Nuove denunce di nascita

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tartamau
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Re: Nuove denunce di nascita

Messaggioda tartamau » dom gen 08, 2012 2:31 pm

Al momento tutti i veterinari. Nel senso che in mancanza di disposizioni differenti, TUTTI i veterinari abilitati (cioè che hanno sostenuto e superato l'esame di Stato e sono regolarmente iscritti al loro Ordine) possono effettuare e certificare l'inoculo. Nella circolare FNOVI si fa espressa menzione alle due principali associazioni italiane per la richiesta del nome di un professionista in zona. Per sua natura la FNOVI non può fornire queste informazioni e dunque demanda ad organi di parte. Quando si parla di professionista abilitato, attenzione, ci si riferisce a qualsiasi veterinario iscritto all'ordine dei veterinari e dunque abilitato a svolgere la professione. NON ESISTE UNA ABILITAZIONE PARTICOLARE PER LE TARTARUGHE, E NEPPURE SI PUO' DISCRIMINARE UN PROFESSIONISTA SOLO PERCHE' NON E' ISCRITTO AD UN "SINDACATO".
Non c'è dunque da preoccuparsi. Piuttosto c'è da asupicare che vengano fatti dei corsi, come è stato fatto per i cani, dove spiegano la tecnica ed il punto di inoculo in modo da uniformare tutti i professionisti.

La Sivae non ha mai preso posizione sul discorso dei microchip nelle tartarughe e non mi risulta che sia stata interpellata come tale (oltre al fatto che nel caso avrebbero dovuto sentire anche la controparte) ed i Ministeri competenti si sono affidati a tecnici di loro fiducia, evidentemente superpartes.

Con aghi così piccoli non c'è alcuna necessità di punti di sutura e nel giro di poche ore il taglietto inizia a richiudersi.
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Re: Nuove denunce di nascita

Messaggioda Flavio » dom gen 08, 2012 3:41 pm

Assolutamente no !!!!! SIVAE, stà per Società Italiana Veterinari Animali Esotici, è un associazione che raggruppa parte dei veterinari non convenzionali ( per non convenzionali voglio intendere quelli che non si occupano solo di cani e gatti o di allevamenti estensivi di animali da carne o latte, ) in pratica sono quelli che per loro scelta e preparazione ti curano il furetto, il criceto, l' iguana, il serpente, la tarta, la pogona, la rana, la carpa koi, ecc, sono quelli che solitamente trovi in elenchi di siti come il TCI. o che comunque trattano animali, un pò fuori dal comune.
Dal punto di vista legislativo, basta che il veterinario che inocula i cip alle tue tarte, compili l' opposita dichiarazione con relativo numero seriale ( per sicurezza conservaci insieme la fattura attestante la prestazione, "siamo in Italia" ) ed i relativi ISO e tu sei a posto.

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Re: Nuove denunce di nascita

Messaggioda fleming76 » dom gen 08, 2012 3:50 pm

Rucola ha scritto:
fleming76 ha scritto:E perchè le autorità dovevano prevedere anche un tipo + grande, + traumatico per gli animali, che non si trova in Italia ed Europa, ma solo in Cina????
Quale vantaggio ci sarebbe stato???

Te lo ripeto: HAI PRESENTE COSA SONO 25/100 DI mm?
Prendi un calibro porta la lettura a 25/100 e renditene conto, sicuramente gli animali di un anno non avranno nessun trauma.
Se le autorità non fissavo le dimensioni, ma indicavano un max. ne avrebbe beneficato la concorrenza, forse qualcuno pensava ad una importazione, non certamente io, ormai mi sono stancato, quest'anno farò come nel 2008, distruzione totale delle uova così ho risolto il problema all'origine.

Stiamo parlando di cilindri, quindi il volume sarà RxRxHxpigreco= 8,6 per quelli da 1,25x7 e 12,4per quelli da1,5x7, parliamo di circa il 30% in meno di volumetria, ti sembra poco?
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Re: Nuove denunce di nascita

Messaggioda Rucola » dom gen 08, 2012 4:00 pm

Mi arrendo, sono arrivato alla conclusione che in via di estinzione non sono le tartarughe, ma il BUONSENSO,
Ciao a tutti

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Re: Nuove denunce di nascita

Messaggioda Flavio » lun gen 09, 2012 11:32 am

Rucola ha scritto:Mi arrendo, sono arrivato alla conclusione che in via di estinzione non sono le tartarughe, ma il BUONSENSO,
Ciao a tutti

Non l' ho capita ma non fà niente !!!!!

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Re: Nuove denunce di nascita

Messaggioda Flavio » lun gen 09, 2012 12:03 pm

La Sivae non ha mai preso posizione sul discorso dei microchip nelle tartarughe e non mi risulta che sia stata interpellata come tale (oltre al fatto che nel caso avrebbero dovuto sentire anche la controparte) ed i Ministeri competenti si sono affidati a tecnici di loro fiducia, evidentemente superpartes.

Con aghi così piccoli non c'è alcuna necessità di punti di sutura e nel giro di poche ore il taglietto inizia a richiudersi.


Siccome non mangio ne a casa tua, ne a casa di Bielli, non vedo la necessità di schierarmi ne a favore dell' uno ne dell' altro.
Quanto ho riportato, è stato detto in una conferenza pubblica, in occasione del Tartabeac 2011,davanti ad un cospiquo numero di persone.
La SIVAE, tramite i suoi iscritti stà ( o stava ) facendo una valutazione sulle modalità e zona di inoculo ottimale,( spero converrai che i veterinari che si occupano di tartarughe, esotici ed affini, avranno una casistica maggiore su cui lavorare ) ad uso proprio ed eventualmente di chi ne fosse interessato, ( a me è stato chiesto dove preferivo farlo inserire ed io ho espresso la mia volontà ).
Sull' interpellazione da parte dei ministeri, non saprei risponderti, in effetti se rileggi i post precedenti quella è una frase tua.
Ricordo che Bielli affermava che il punto di sutura, serviva ( sempre sulla zampa ) ad escludere una seppur piccola percentuale di fuoriuscite del chip ( non ricordo quanto % ) a poche ore dall' inoculo.
P.s. la SIVAE ( per correttezza ) non è un sindacato ma una società, intesa come associazione di iscritti operanti in un determinato settore.
Ultima modifica di Flavio il lun gen 09, 2012 12:08 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Nuove denunce di nascita

Messaggioda massimiliano » lun gen 09, 2012 12:20 pm

comunque io mi sento di dire una cosa : che a prescindere da dimensioni microchip , f1 ed f2 etc etc, nella normativa c'è un colossale errore di fondo: il cites è un certificato che permette di vendere animali protetti in deroga al divieto di commercializzazione. quindi dovrebbere essere applicato ad allevatori , importatori etc che fanno questa attività a fini commerciali .

Per chi alleva animali non a fini di lucro , non è corretto (a parer mio) applicare le stesse procedure di cui sopra, ci devono essere procedure che consentano di allevare e cedere GRATUITAMENTE animali in modo legale e SEMPLICE.

Perchè io vedo tanti aspetti negativi nelle norme attuali:
1) diminuzione di nascite (è inevitabile ed incontestabile, io farò nascere solo il numero di tarte che poi avrò internzione di denunciare , chippare etc, e so di allevatori che gia dall'anno scorso evitano riproduzioni)
2) causa la maggior difficolta di reperimento ed inevitabile aumento di costo delle tarta autoctone, si troveranno sul mercato sempre in maggioranza delle tarte di importazione, boettgeri ed hornsfeldi in primis.
3) aumento del numero degli animali riprodotti in cattività ma non denunciati, perchè anche qui sarà inevitabile che tanti allevatori qualche baby la daranno via non in regola, e a quel punto chi potrà piu distinguere se un animale senza documenti viene da cattura o nato in cattivita? le multe saranno uguali, ma per me sono due situazioni ben diverse.
4) poi c'è il fatto che tantissimi allevatori (e sottolineo allevatori, non bracconieri) si sentiranno "fuorilegge", sempre in pericolo di multe e sequestri nel caso abbiano una baby di troppo o ne regalino una a qualcuno: basta una lamentela del vicino a cui magari fanno schifo i rettili e si rischia di finire sul giornale, paragonati a chi le tarta se le va a prendere in sardegna. E QUESTO NON MI PIACE.

aspetti positivi?
io, dal mio punto di vista non ne vedo.
perchè credo che chi le leggi non le rispettava prima, vendendo animali di cattura, se ne infischierà di microchip e continuerà a fare esattamente come faceva prima. Anzi, forse gli è stato fatto un favore visto che i prezzi delle tarta in regola sono aumentati.

francamente, rimpiango molto i moduli di cessione gratuita: si potevano studiare modi per impedire gli abusi, ma averle eliminate cosi ha fatto solo danni.
vabbè forse queste cose le avevo gia scritte, ma se non mi sfogo in un forum dove lo faccio??? : Wink :
mm

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Re: Nuove denunce di nascita

Messaggioda Agostino » lun gen 09, 2012 1:23 pm

Ma infatti, la legge si riferisce a chi fa commercio, ma siccome in un capitolo dice che è vietato anche l'allevamento(senza certificazioni), allora le autorità interpretano a modo loro, vietando tutto (anche se non è a scopo di lucro),
ma questo è un punto appellabile per legge in quanto tutta la regolamentazione è fatta solo per scopi di lucro.
Questo è il punto base più importante.
Per questo motivo c'è stata una sentenza in cui un giudice spiegava proprio che l'intento dei padri fondatori della CITES era quella di controllare il commercio ai fini di salvaguardare le specie ancora in natura, mentre qui si sta stravolgendo proprio i fini per cui fu creato l'organismo internazionale della CITES, fregandosene se poi alla fine causano gli effetti contrari ai fini originari.

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Re: Nuove denunce di nascita

Messaggioda tartamau » lun gen 09, 2012 2:40 pm

Flavio ha scritto:
La Sivae non ha mai preso posizione sul discorso dei microchip nelle tartarughe e non mi risulta che sia stata interpellata come tale (oltre al fatto che nel caso avrebbero dovuto sentire anche la controparte) ed i Ministeri competenti si sono affidati a tecnici di loro fiducia, evidentemente superpartes.

Con aghi così piccoli non c'è alcuna necessità di punti di sutura e nel giro di poche ore il taglietto inizia a richiudersi.


Siccome non mangio ne a casa tua, ne a casa di Bielli, non vedo la necessità di schierarmi ne a favore dell' uno ne dell' altro.
Quanto ho riportato, è stato detto in una conferenza pubblica, in occasione del Tartabeac 2011,davanti ad un cospiquo numero di persone.
La SIVAE, tramite i suoi iscritti stà ( o stava ) facendo una valutazione sulle modalità e zona di inoculo ottimale,( spero converrai che i veterinari che si occupano di tartarughe, esotici ed affini, avranno una casistica maggiore su cui lavorare ) ad uso proprio ed eventualmente di chi ne fosse interessato, ( a me è stato chiesto dove preferivo farlo inserire ed io ho espresso la mia volontà ).
Sull' interpellazione da parte dei ministeri, non saprei risponderti, in effetti se rileggi i post precedenti quella è una frase tua.
Ricordo che Bielli affermava che il punto di sutura, serviva ( sempre sulla zampa ) ad escludere una seppur piccola percentuale di fuoriuscite del chip ( non ricordo quanto % ) a poche ore dall' inoculo.
P.s. la SIVAE ( per correttezza ) non è un sindacato ma una società, intesa come associazione di iscritti operanti in un determinato settore.

Hai ragione Flavio, il punto era semplicemente che indipendentemente da quello che dichiarava la SIVAE, i Ministeri competenti hanno interpellato posizioni non di parte. Non è un problema di chi ha ragione o meno, le cose stanno semplicemente così.
Per esperienza, posso dirti che la pratica del punto di sutura o del semplice punto di Attack, per altro più veloce, è tutt'altro che campato in aria nel caso di aghi e microchip di vecchia generazione, infatti è capitato anche a me che in 2-3 casi su 100 il dispositivo fosse stato espulso. Ma posso assicurarti che ciò è successo anche dopo alcuni mesi dall'inoculo, che probabilmente dimostra che indipendentemente da tutto, alcuni esemplari espellono il dispositivo. Per semplicità di comprensione è un po' quello che succede quando ci pungiamo con una spina di rosa e questa dopo settimane o mesi, viene sputata fuori. Nel caso dei piccoli dispositivi da 1,25mm il foro e quindi una eventuale contaminazione sono ridotti e probabilmente la probabilità di espulsione si riduce. Ora il problema è semplicemente come fare a mettere un punto di sutura ad una baby tra capo e collo, e probabilmente è assai più cruento e pericoloso dell'inoculo del chip. Ma questo è un mio personale punto di vista, per altro queste valutazioni le lascio a chi di dovere.
Anche sul discorso della Società hai perfettamente ragione, ma nota le mie virgolette... Non si può infatti negare che tale società svolga anche una funzione di tutela e promozione degli iscritti, che altrimenti non so che vantaggio trarrebbero a farvi parte, e forse qualcosa in più.
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Re: Nuove denunce di nascita

Messaggioda tartamau » lun gen 09, 2012 3:31 pm

Per l'ennesima volta devo far notare che la normativa non ammette differenze alcune tra allevamento amatoriale e commerciale. Da ciò ne consegue che quanto sopra reiterato dimostra una sostanziale distanza dalla realtà dei fatti. Perchè tutti possano comprendere, va fatto notare che questa fantomatica sentenza non è stata ritenuta in alcun modo valida dal Tar, trattandosi probabilmente di una interpretazione soggettiva, che per altro va valutata nel contesto della sentenza di cui fa parte integrante. Se poi non ho capito male, quello che si va a contestare è che l'attuale regolamento si discosta dallo spirito iniziale che ha fatto nascere la cites, ma va altrettanto fatto notare come le cose cambiano e probabilmente si è valutata la necessità di operare in un modo differente. Chi decide in questo caso non sono i politici ma organi scientifici indipendenti che valutano periodicamente la situazione. Infatti vediamo tutti come i cambiamenti sono all'ordine del giorno.
Ricordo che si è posto fine alle cessioni gratuite perchè erano diventate una prassi e molti vi commerciavano sfuggendo a qualsiasi controllo. Pochi o tanti che fossero chi lo faceva è poco importante, ma prendetevela con loro.
Il fatto, Massimiliano, che ci saranno meno nascite o persone che sceglieranno di non denunciarle, non è un problema che tocca gli animali in natura, ed infatti la cites va a proteggere gli animali selvaggi e da delle deroghe al commercio degli esemplari in cattività (ma seguendo delle procedure apposite). Il punto è che se si seguono queste regole tutto è laborioso ma semplice, non volendosi adeguare, o si fanno cose che non si possono fare o non si ottiene nulla.
Chi non denuncerà le nascite si prenderà le proprie responsabilità, quindi se avrà la paura di incorrere in sanzioni, sarà solo per propria libera scelta. Se uno vuole cedere le proprie baby ed ancora non ha una seconda generazione, effettuerà la movimentazione! Non c'è alcuna necessità di regalare una tartaruga in altro modo. E siccome il certificato ha un costo, come pure il microchip ed il veterinario, si chiederà un corrispondente, e sottolineo corrispondente, rimborso spese. Io non ci vedo nulla di scandaloso se chi prende l'animale si paga i documenti e la marcatura, di fatto l'allevatore cedente gli regala l'animale, ma non un problema! Attenzione, cedendo senza documenti, spesso ci si libera di un problema, ma lo si crea, grandissimo, a chi lo prende, magari senza neanche sapere in cosa incorre.
I prezzi bassi degli stranieri sono dovuti principalmente al basso costo dei certificati ed alla facilità con cui vengono ottenuti. Se leggiamo bene la circolare di cui stiamo parlando e facciamo due conti, probabilmente non si ha nessun vantaggio economico a prendere questi animali in quanto se è vero che d'impatto si spenderà meno, poi ci saranno dei costi ben superiori per uniformare il certificato al regolamento italiano. Detto questo, i forum sono fatti per esprimere i propri pareri, ma devono principalmente avere una funzione di servizio e di giusta informazione per tutti coloro che vi partecipano. Focalizzare il punto sui propri problemi personali, non è certamente di aiuto per nessuno e potrebbe far arrivare concetti non giusti. Viste le sanzioni che girano, a me pare che non ci sia null'altro da aggiungere.
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Re: Nuove denunce di nascita

Messaggioda Flavio » lun gen 09, 2012 3:47 pm

Penso che "quasi"quasi tutte le associazioni, ( quasi perchè parecchie mirano solo alla cassa, ed io ne sono la testimonianza) fermo restando le legislazioni in materia, siano sorte per un insieme di propositi non ultimo la tutela degli iscritti, diversamente sarebbe una sorta di suicidio, sindacato mi sembrava un pò riduttivo, specie di questi tempi.
Per il punto di sutura resta inteso alla zampa posteriore, io quest' anno 2011 ne ho chippate una 50ina,tutte trà zampa e collo ed il vet in questione si è limitato ad un rapido controllo dopo l' inoculo.
Sempre da fonti SIVAE, sembra che le tanto temute "migrazioni" dei vecchi chip, nonostante la nuova tecnologia ed i materiali più performanti, sia di fatto diminuite molto, ma non del tutto, infatti alcuni veterinari sono usi fare una lettura di controllo dopo un mese ( o giù di lì ) per verificare posizionamento e funzionalità.

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Re: Nuove denunce di nascita

Messaggioda massimiliano » lun gen 09, 2012 4:54 pm

il mio era uno "sfogo" e non certamente un invito a non rispettare le norme, per carità! oltretutto io in materia sono "talebano" e ripeto che la cosa che mi da piu fastidio è vedere come dall'estero arrivano tanti animali adulti e belli lisci, tutti "in regola", e sul perchè costino poco io ho le mie teorie: avranno anche burocrazia piu snella, ma forse riescono a far passare come nati in cattività animali che ........non aggiungo altro perchè forse sono solo miei cattivi pensieri.

anche il discorso della movimentazione..ok che l'allevatore possa cedere una baby e chi la prende ci pensa lui al microchip, ma era proprio necessario subordinare il tutto al parere di una commissione scientifica che risponde dopo quanto ? mesi?
di movimentazioni non ne ho mai fatte , ma sono sicuro che se dovessi dare una baby hermanni a qualcuno e gli dicessi di firmare un modulo, anticipare le spese, aspettare qualche mese e poi venirsi a prendere la tarta, poi portarla dal veterinario per microchip e comunicarlo al cites), bèh o gli passa la voglia di prendersi una tarta o prima va a vedere cosa trova in un negozio di animali (e torniamo al discorso delle tarta di importazione).

comunque sia, le norme sono queste e, smoccolando, mi adeguerò.
però grazie per aver avuto la pazienza di espormi la situazione da un punto di vista piu "professionale" e informato del mio.
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Re: Nuove denunce di nascita

Messaggioda Flavio » lun gen 09, 2012 5:05 pm

Nessun problema..............avevo inteso male io, tutto quanto riporti è stato ed è il malessere di molti, forse troppi.
Tanto per dirti come la penso io: viewtopic.php?f=63&t=21874
Ultima modifica di EDG il lun gen 09, 2012 5:34 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Nuove denunce di nascita

Messaggioda Agostino » lun gen 09, 2012 5:17 pm

Premesso che non mi risulta che il TAR si sia espresso sulla questione che fa riferimento a quella sentenza, ed il nostro ricorso rigettato al TAR lo è stato per diversa motivazione, se permetti ho sempre avuto e contino ad avere pochissima stima sulla qualifica della Commissione Scientifica, almeno finchè all'interno non vi siano le associazioni di categoria e poi c'è da dire che se si guardano i risultati, si capisce subito il livello di competenza : Andry : : Andry : : Andry :
Ora però è innegabile che ci sono milioni di esemplari che non nono stati presi in considerazione, come se non esistessero, infatti pretendere che chi ha qualche tartaruga in giardino, da generazioni, e sono la stragrande maggioranza, senza che faccia alcun commercio, non mi sembra di alcun buon senso.

Detto questo, io dalla legge continuo a capire che le disposizioni sono solo ed esclusivamente per scopi di lucro, quindi vedremo in futuro se se ne potrà discutere ancora.

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Re: Nuove denunce di nascita

Messaggioda nico62 » lun gen 09, 2012 7:35 pm

massimiliano ha scritto:anche il discorso della movimentazione..ok che l'allevatore possa cedere una baby e chi la prende ci pensa lui al microchip, ma era proprio necessario subordinare il tutto al parere di una commissione scientifica che risponde dopo quanto ? mesi?
di movimentazioni non ne ho mai fatte , ma sono sicuro che se dovessi dare una baby hermanni a qualcuno e gli dicessi di firmare un modulo, anticipare le spese, aspettare qualche mese e poi venirsi a prendere la tarta, poi portarla dal veterinario per microchip e comunicarlo al cites), bèh o gli passa la voglia di prendersi una tarta o prima va a vedere cosa trova in un negozio di animali (e torniamo al discorso delle tarta di importazione).


giusto per chiarire questo concetto che forse è leggermente confuso....
con le nuove norme, prima si denuncia la nascita poi, entro un anno dalla nascita se ne dichiara l'eseguita chippatura per ufficializzare la denuncia di nascita.
Poi, se capita l'amico o il conoscente che vuole uno o più baby, si avviano le pratiche per la movimentazione.
Le spese sono tutte a carico dell'allevatore, raccomandata compresa, l'eventuale rimborso
spese " potrebbe sanare " il tutto. Purtroppo l'attesa per il parere ( quasi sempre positivo ) della Comissione è il prezzo da pagare....
Il nuovo proprietario non deve fare nessuna operazione dal veterinario..
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