CITES Hermanni hermanni e boettgeri

ciocc81
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CITES Hermanni hermanni e boettgeri

Messaggioda ciocc81 » ven giu 01, 2012 12:02 pm

Salve, probabilmente mi rispondete che ci sono già altre discussioni del genere, ma avrei bisogno di istruzioni specifiche per alcune specie in particolare.
Quando vado a comprare una testudo da un allevatore, sia esso un negoziante o un semplice allevatore amatoriale (quindi credo anche un semplice cittadino che voglia privarsi del suo animale), quali certificati deve obbligatoriamente darmi per evitare che io mi trovi in difetto nei confronti delle normative vigenti?

Testudo horsfieldii (All.B)
Se compro una testudo horsfieldii ho bisogno solo di una semplice "Dichiarazione di cessione a fini cites" con allegato scontrino fiscale, giusto?
Se dovessero nascere dei piccoli devo semplicemente dichiararli alla forestale di competenza. Se poi non faccio commercio, non mi serve neppure il registro di carico, ogni volta che ne dono una devo rifare lo stesso documento.

Testudo Hermanni (All.A)
Queste sono quelle che mi preoccupano di più.
Se le compro in negozio da quello che ho capito devo farmi dare (oltre allo scontrino fiscale) certificato CITES giallo già complilato con i miei dati anagrafici, certificato che deve contenere anche il numero del microchip in quanto le testudo hermanni devo essere chippate entro il primo anno, giusto?
Se invece le prendo da un privato, oppure qualcuno volesse regalarmele allora la situazione in questo caso è diversa oppure il cedente deve comunque fare dichiarazione all'ufficio cites e rilasciarmi un cites giallo come nel caso precedente (con i miei dati anagrafici)?
P.s. se poi io volessi a mia volta rivenderle o regalarne devo chiedere un nuovo cites oppure il cites resterà sempre lo stesso per tutta la vita della tartaruga e io devo fare solo una dichiarazione di cessione a fini cites?
Come vedete sono un pò confuso ;)

Mi scuso per eventuali inesattezze,
Grazie Luca

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Badail16
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Re: CITES Hermanni hermanni e boettgeri

Messaggioda Badail16 » ven giu 01, 2012 3:33 pm

ciocc81 ha scritto:Salve, probabilmente mi rispondete che ci sono già altre discussioni del genere, ma avrei bisogno di istruzioni specifiche per alcune specie in particolare.
Quando vado a comprare una testudo da un allevatore, sia esso un negoziante o un semplice allevatore amatoriale (quindi credo anche un semplice cittadino che voglia privarsi del suo animale), quali certificati deve obbligatoriamente darmi per evitare che io mi trovi in difetto nei confronti delle normative vigenti?

Testudo horsfieldii (All.B)
Se compro una testudo horsfieldii ho bisogno solo di una semplice "Dichiarazione di cessione a fini cites" con allegato scontrino fiscale, giusto?
Se dovessero nascere dei piccoli devo semplicemente dichiararli alla forestale di competenza. Se poi non faccio commercio, non mi serve neppure il registro di carico, ogni volta che ne dono una devo rifare lo stesso documento.



Non sono del tutto sicuro della parte che ho evidenziato in grassetto. Per il resto è tutto corretto.

ciocc81 ha scritto:Testudo Hermanni (All.A)
Queste sono quelle che mi preoccupano di più.
Se le compro in negozio da quello che ho capito devo farmi dare (oltre allo scontrino fiscale) certificato CITES giallo già complilato con i miei dati anagrafici, certificato che deve contenere anche il numero del microchip in quanto le testudo hermanni devo essere chippate entro il primo anno, giusto?


Non è del tutto giusto. Il documento CITES per animali con fonte commerciale (C o D) non deve contenere i tuoi dati anagrafici, bensì quelli dell'allevatore che ne ha, a suo tempo, fatta richiesta di emissione all'autorità competente.

Per quanto riguarda il microchip, alla luce delle novità introdotte con la circolare del gennaio 2012, l'inoculo deve essere effettuato entro il primo anno di vita dell'animale, per cui è corretto quanto dici, ma non è escluso che ancora per qualche mese si possano trovare in circolazione animali con scheda fotografica alla scadenza della quale dovrà necessariamente essere richiesto il certificato CITES definitivo previo inoculo del microchip.

ciocc81 ha scritto:Testudo Hermanni (All.A)
...
Se invece le prendo da un privato, oppure qualcuno volesse regalarmele allora la situazione in questo caso è diversa oppure il cedente deve comunque fare dichiarazione all'ufficio cites e rilasciarmi un cites giallo come nel caso precedente (con i miei dati anagrafici)?


Se le prendi da un privato, la procedura è identica.
Se le tartarughe hanno il CITES giallo in fonte C o D (commerciale), l'allevatore può cedertele liberamente senza particolari procedure (dovrà darti, insieme alle tartarughe, il documento CITES e dovrà avere cura di annotare la cessione sul registro di carico/scarico).
Se le tartarughe hanno invece la fonte F (non commerciale) l'allevatore non può vendertele nè cederle, può tuttavia movimentarle chiendendo che la commissione scientifica si pronunci favorevolmente: solo dopo l'ok della commissione le tartarughe in fonte F (i cui documenti indicano i dati anagrafici e il domicilio di colui che le riceve) possono essere cedute all'avente diritto.

ciocc81 ha scritto:Testudo Hermanni (All.A)
...
P.s. se poi io volessi a mia volta rivenderle o regalarne devo chiedere un nuovo cites oppure il cites resterà sempre lo stesso per tutta la vita della tartaruga e io devo fare solo una dichiarazione di cessione a fini cites?
Come vedete sono un pò confuso ;)

Mi scuso per eventuali inesattezze,
Grazie Luca


Anche qui bisogna discernere:
se avevi comprato o ricevuto tartarughe in fonte C o D (commerciale) puoi liberamente cederle, venderle o regalarle a chicchessia, dando i documenti insieme alla tartaruga, che rimangono quindi sempre gli stessi. Ovviamente dovrai annotare il trasferimento nel registro di carico/scarico.

Se le tartarughe che hai a suo tempo ricevuto hanno fonte F (non commerciale) ed erano quindi state movimentate, dovrai inoltrare nuova richiesta di movimentazione alla commissione scientifica e chiedere l'emissione di un nuovo documento CITES che contenga, stavolta, i dati anagrafici e domiciliari di chi riceverà le tartarughe.

Spero di esserti stato d'aiuto e di non averti confuso le idee. : Wink :

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Re: CITES Hermanni hermanni e boettgeri

Messaggioda ciocc81 » ven giu 01, 2012 4:04 pm

Grazie per avermi risposto, io mi riferivo a tartarughe in fonte C o D, quelle commerciabili normalmente.
Quindi il documento cites non avrà il mio nome, ma sarà di chi l'ha fatto la prima volta, il commerciante o colui che le regala dovrà registrare il trasferimento sul suo registro di carico, ma di questo passaggio a me sarà rilasciata ricevuta o come ricevuta mi basterà il documento Cites?
Se le tartarughe non hanno ancora il chip, ma solo la documentazione fotografica, essa deve essere allegata al cites, poi sarà mia cura dover impiantare il chip,vero?

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Re: CITES Hermanni hermanni e boettgeri

Messaggioda Badail16 » sab giu 02, 2012 2:05 am

ciocc81 ha scritto:Grazie per avermi risposto, io mi riferivo a tartarughe in fonte C o D, quelle commerciabili normalmente.
Quindi il documento cites non avrà il mio nome, ma sarà di chi l'ha fatto la prima volta, il commerciante o colui che le regala dovrà registrare il trasferimento sul suo registro di carico, ma di questo passaggio a me sarà rilasciata ricevuta o come ricevuta mi basterà il documento Cites?
Se le tartarughe non hanno ancora il chip, ma solo la documentazione fotografica, essa deve essere allegata al cites, poi sarà mia cura dover impiantare il chip,vero?


Come ricevuta ti basta il solo documento cites.
Se le tartarughe non hanno ancora il chip dovrai farlo inoculare entro la data di scadenza della scheda fotografica annessa al cites e chiedere il documento definitivo all'ufficio cites territorialmente competente.

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Re: CITES Hermanni hermanni e boettgeri

Messaggioda ciocc81 » sab giu 02, 2012 9:11 am

Una risposta migliore non avrei potuto desiderarla. Grazie mille, almeno adesso mi sono fatto una idea chiara e sono pronto all'acquisto di una bella coppia di hermanni. A tuo giudizio possono convivere con 2 horsfieldii all'aperto, se si quanto dovrebbe essere grande il recinto?

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Re: CITES Hermanni hermanni e boettgeri

Messaggioda Badail16 » dom giu 03, 2012 1:36 am

ciocc81 ha scritto:Una risposta migliore non avrei potuto desiderarla. Grazie mille, almeno adesso mi sono fatto una idea chiara e sono pronto all'acquisto di una bella coppia di hermanni. A tuo giudizio possono convivere con 2 horsfieldii all'aperto, se si quanto dovrebbe essere grande il recinto?


Ti sconsiglio di far convivere le hermanni con le horsfieldii, hanno esigenze di allevamento e letargo differenti. Molto meglio tenerle separate in recinti differenti.

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Re: CITES Hermanni hermanni e boettgeri

Messaggioda nico62 » dom giu 03, 2012 5:01 pm

Badail16 ha scritto:Ti sconsiglio di far convivere le hermanni con le horsfieldii, hanno esigenze di allevamento e letargo differenti. Molto meglio tenerle separate in recinti differenti.


Se hai tanto spazio fai due recinti separati.....è la soluzione migliore!! : winkwk :
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Re: CITES Hermanni hermanni e boettgeri

Messaggioda ciocc81 » dom giu 03, 2012 10:51 pm

Ho un grande giardino, ma non posso recintarlo tutto, ho anche 2 cani e quindi non posso togliere spazio a loro. Mi accontenterò delle 2 horsfieldii

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Re: CITES Hermanni hermanni e boettgeri

Messaggioda nico62 » lun giu 04, 2012 1:14 pm

ciocc81 ha scritto:Ho un grande giardino, ma non posso recintarlo tutto, ho anche 2 cani e quindi non posso togliere spazio a loro. Mi accontenterò delle 2 horsfieldii


Saggia decisione : Thumbup :
Ultima modifica di nico62 il lun giu 04, 2012 1:15 pm, modificato 1 volta in totale.
Motivazione: Non specificata
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Re: CITES Hermanni hermanni e boettgeri

Messaggioda andre » mar giu 12, 2012 10:07 pm

Vi illustro cosa mi é capitato oggi, il funzionario dell' ufficio Cites regionale mi ha riferito che quando si acquistano animali in all A già microchippati in fonte D é necessaria una dichiarazione e/o fattura dal venditore /allevatore e non basta il solo documento cites giallo con i numeri del mchip. La cosa incredibile é che lo stesso funzionario non piu' di 9 mesi fa mi aveva assicurato che quando si comprava un animale in all A con mchip e fonte D bastava bastava solo che il documento giallo accompagnasse l'animale e non serviva una dichiarazione tipo all B.
Qualcuno sa dirmi se c é una circolare dove si puo' verificare una volta per tutte?
Perché sentirmi rispondere alla stessa domanda una volta bianco e l'altra nero mi ha lasciato molti dubbi.

Rucola
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Re: CITES Hermanni hermanni e boettgeri

Messaggioda Rucola » mar giu 12, 2012 10:19 pm

andre ha scritto:Vi illustro cosa mi é capitato oggi, il funzionario dell' ufficio Cites regionale mi ha riferito che quando si acquistano animali in all A già microchippati in fonte D é necessaria una dichiarazione e/o fattura dal venditore /allevatore e non basta il solo documento cites giallo con i numeri del mchip. La cosa incredibile é che lo stesso funzionario non piu' di 9 mesi fa mi aveva assicurato che quando si comprava un animale in all A con mchip e fonte D bastava bastava solo che il documento giallo accompagnasse l'animale e non serviva una dichiarazione tipo all B.
Qualcuno sa dirmi se c é una circolare dove si puo' verificare una volta per tutte?
Perché sentirmi rispondere alla stessa domanda una volta bianco e l'altra nero mi ha lasciato molti dubbi.

Quello che ti ha detto il funzinario a cui fa riferimento sta succedento in altri uffici Cites, che chiedono che in mancanza di registro, la cessione di esemplari in fonte C o D sia accompagnata da una certificazione congiunta da ambo le parti, cedente/ricevente, in cui si dichiari che l'esemplare è stato ceduto gratuitamente. Questo ata succedendo anche per le movimentazione, dove gli uffici chiedono una dichiarazione in cui si dichiari che l'esemplare è stato ceduto gratuitamente controfirmata dal ricevente.
Che dire.........si cambiano le regole in continuazione

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Re: CITES Hermanni hermanni e boettgeri

Messaggioda andre » mar giu 12, 2012 10:40 pm

Ho capito pero' in tal modo mi trovo ad avere degli animali mchippati e in fonte D che non so se siano in regola perché comprati ad una fiera in cui non mi é stata rilasciata nessuna dichiarazione oltre al cites giallo e questo perché pensavo che fosse superflua in quanto il funzionario, e non un semplice agente, mi aveva assicurato che cosi sarei stato a posto...

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Re: CITES Hermanni hermanni e boettgeri

Messaggioda Rucola » mer giu 13, 2012 9:52 am

andre ha scritto:Ho capito pero' in tal modo mi trovo ad avere degli animali mchippati e in fonte D che non so se siano in regola perché comprati ad una fiera in cui non mi é stata rilasciata nessuna dichiarazione oltre al cites giallo e questo perché pensavo che fosse superflua in quanto il funzionario, e non un semplice agente, mi aveva assicurato che cosi sarei stato a posto...

Beh! Uno scontrino od una ricevuta il venditore avrebbe dovuto rilascirtelo e così pure avrebbbe dovuto chiederti i tuoi dati da trascrivere nel suo registro, che come commerciante ha il dovere di tenere. Sei comunque sempre in tempo a richiedergli la ricevuta di vendita od anche una dichiarazione.
UN CONSIGLIO: TUTTE LE VOLTE CHE SI ACQUISTA UN ESEMPLARE IN FONTE D O C RICHIEDERE SEMPRE RICEVUTA O SCONTRINO FISCALE, SE CO9MMERCIANTE, E' UN OBBLIGO CIVILE DEL VENDITORE RILASCIARLO ED UN DOVERE DELL'ACQUIRENTE RICHIEDERLO, MENTRE SE è UN PRIVATO CHE NON FA COMMERCIO MASSIVO LA DICHIARAZIONE DI CESSIONE

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Re: CITES Hermanni hermanni e boettgeri

Messaggioda andre » mer giu 13, 2012 4:01 pm

E' vero ma siccome e' un allevatore pensavo che il CiTES giallo fungesse, oltre che da elemento di comprovata nascita in cattività, anche da attestato di legalità, anche perché se ci pensi tutta questa burocrazia é veramente esagerata.
Il funzionario mi ha detto che la dichiarazione serve a scongiurare la circolazione di animali illegali, ma la vedo veramente dura che un ladro riesca a rubare Cites e animale contemporaneamente e poi anche sul forum quante volte si é detto (specialmente l'anno scorso) che bastava che il cites accompagnasse l'animale per essere a posto.

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Re: CITES Hermanni hermanni e boettgeri

Messaggioda tartaclaudia » mer giu 13, 2012 7:21 pm

Veramente è già da anni (io ne ho che risalgono al 2009) che chi vende, anche se ha il registro di carico/scarico delle tartarughe deve rilasciare una DICHIARAZIONE DI VENDITA O CESSIONE AI FINI CITES sulla quale compaiono i dati di chi vende, di chi compera, e, naturalmente, della tarta. Tutto questo perchè nel registro non c'è lo spazio per registrare i dati dell'acquirente e l'allevatore non può essere semplicemente deppennata dal registro ma deve saper indicare a chi l'ha ceduta. Anche gli allevatori esteri che si incontrano nelle fiere, almeno fino all'anno scorso, non rilasciavano nulla oltre il cites ma prendevano i dati anagrafici degli acquirenti.


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