Normativa per commercianti di tartarughine verdi

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Re: Normativa per commercianti di tartarughine verdi

Messaggioda Luca-VE » lun ott 18, 2010 10:13 pm

Possono essere anche 8 cm, non credo sia un enorme problema.
Il fatto fondamentale e' che non devono essere baby di 3-4 cm e anonime, quindi microchippate.
E' ovvio che questo scoraggera' e ridurra' le importazioni, ma non e' questo che vogliamo?
Alla fine chi vorra' importarle si adeguera', come e' sempre stato.
Io ho detto 10 cm perche alla fine se parliamo di Trachemys ci arrivano a nemmeno un anno di eta'.
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Re: Normativa per commercianti di tartarughine verdi

Messaggioda Flavio » mar ott 19, 2010 8:13 am

Un modo che potrebbe disincentivare e quindi dare frutti positivi anche questo. Una proposta del genere fatta in questo momento di tensione trà le parti, potrebbe anche essere vista come un reale interesse verso le tartarughe in generale, e non un modo per fare i faciloni, come ci viene spesso affibbiato,io sono convinto che cose come il progetto Angonoka, l' interesse per regolamentare le acquatiche vendute a peso, l' impegno profuso ed il centro di recupero, per le abbandonate, non possa che essere visto positivamente ( avrei in mente anche un certo progetto Emys ma è prematuro parlarne ).
Una misura minima sarebbe già un deterrente, anche se tornando sulle mie idee ( sto facendo colazione con una barretta da sessanta centesimi e sulla confezione c'è scritto per filo e per segno cosa ho comperato ) una scheda informativa tornerebbe utile.
Poi come ha fatto intendere Luca, non potendo avere il petto, và bene anche la coscia, nel senso che qualsivoglia deterrente all' acquisto produrra qualche frutto.
Ultima modifica di Flavio il mar ott 19, 2010 8:15 am, modificato 1 volta in totale.
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Re: Normativa per commercianti di tartarughine verdi

Messaggioda Agostino » mar ott 19, 2010 8:24 am

A mio parere uan proposta giusta sarebbe quella di presentare un'elenco di tutte le specie che si possono adattare al nostro clima e poi di queste richedere una misura minima.

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Re: Normativa per commercianti di tartarughine verdi

Messaggioda Flavio » mar ott 19, 2010 8:42 am

Agostino ha scritto:A mio parere uan proposta giusta sarebbe quella di presentare un'elenco di tutte le specie che si possono adattare al nostro clima e poi di queste richedere una misura minima.

Può andare anche questa idea, anche se onestamente vedo le non adattabili come animali eventualmente sacrificabili, , da un lato ci si dovra necessariamente scontrare con chi le alleva, importa, vende, non vorrei che "omettessero" di specificare che le tartarughe in vendita non sono adattabili, già adesso si guardano bene dall' informare su reali dimensione e necessita vitali, da li a vendere roba che poi muore in inverno non ci passa tanto.

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Re: Normativa per commercianti di tartarughine verdi

Messaggioda EDG » mar ott 19, 2010 9:09 am

Agostino ha scritto:A mio parere uan proposta giusta sarebbe quella di presentare un'elenco di tutte le specie che si possono adattare al nostro clima e poi di queste richedere una misura minima.


Anche io penso che questa sia la prima cosa da fare, se vuoi posso iniziare a scrivere l'elenco.
E' vero che ci sono anche casi di acquatiche che non dovrebbero fare letargo ma in alcune regioni lo superano, ma per non complicare la cosa considero quelle che in "teoria" non fanno letargo, cioè il cui areale ha un clima differente dal nostro.

Il fatto del microchip anche se utile alla causa lo vedo molto difficile da attuare, quindi eventualmente io lo considererei solo in un secondo momento.
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Re: Normativa per commercianti di tartarughine verdi

Messaggioda Luca-VE » mar ott 19, 2010 10:58 am

Il problema riguarda tutte le Specie "da macello", passatemi il termine, intendendo con queste quelle che arrivano a decine di migliaia, sono adattabili al nostro clima, crescono in maniera decisa e costano pochi euro.
Basta fare un elenco di quali siano quelle che rispondono a questi requisiti e si avra gia la risposta a quali siano da applicare.
L'obbligo di informazione va bene;
Il divieto di vendita sotto tot cm, 8 o 10, va bene per 2 motivi:
scoraggia gli acquirenti ignari, fa lievitare leggermente il prezzo e consente di venderle microchippate (deterrente fondamentale per chi in futuro fosse tentato di abbandonarle, altrimenti non servira' a nulla tutto il resto!)

Per le altre Specie, che non rispondono a tutti questi "requisiti" il problema e' infinitamente minore, vuoi per il costo che di fatto le fa acquistare solo a persone interessate e un minimo informate, vuoi perche in caso di abbandono non possono proliferare, vuoi perche Specie di poche pretese e piccole dimensioni vengono abbandonate di rado.
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Re: Normativa per commercianti di tartarughine verdi

Messaggioda EDG » mar ott 19, 2010 6:20 pm

Agostino, ci conto sul fatto che tra i tuoi vari impegni (e dalla diversa priorità) riuscirai a trovare uno spazio anche per questo argomento, perchè credo che il Tartaculbitalia possa fare concretamente qualcosa per cambiare e migliorare la situazione : Wink :.
Ho scritto l'elenco delle specie acquatiche e palustri che possono tranquillamente adattarsi al nostro ambiente/clima e per le quali andrebbe fatta questa limitazione dei cm del carapace (ed eventualmente anche l'obbligo del microchip); se ci sono dei cambiamenti da fare (toglierne o aggiungerne qualcuna) dite pure. Ovviamente una lista del genere andrebbe discussa ed esaminata da esperti del settore:

Apalone ferox
Apalone mutica
Apalone spinifera
Chrysemys picta
Clemmys guttata
Clemmys marmorata
Deirochelys reticularia
Emydoidea blandingii
Emys orbicularis
(per questa occorrerebbe un discorso a parte, cioè vietare la vendita delle sottospecie alloctone per evitare inquinamenti genetici)
Glyptemys insculpta
Glyptemys muhlenbergii

Graptemys spp. (per i generi Graptemys, Pseudemys e Trachemys penso sia meglio includere tutte le specie per evitare episodi del tipo “scripta elegans no, ma scripta scripta e scripta troostii si”!)
Kinosternon bauri
Kinosternon subrubrum
Malaclemys terrapin
Mauremys japonica
Mauremys leprosa
Mauremys mutica
Mauremys reevesii
Mauremys rivulata
Mauremys sinensis
Pelodiscus sinensis
Pseudemys spp.
Sternotherus carinatus
Sternotherus minor
Sternotherus odoratus
Terrapene carolina
Trachemys spp.


Ho incluso anche le specie meno comuni in commercio per evitare che la loro esclusione le farebbe di conseguenza rientrare in futuro tra le ipotetiche "specie da macello" (sempre se queste nostre proproste siano effettivamente possibili, e non si tratta di utopia).
Ultima modifica di EDG il mar ott 19, 2010 6:28 pm, modificato 4 volte in totale.
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Re: Normativa per commercianti di tartarughine verdi

Messaggioda Agostino » mar ott 19, 2010 7:46 pm

Per l'elenco delle specie che si adattano al nostro clima , ne stavamo parlando proprio pochi giorni fà dell'esigenza che abbiamo anche per la mostra. Nel senso che chi deve fare i controlli deve avere una lista per semplificare il lavoro.

Quindi se ora lo facciamo ci servirà per più scopi.

Ovviamente occorre coinvolgere anche i più esperti per studiare bene l'elenco, in modod da non dimenticarci nessuna specie.
Poi a mio parere dobbiamo considerare le possibilità di acclimatatamento delle regioni più calde come la Sicilia e Sardegna, meglio stare dalla arte del sicuro .

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Re: Normativa per commercianti di tartarughine verdi

Messaggioda Luca-VE » mar ott 19, 2010 8:12 pm

L'elenco e' una buona partenza, io da quella lista toglierei le Specie di piccola dimensione (perche altrimenti significherebbe vietare la vendita dei baby CB a favore degli adulti di cattura, e per il discorso microchip che per me e' fondamentale).
Quindi Sternotherus ecc.
E quelle introvabili o costose, che non vengono certo acquistate a casaccio e poi buttate dove capita.
Dimenticavo, anche per quelle in gia' CITES forse non c'e bisogno di ulteriori divieti.
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Re: Normativa per commercianti di tartarughine verdi

Messaggioda EDG » mer ott 20, 2010 10:06 am

Luca-VE ha scritto:Dimenticavo, anche per quelle in gia' CITES forse non c'e bisogno di ulteriori divieti.


Hai ragione, mi ricordi tra quelle che ho riportato quali sono in Cites? Terrapene, Chrysemys...
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Re: Normativa per commercianti di tartarughine verdi

Messaggioda Luca-VE » mer ott 20, 2010 11:30 am

Enrico se riesco oggi pomeriggio-sera provo ad articolare qualcosa partendo dalla tua lista, alcune vanno differenziate come Emys e alcuni Kinosternidi.
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Re: Normativa per commercianti di tartarughine verdi

Messaggioda EDG » mer ott 20, 2010 12:02 pm

Perfetto : Thumbup :, concordo anche sul togliere le specie che rimangono piccole (per le quali gli 8cm sono più sull'adulto) ovvero quelle del genere Sternotherus e Kinosternon.
Enrico

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Re: Normativa per commercianti di tartarughine verdi

Messaggioda Luca-VE » mer ott 20, 2010 6:59 pm

Dunque, provo a scendere un po' nel dettaglio, ovviamente sarebbe meglio poi ci discutesse sopra un pool di allevatori ed esperti di acquatiche...
*******
Divieto di vendita per animali inferiori ad 8 cm di carapace misurato in linea retta per le Specie acquatiche non originarie del Territorio Italiano e potenzialmente o effettivamente adattabili alla vita selvatica in Italia.
Per tali Specie si consente la vendita di esemplari di taglia superiore ad 8 cm purche siano muniti di microchip a cui associare il nome dell'acquirente al momento dell'acquisto, onde rendere riconoscibili e riconducibili al proprietario gli esemplari in caso di abbandono.
Le Specie a cui applicare tale Regolamento:
Apalone tutto il Genere (eventualmente escluse Specie o Sottospecie non adattabili al clima)
Graptemys tutto il Genere ("" "")
Trachemys tutto il Genere ("" "")
Pseudemys tutto il Genere ("" "")
Clemmys marmorata
Deirochelys reticularia
Emydoidea blandingii
Glyptemys insculpta
Glyptemys muhlenbergii
Mauremys japonica
Mauremys leprosa
Mauremys mutica
Mauremys reevesii
Mauremys sinensis
Pelodiscus sinensis

Ho fatto alcune esclusioni (dalla lista iniziale), per i Kinosternidi (Sternotherus sp e Kinosternon sp) in quanto le piccole dimensioni degli esemplari da adulti otterrebbero l'effetto opposto, ovvero la vendita di esemplari adulti di cattura a scapito di quelli baby nati in cattivita'.
Stesso discorso per Clemmys guttata.

Per Emys orbicularis divieto di vendita di esemplari adulti e baby di Sottospecie non presenti sul territorio italiano, e vendita consentita per i soli esemplari baby (inferiori a tot cm, 10?) nati in cattivita' (e dimostrati come tali, documento BUDEP?) e di sottospecie presenti sul territorio italiano (lo so, e' un problema...)
Malaclemmys terrapin non credo sia poi cosi adattabile, di fatto molteplici tentativi di acclimatarla anche a fini alimentari sono falliti ovunque (Italia compresa).
Ho inoltre escluso (credo tutte) le SPecie in CITES o Reg.CE...
Per tutte le Specie comprese o non nel elenco, obbligo di informare adeguatamente l'acquirente con scheda ecc.
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Re: Normativa per commercianti di tartarughine verdi

Messaggioda Filly » mer ott 20, 2010 7:51 pm

Se passasse questa proposta almeno per tutto il genere trachemys, pseudemys e graptemys al 99% il problema sarebbe risolto.

Anche perchè difficilmente vengono abbandonate (e acquistate) quelle più costose o meno comuni!

Qual è l'iter per questa proposta?
Ultima modifica di Filly il mer ott 20, 2010 7:51 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Normativa per commercianti di tartarughine verdi

Messaggioda Agostino » mer ott 20, 2010 8:01 pm

Sulle Emys orbicularis sono assolutamente contrario a poterne vendere, sopratutto perchè in Italia non è ammesso per le nostre sottospecie, e vieterei tutte le altre sottospecie che provengono da est o nord-est; poi già circa due anni fà abbiamo denunciato la situazione e chiesto di vietarne la vendita per rischi di inquinamento gentico, ma nessuno ci ha mai risposto.
Per l'iter, ricordo che in questo momento non c'è ancora la Commissione Scientifica, quindi prevedo tempi non brevi.
Nel frattempo si potrebbe continuare a lavorarci su per arrivare ad un documento definitivo che non abbia delle pecche.
Devo dire che gli 8 cm che usiamo anche nel regolamento per la mostra, sono stati scelti come compromesso perchè vietiamo anche le specie di piccola taglia come Sternoterus ecc. ma se pensate di non inerire anche queste, allora si potrebbe rivalutare la misura di 10cm, anche perchè è molto più indicata nel caso si debba inserire un microchip; 8 cm sono un pò pochi.
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