine
33,78 KB
Immagine:
Immagine
33,9 KB

Avatar utente
Rosanna
Messaggi: 1601
Iscritto il: ven ott 12, 2007 9:31 pm
Località: Trentino - Alto Adige

Messaggioda Rosanna » ven gen 02, 2009 12:22 pm

Sono contenta di vedere che stà meglio e che risponde bene alle cure...a me avevano insegnato un altro punto per le iniezioni e ti assicuro che nemmeno se ne accorgeva ed era sulla zampa anteriore verso il collo ...comunque, ognuno procede come viene insegnato dal proprio veterinario.
Per fortuna hai un valido aiuto !:)
Bello il posto dove vivono, ma se fossi in te non metterei nessun veleno all'interno del recinto...potrebbe essere molto pericoloso e rimanerne nel terreno anche in primavera, se ci sono i ratti l'unica è isolare con rete sotterranea e sopraelevata, con i vari sistemi che trovi su altre discussioni in merito.

Non ho ben capito se durante il letargo erano interrate nel rifugio o solo in superfice nella casetta e se la casetta era chiusa o aperta.Te lo chiedo per capire se i ratti vanno a scovarle anche sotto terra o almeno quelle ben interrata sono più in sicurezza.

Avatar utente
Antares_elisa
Messaggi: 44
Iscritto il: ven apr 11, 2008 8:42 am
Contatta:

Messaggioda Antares_elisa » ven gen 02, 2009 12:35 pm

no, stavano interrate ai lati della casetta...una a destra e una sinistra...e io che ero convinta che si erano rifugiate dentro! invece ho visto le buchette ai lati della casetta...quindi le hanno trovate da sotto terra....bestiacce maledette.
Non si vede bene il resto del giardino, am la mia serbbe una lotta contro il mondo, è tutto giardino lì... abbiamo deciso che recinteremo a 360° una parte che comprenda la casetta e un po di recinto, poichè, visto anche la presenza dell'ulivo, non è molto semplice isolare l'intero recinto...

Avatar utente
Rosanna
Messaggi: 1601
Iscritto il: ven ott 12, 2007 9:31 pm
Località: Trentino - Alto Adige

Messaggioda Rosanna » ven gen 02, 2009 12:55 pm

Sicuramente non è una cosa semplice...anch'io ho il giardino scoperto e con un albero al centro e la vedrei proprio dura dover coprire tutto..però quando vanno in letargo chiudo le tarte nelle casette , isolate con rete sotteranea e chiudo bene le aperture .^ Credo che sia dura anche per i topini piccoli entrarci ...ma il pensiero c'è sempre !V


Torna a “Sezione medica”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 18 ospiti

cron