differenze di fonte

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lucas
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differenze di fonte

Messaggioda lucas » gio apr 07, 2011 3:50 pm

Qualcuno potrebbe cortesemente spiegarmi in dettaglio quale sarebbe la differenza sostanziale tra le fonti C, D, F degli animali inclusi in allegato A ?
Grazie

ciccio73
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Re: differenze di fonte

Messaggioda ciccio73 » gio apr 07, 2011 8:58 pm

ciao la fonte C e molto praticata in germania ed e equivalente alla finte D entrambi sono fonti commerciali ovvero puoi vendere gli esemplari quando voui,invece la F non puo essere commerciale ovvero non puoi vendere gli esemplari ma soltanto fare la movimentazione gratuita tramite il tio ufficio cites.

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Giacomo-PG
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Re: differenze di fonte

Messaggioda Giacomo-PG » gio apr 07, 2011 9:47 pm

No,non è esattamente così(come scrive Ciccio).
Fonte e commerciabilità degli animali non sono connesse.

Quello che interessa a te in Italia riguardo al cites è che:

1)Abbia un marcaggio
2)Il BOX 19 abbia la seconda opzione barrata
3)Non ci siano restrizioni speciali nel box 20(casella barrata o proprio scritte).

Esistono documenti in fonte W,F,D,R,C,O,U ecc..riguardanti animali che possono essere o non essere alienati(preferisco il termine "alienare"per indicare qualsiasi cessione e creare meno confusione).

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lucas
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Re: differenze di fonte

Messaggioda lucas » ven apr 08, 2011 6:45 am

Supponendo di avere animali riproduttivi in fonte F(marcati con microchip valido),
siano essi alienabili o meno,
per quanto riguardo le nascite, all'atto della denuncia a quale fonte saranno associati i piccoli e a quale tipo di marcaggio e a che età?
E ancora meglio, nel caso di un genitore in fonte C e uno in fonte F, come si mette la cosa ?

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Re: differenze di fonte

Messaggioda Giacomo-PG » ven apr 08, 2011 12:28 pm

In entrambe i casi,hai piccoli in fonte D(dopo tutta la trafila),ma solo se la fonte F non è origine di una movimentazione.
Se invece hai ottenuto i riproduttori grazie a movimentazione,non so dirti bene come andrà a finire la storia perchè ad oggi,non mi risulta che siano stati rilasciati documenti a baby nati da genitori "movimentati" nè in Italia nè all'estero.

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Re: differenze di fonte

Messaggioda tartamau » sab apr 09, 2011 1:07 pm

lucas ha scritto:Supponendo di avere animali riproduttivi in fonte F(marcati con microchip valido),
siano essi alienabili o meno,
per quanto riguardo le nascite, all'atto della denuncia a quale fonte saranno associati i piccoli e a quale tipo di marcaggio e a che età?
E ancora meglio, nel caso di un genitore in fonte C e uno in fonte F, come si mette la cosa ?

Se provengono da movimentazione sono considerati come wild e potrai solo aspirare alla fonte F non commerciabile.
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Re: differenze di fonte

Messaggioda manu76 » mar mag 10, 2011 10:47 am

lucas ha scritto:Supponendo di avere animali riproduttivi in fonte F(marcati con microchip valido),
siano essi alienabili o meno,
per quanto riguardo le nascite, all'atto della denuncia a quale fonte saranno associati i piccoli e a quale tipo di marcaggio e a che età?
E ancora meglio, nel caso di un genitore in fonte C e uno in fonte F, come si mette la cosa ?


A mio modo di vedere le cose se i genitori sono entrambi in fonte F e con chip, ai piccoli ti viene rilasciata la fonte D con condizione essenziale per il rilascio dei cites che tu provveda a identificarli con marcaggio fotografico fino al 5° anno e poi a chipparli dopo il 5°; se un genitore ha la C e l'altro la F? bella domanda, ... credo che rilascino la D comunque,... però CREDO..!è meglio attendere l'intervento di qualcuno più esperto... (secondo me comunque ti danno la D).

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Re: differenze di fonte

Messaggioda tartamau » mar mag 10, 2011 10:56 am

La fonte F proveniente da un certificato di movimentazione 9.2 appunto, non ha alcun valore ai fini riproduttivi, in quanto per definizione il certificato non attesta la nascita, quindi in pratica solo che l'animale così com'è viene spostato da A a B legalmente. Quindi se tale esemplare non era stato certificato per la nascita in cattività, quindi con un certificato 8.3, si capisce l'inutilità dal punto di vista riproduttivo per questi esemplari, che pertanto saranno considerati Wild a tutti gli effetti e toccherà aspettare la seconda generazione.
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Re: differenze di fonte

Messaggioda Gianpaolo » mar mag 10, 2011 4:18 pm

Io ho ricevuto una tarta con la movimentazione, le hanno rilasciato la fonte F ai sensi dell'art. 9.2 ma sul documento è anche specificata la data (certa) di nascita. Non è possibile che venga considerata già lei come una prima generazione e che i suoi piccoli abbiano la fonte D?
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Re: differenze di fonte

Messaggioda tartamau » mar mag 10, 2011 10:08 pm

No, non è un certificato 8.3 e non ha alcun valore per la certificazione di nascita. Fate una cosa, chiedetelo direttamente al vostro cites e vedete cosa vi rispondono. Ponete la domanda in forma scritta, però...
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Re: differenze di fonte

Messaggioda Luc@ » mer mag 11, 2011 1:36 am

se i genitori hanno rispettivamente fonte F e D ai figli verrà data la fonte più bassa,quindi saranno fonte F.
idem per le movimentazioni o fonte F come dice tartamau i figli sono considerati alla stregue di wild (se non si hanno i genitori in allevamento) quindi i figli saranno anche loro fonte F e solo i nipoti saranno fonte D.

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Re: differenze di fonte

Messaggioda tartaveloce » mer mag 11, 2011 7:14 am

tartamau ha scritto:No, non è un certificato 8.3 e non ha alcun valore per la certificazione di nascita. Fate una cosa, chiedetelo direttamente al vostro cites e vedete cosa vi rispondono. Ponete la domanda in forma scritta, però...


da quest'anno tutti i certificati di movimentazione hanno l'obbligo di rinnovare le foto e al quinto anno microchip. a tal proposito ho contattato roma per capire che origine avranno i piccoli nati da genitori movimentati con fonte F e rispettato il rinnovo del certificato fino al chip.
Risposta da roma: per il cites i nati da genitori con movimentazione fonte F posso avere la fonte C ,previo DNA, anche senza i nonni in allevamento perchè riconosciuti nati di prima generazione e attestati con il rilascio del certificato. Però l'ultima parola spetta alla commissione scientifica.
Bisognerà aspettare il primo caso per capire cosa ne pensa la commissione. cercherò di contattare anche quaesta per avere una risposta in merito, magari con qualcosa di scritto.

riporto solo ciò che mi hanno detto sia al mio cites che roma.

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Re: differenze di fonte

Messaggioda tartamau » mer mag 11, 2011 12:45 pm

Su questo decide la Commissione Scientifica. A voce possono dire quello che vogliono, magari presi comprensibilmente impreparati, sta di fatto che esiste una risposta in merito a questo quesito inviata da altra associazione all'Autorità di Gestione Cites, che chiarisce quanto ho cercato di spiegare, ma in forma scritta.
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Re: differenze di fonte

Messaggioda tartaveloce » mer mag 11, 2011 12:52 pm

tartamau ha scritto:Su questo decide la Commissione Scientifica. A voce possono dire quello che vogliono, magari presi comprensibilmente impreparati, sta di fatto che esiste una risposta in merito a questo quesito inviata da altra associazione all'Autorità di Gestione Cites, che chiarisce quanto ho cercato di spiegare, ma in forma scritta.


si può avere questa forma scritta

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Re: differenze di fonte

Messaggioda lucas » mer set 12, 2012 9:53 pm

Siamo punto e a capo.
Sono nate le piccole da un genitore in fonte F e uno in fonte C.
Io ho comprato le tarte nel 2011, con cites giallo sloveno, senza restrizioni ( 2A casella del box 19 barrata) e nessun contrassegno ne indicazione nel box 20.
All'atto della denuncia di nascita dei piccoli (poi all'anno farò il marcaggio con il minichip ), con apposito modulo compilato con tanto di dati dei riproduttori e numero del microchip, mi sento dire che potrebbero esserci delle irregolarità perchè gli animali ( solo quelli in fonte F )non possono essere commercializzati.
Premesso che a me non interessa venderli, ne che tipo di fonte daranno ai miei piccoli, qualcuno sa dirmi dove starebbe il problema ?


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