A qesto punto però un pò di scongiuri non farebbero male ...(ho cercato un emoticon adeguato ma non l'ho trovato)
Vedremo come andrà a finire

giorgiogio ha scritto:grazie mille. anche io dovrei rinnovarne uno ma la tartaruga è piccola e non la voglio microchippare, temo tra l'altro che mi troverò anche io a dover fare il certificato tutti gli anni perché anche a me il veterinario ha detto che gli dà l'impressione di restare sotto taglia, probabilmente è dna![]()
Ciò che mi fa girare le scatole è che se non posso mettere il microchip tutti i santissimi anni devo fare il rinnovo pagando 15 e rotti euro e il disturbo del veterinario che deve compilare il certificato e almeno 10 euro me li prenderà![]()
è una bella presa per il c... agli allevatori![]()
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Leffy ha scritto:Non so dove prendete queste informazioni;ma posso garantirvi che ho appena ceduto gratuitamente 6 esemplari ti testudo senza microcip e a milano non hanno fatto storie,la commissione scentifica ha dato l'ok solo con documentazione fotografica,abbiate fiducia nelle istituzioni e fate quello previsto dalla legge.Come l'obbligo della scheda identificativa che esiste con la circolare 26/2008 anche per l'uso non commerciale.Ciao a tutti
ciccio73 ha scritto:a milano non accettavano movimentazioni senza cip e insistono anche oggi che il cip e obligatorio anche per presentare la denuncia di nascita i genitori devono essere con cip.
non so se una pratica in dolore per le tarta io le ho fatte cippare da 10gg tutte le adulte e ad una il veterinario ha dovuto dare un punto di sutura per aver preso un capillare parlo del miglior veterinario di rettili che abbiamo a milano.
chi dice che in dolore il cip io ha vedere il sangue uscire dalla zampa ero preoccupato meno male che le proteggono
ciao a tutti
tartamau ha scritto:ciccio73 ha scritto:a milano non accettavano movimentazioni senza cip e insistono anche oggi che il cip e obligatorio anche per presentare la denuncia di nascita i genitori devono essere con cip.
non so se una pratica in dolore per le tarta io le ho fatte cippare da 10gg tutte le adulte e ad una il veterinario ha dovuto dare un punto di sutura per aver preso un capillare parlo del miglior veterinario di rettili che abbiamo a milano.
chi dice che in dolore il cip io ha vedere il sangue uscire dalla zampa ero preoccupato meno male che le proteggono
ciao a tutti
Io ho visto inserire centinaia di microchip. Se inseriti nelle sedi opportune e nel modo corretto, non esce una goccia di sangue e non è necessario nessun punto di sutura...
Agostino ha scritto:Ragazzi ricordate che il prossimo giovedì 15 luglio siamo a discutere il nostro ricorso al TAR del Lazio e siamo più che convinti che tutte ste norme non sono leggi, quindi di poco valore.....
A qesto punto però un pò di scongiuri non farebbero male ...(ho cercato un emoticon adeguato ma non l'ho trovato)
Vedremo come andrà a finire(qui ci voleva un'emoticon a mò di bufalo infuriato)
Rucola ha scritto:tartamau ha scritto:ciccio73 ha scritto:a milano non accettavano movimentazioni senza cip e insistono anche oggi che il cip e obligatorio anche per presentare la denuncia di nascita i genitori devono essere con cip.
non so se una pratica in dolore per le tarta io le ho fatte cippare da 10gg tutte le adulte e ad una il veterinario ha dovuto dare un punto di sutura per aver preso un capillare parlo del miglior veterinario di rettili che abbiamo a milano.
chi dice che in dolore il cip io ha vedere il sangue uscire dalla zampa ero preoccupato meno male che le proteggono
ciao a tutti
Io ho visto inserire centinaia di microchip. Se inseriti nelle sedi opportune e nel modo corretto, non esce una goccia di sangue e non è necessario nessun punto di sutura...
Caro Tartamau non essere così sicuro e categorico nelle tue affermazioni.
Ero presente anch'io e posso confermare la fuoriuscita di sangue, sarà strano ma è successo, e posso assicurare che il vetreinario è una persona molto preparata e competente.
Ho fatto inserire anche ad alcune delle mie tarte il microchip, ma quale'è lo scopo? Se non esiste un registro nazionale. E poi diciamocelo chiaramente l'interpretazione della normativa CITES, e ripeto normativa e non legge, è tipicamente (come tutte le leggi) italiana in cui viene lasciata al libero arbitrio soggettivo e non alla chiarezza oggettiva.
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