Citazione:
per giulietta:trachemys scripta elegans ovvero dalle orecchie rosse, è inserita dal 18 dicembre 2000,nell'allegato B del regolamento CE 338/97 e successive applicazioni e modifiche,ne sono vietate le importazioni anche di ibridi dal 24 ottobre 2001 (regolamento CE 2087/2001 e successive applicazioni e modifiche),a tutela della tartaruga palustre europea (emys orbicularis).
), ma anche le normative riguardanti quella determinata specie. Dato che in materia di animali abbiamo delle leggi un pò più severe, protezionistiche e soprattutto proibizionistiche
di altri stati (considerando che in Germania possono tenere anche crotali e cobra!!), è bene informarsi prima.
e che possono essere toccate
....le Trachemys...Citazione:Si ma c'è da aggiungere che anche se li possono detenere crotali e cobra (a mio parere stupendi) la terrariofilia non è abbandonata a se stessa. Chi detiene animali velenosi deve avere anche il siero contro i rispettivi veleni da rinnovare ogni anno alla scadenza (cosa molto costosa).E per quanto riguarda le tarta esotiche invece,come ad esempio le sulcata in vari paesi europei (es Svizzera) il possessore è soggetto a controlli da parte di enti di competenza per garantire uno spazio stabilito per legge e riscaldato(terrario invernale) non inferiore a un 3*3 o 3*4 ora non ricordo bene. Questo dimostra che altri paesi si preoccupano davvero per il benessere delle tarta e non producono leggi ambigue e di scarso valore.
Messaggio inserito da Tortugo
Se le persone continuano a comprarle, i negozianti continuano ad importarle...si fanno cose ben peggiori non in perfetta regole...si importano radiata senza doc, figuriamoci scripta elegans che rispetto ad altre tartarughe sono di più largo consumo. La cosa migliore da fare, in qualsiasi situazione e per qualsiasi animale, fosse anche una pulce dell'Eritrea, è quella di documentarsi bene prima dell'acquisto, e non solo per quanto riguarda il mantenimento di quell'animale (dato che moltissimi nn valutano neanche quello
Certo, continueranno sempre ad esserci persone che entrano nei negozi di animali, non sanno quale "giocattolo" comprare ai figli e prendono "cose" che costano meno
Citazione:
Messaggio inserito da TostoiniCitazione:
per giulietta:trachemys scripta elegans ovvero dalle orecchie rosse, è inserita dal 18 dicembre 2000,nell'allegato B del regolamento CE 338/97 e successive applicazioni e modifiche,ne sono vietate le importazioni anche di ibridi dal 24 ottobre 2001 (regolamento CE 2087/2001 e successive applicazioni e modifiche),a tutela della tartaruga palustre europea (emys orbicularis).
Ho due trachemys ibridi (trachemys scripta scripta + elegans)quindi, stando al regolamento CE 2087/2001, dovrei registrarle ???
Sono state acquistate nel 2005, e tuttora in moltissimi negozi di animali vedo in vendita ibridi di elegans, com'è possibile.
, altrimenti oltre alle importazioni ci saranno quelle riprodotte, che comunque per le prime covate finiranno magari nelle mani di amici fidati, che se ne occuperanno per sempre...per le future nascite invece non si saprà più a chi darle e dove finiranno? nelle mani di qualcuno che dopo 2 anni le abbandonerà nel primo fosso, e così aumenterà il numero di queste in natura....
però la situazione non è delle più felici....per le nostrane intendo e per i nostri habitat che orami sono letteralmente invasi da queste tartarughe!!Citazione:
Messaggio inserito da manu76
quoto ultimo messaggio di tortugo, a Brescia c'è un parco che ne è pieno stra-pieno e so per certo che il Comune ha dovuto addirittura disposto che delle pattuglie della polizia municipale facessero delle ronde e vigilassero sugli abbandoni illeciti, visto che ormai sono quasi 400 e il lago del parco nè è pieno stra-pieno, anzi direi colmo. Porvate ad andarci e vedrete le rocce ricoperte di tartarughe, dico sul serio non sto scherzando; credo che di recente siano state chiamate in causa anche associazioni di tutela degli animali stando a quanto mi ahnno detto (ma di questo non ne sono così certo) per tentare il recupero delle più grandi, cercando così di limitare momentaneamente le riproduzioni, che allo stato attuale sono smisurate rispetto allo spazio disponibile. questo parco è chiamato "il parco delle tartarughe", Adele, mia conterranea ve ne può dare conferma, visto che lei abita proprio in città.