Ale ha scritto:...beh Cosimiro, che dire...una pacca virtuale sulla spalla; hai riasssunto in una sorprendente mitragliata di parole una situazione assolutamente reale e costruita sul buonsenso![]()
Credo che in questi mesi si arriverà ad un giro di boa per tutta una serie di circostanze, che vanno da queste discutibili aspettative da parte delle autorità al fatto che oggi le testudo commerciabili hanno un costo che non corrisponde al loro reale valore.
Io mi accontenterei solo di una cosa per il prossimo futuro: che dalle alte sfere si rendano veramente conto del fatto che la portata di gente che non si è adeguata o che non ha intenzione di adeguarsi a queste "non-nuove" direttive non è in alcun modo controllabile e quindi punibile e che non ha davvero più senso che si mettano a dispensare circolari quando troppe persone se ne infischiano.
Mi spiace che qualcuno interpreti tutte queste nostre parole come un qualcosa di sovversivo, quando battersi per cambiare cose oggettivamente sbagliate (rimandendo sempre dalla parte della legge) è il motore della democrazia.
Ale ha scritto:Rucola, la complicità e la compattezza tra allevatori a cui fai riferimento è altamente utopica, perchè la differenza in termini di impegno, spese e costanza tra chi ha seguito tutta la burocrazia per ottenere le certificazioni e vendere e chi ha allevato in modo amatoriale senza preoccuparsi di tutta una serie di cose è eclatante. Questa divisione mi sembra alquanto fisiologica.
Sta a chi ha il potere decisionale tra le mani capire che le esigenze tra le due legittime fazioni sono ben diverse e che diverso dev'essere il trattamento burocratico.
Rucola ha scritto:L'inserimento del microchip dopo il primo anno e sertametne una buona cosa,...
Badail16 ha scritto:Ma in che modo questa circolare si coniuga con l'art. 8-bis della legge 150/1992, che obbliga l'allevatore a denunciare le nascite entro 10 giorni?
EDG ha scritto:Badail16 ha scritto:Ma in che modo questa circolare si coniuga con l'art. 8-bis della legge 150/1992, che obbliga l'allevatore a denunciare le nascite entro 10 giorni?
Da quello che ho capito io, la denuncia di nascita si deve fare come al solito sempre entro i 10 giorni, ma per completare la pratica (è come se rimane in sospeso) devi inserire il microchip, entro un anno, o oltre se il veterinario non ritiene sufficienti le dimensioni dell'esemplare.
Ma una cosa mi rimane in dubbio, se uno dopo la denuncia non inserisce il microchip che succede? La forestale strappa i fogli di denuncia di nascita e fa finta che non li hai mai inviati? Oppure scatta la multa? Nonostante le tartarughe sono nate da esemplari in regola e ci sono le prove? Mi sembra assurdo. Per questo sono sempre dell'idea che occorre continuare a distinguere l'allevatore amatoriale dal commerciante. I primi non dovrebbero stare dietro a tutta questa burocrazia dato che non gli porta niente.
Rucola ha scritto:Qualche settimana fa, sono stato all'ufficio territoriale del CITES, appunto per chiarire come dovranno essere effettuate lr nuove denunce di nascite, in un primo momento mi avevano detto che andavano fatte ancora come in precedenza, con scheda fotografica e marcaggio, e successivamnete al rinnovo della scheda veniva perfezionata la nascita e da quel momento l'esemplare si poteva movimentare, premetto che io non ho riproduttori in fonte C, sono un dilettante amatoriale, poi in un contatto telefonico mi hanno detto che no, la scheda fotografica non serve più, basta fare una denuncia di nascita indicandone il numero, poi ancora "forse uscirà un nuovo modulo di denuncia", come vedete non hanno ben chiarito le cose loro, figuriamo noi cosa possiamo capire, ma non fateci caso siamo in Italia, questo è normale, quindi succedeà che ogni ufficio farà come gli pare (come hanno fatto sinora), 'anticipazioni di federalismo'. Comunque aspettiamo fiduciosi, sperando che un po' di buon senso affiori.
EDG ha scritto:Da quello che ho capito io, la denuncia di nascita si deve fare come al solito sempre entro i 10 giorni, ma per completare la pratica (è come se rimane in sospeso) devi inserire il microchip, entro un anno, o oltre se il veterinario non ritiene sufficienti le dimensioni dell'esemplare.
Ma una cosa mi rimane in dubbio, se uno dopo la denuncia non inserisce il microchip che succede? La forestale strappa i fogli di denuncia di nascita e fa finta che non li hai mai inviati? Oppure scatta la multa? Nonostante le tartarughe sono nate da esemplari in regola e ci sono le prove? Mi sembra assurdo. Per questo sono sempre dell'idea che occorre continuare a distinguere l'allevatore amatoriale dal commerciante. I primi non dovrebbero stare dietro a tutta questa burocrazia dato che non gli porta niente.
Badail16 ha scritto: Un allevatore ha 5 nascite, fino all'anno scorso scattava 10 foto (carapace/piastrone), compilava 5 schede identificative e le allegava alla denuncia di nascita da consegnare al SCT entro 10 giorni dall'evento. Una volta raggiunta l'età da inoculo smetteva di rinnovare le schede. Adesso qual è la procedura da seguire? Vanno ancora scattate le foto? Perché se mi sembra assurdo che si possa inoculare un microchip entro i 10 giorni di vita di una tartaruga, mi sembra altrettanto strano poter denunciare gli animali senza alcun marcaggio. Come bisogna comportarsi?
tartamau ha scritto:condannando quei nati ad un limbo tra legalità ed illegalità.
tartamau ha scritto:Flavio, non è una sentenza, semplicemente un giudice per le indagini preliminari che ha depennato un capo d'accusa. Le uniche sentenze che hanno un valore legale sono quelle di Cassazione e Consiglio di Stato. Per altro, questo capo d'accusa può sempre essere ripreso, se la pubblica accusa lo richiede, sino al giudizio definitivo della Cassazione.
A me rattrista notare che le vie di mezzo non ci sono mai...
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