Tarta-Newsletter del 25 febbraio 2012

cosimiro
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Re: Tarta-Newsletter del 25 febbraio 2012

Messaggioda cosimiro » lun feb 27, 2012 7:57 pm

che dire, davvero una notizia bomba!!!
finalmente chi come me ha delle tartarughe senza documenti, senza scopo commerciale ma solo perchè si sono riprodotte, può dormire sonni tranquilli!!! Era quello che aspettavo da tanto tempo! :) :) :)

Rucola
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Re: Tarta-Newsletter del 25 febbraio 2012

Messaggioda Rucola » lun feb 27, 2012 8:12 pm

Purtroppo, in Italia, si fanno leggi per non essere osservate e condivise. Le leggi si osservano e si condividono quando sono di buon senso e rendono la vite di ogni cittadino più civile. Ho passato otre 30 anni della mia vita all'estero e vivo in Italia in modo stabile da circa tre anni, sono sempre stato appassionato di tartarughe sin dall'infanzia, tant'è vero che è ancora viva e vegeta un esemplare già presente alla mia nascita e di anni ne ho 66, ed ho cercato subito di adeguarmi alle leggi vigenti, a volte scontrandomi, anche con alcuni di voi, apperentemente 'TALEBANI' (notate bene ho scritto apparentemente, e poi chi ha orecchie per intendere intenda) della normativa.
Purtroppo, quello che manca in Italia, è una unione delle associazioni che seguano un percorso comune e possano fare lobby presso le autorità competenti, ma come dicevo in Italia anche le associazioni si fanno concorrenza nel dire io sono più bravo dell'altro e, questo fa il gioco del burocrate incompetente, che pur di mantenere il suo privilegio e far sentire il suo peso, emana direttive senza senso, ne è esempio l'ultima riguardante le direttive da seguire sull'allevamento in cattività del genere testudo, esistono in commercio, e non solo, almeno un centinaio di libri e fascicoli che trattano l'argomento in modo ben più corretto di quanto scritto in quella direttiva.
La mancanza di comune accorso porta ad emanare direttive che non fanno altro che fare sparire gli allevatori dilettanti, che possono essere considerati i veri salvotori dall'estinzione di queste speci ed afavorire un commercio legale ed a volte, se non nella maggior parte illegale. La dimostrazione di quanto affermo è verificabile nelle mostre dove gli espositori/commercianti stranieri sono nella maggior parte, e dove la provenienza degli animali non è sempre chiara.
Ciao a tutti

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tartamau
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Re: Tarta-Newsletter del 25 febbraio 2012

Messaggioda tartamau » lun feb 27, 2012 8:37 pm

cosimiro ha scritto:che dire, davvero una notizia bomba!!!
finalmente chi come me ha delle tartarughe senza documenti, senza scopo commerciale ma solo perchè si sono riprodotte, può dormire sonni tranquilli!!! Era quello che aspettavo da tanto tempo! :) :) :)

Non credo sia tutto così scontato... Un altro giudice potrebbe dire il contrario... In ogni caso, prima ci sarà una denuncia ed una richiesta di sanzione, un avvocato da pagare e rotture varie...Fammi capire, non sono regolari perchè si sono riprodotte?
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Re: Tarta-Newsletter del 25 febbraio 2012

Messaggioda EDG » lun feb 27, 2012 8:51 pm

tartamau ha scritto:
cosimiro ha scritto:che dire, davvero una notizia bomba!!!
finalmente chi come me ha delle tartarughe senza documenti, senza scopo commerciale ma solo perchè si sono riprodotte, può dormire sonni tranquilli!!! Era quello che aspettavo da tanto tempo! :) :) :)

Non credo sia tutto così scontato... Un altro giudice potrebbe dire il contrario...


Appunto, in Italia non c'è il sistema di "Common law" e nemmeno lo "Stare decisis": http://it.wikipedia.org/wiki/Stare_decisis
Enrico

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Ale
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Re: Tarta-Newsletter del 25 febbraio 2012

Messaggioda Ale » lun feb 27, 2012 9:03 pm

cosimiro ha scritto:che dire, davvero una notizia bomba!!!
finalmente chi come me ha delle tartarughe senza documenti, senza scopo commerciale ma solo perchè si sono riprodotte, può dormire sonni tranquilli!!! Era quello che aspettavo da tanto tempo! :) :) :)



Beh, Cosimiro, scusa ma francamente queste tue parole sono alquanto gravi e controproducenti se effettivamente non hai alcun documento. Qui il discorso è di facilitare la cessione dei milioni di esemplari nati da genitori denunciati per coprire uno squarcio di mercato che gli esemplari oggi commercializzabili sono ben lungi dal ricoprire, il tutto a discapito delle wild. Mica si parla di rendere regolari tutti gli animali (e relativa prole) bracconati negli ultimi 17 anni...

Però mi sorge il dubbio che l'avvocato che ha trascritto la sentenza possa aver fatto confusione tra documenti CITES e documenti di possessione e che per semplificare abbia scritto che non accorre nessun documento CITES....che il giudice avesse voluto mettere solo una netta demarcazione tra il percorso CITES e l'allevamento amatoriale (coi relativi doc che certifichino un'origine legale)??

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tartamau
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Re: Tarta-Newsletter del 25 febbraio 2012

Messaggioda tartamau » lun feb 27, 2012 9:06 pm

Dubbio lecito... Altrimenti verrebbe da pensare male del giudice!
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cosimiro
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Re: Tarta-Newsletter del 25 febbraio 2012

Messaggioda cosimiro » lun feb 27, 2012 9:39 pm

tartamau ha scritto:
cosimiro ha scritto:che dire, davvero una notizia bomba!!!
finalmente chi come me ha delle tartarughe senza documenti, senza scopo commerciale ma solo perchè si sono riprodotte, può dormire sonni tranquilli!!! Era quello che aspettavo da tanto tempo! :) :) :)

Non credo sia tutto così scontato... Un altro giudice potrebbe dire il contrario... In ogni caso, prima ci sarà una denuncia ed una richiesta di sanzione, un avvocato da pagare e rotture varie...Fammi capire, non sono regolari perchè si sono riprodotte?


non sono regolari perchè i genitori denunciati nel 94 si sono riprodotti e hanno fatto le uova. mi sono nati i tartarughini e non li ho mai dichiarati come tutti gli altri allevatori normali che amano questi animali, io non li commercio non posso farmi 500 chilometri tra andata e ritorno per presentare denuncie, stanno li nel giardino tranquille perchè mi piace averne tante di tartarughe, ma non ci voglio lucrare. Nessuno è mai venuto a rompere, io gli naimali li amo e li rispetto, le leggi vanno seguite solo se sono giuste e queste, per me non lo sono. se esce una legge assurda io non la accetto e non la rispetto, adesso le mie idee sono confermate da questo giudice, era ora!!

per rispondere a chi dice
"Beh, Cosimiro, scusa ma francamente queste tue parole sono alquanto gravi e controproducenti se effettivamente non hai alcun documento. Qui il discorso è di facilitare la cessione dei milioni di esemplari nati da genitori denunciati per coprire uno squarcio di mercato che gli esemplari oggi commercializzabili sono ben lungi dal ricoprire, il tutto a discapito delle wild. Mica si parla di rendere regolari tutti gli animali (e relativa prole) bracconati negli ultimi 17 anni..."

dico solo che mi deve spiegare perchè le mie affermazioni sono gravi. io ho i genitori denunciati a suo tempo, semplicemente non ho accettato la burocrazia. ma non ho mai regalato una tartaruga irregolare. se vengono a controllare mi possono fare il dna e vedono che sono tutti animali che discendono da quelli regolari.

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Re: Tarta-Newsletter del 25 febbraio 2012

Messaggioda Lolly » lun feb 27, 2012 10:05 pm

cosimiro ha scritto:mi sono nati i tartarughini e non li ho mai dichiarati come tutti gli altri allevatori normali che amano questi animali, io non li commercio non posso farmi 500 chilometri tra andata e ritorno per presentare denuncie,


basta inviare un fax senza muoversi da casa

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Re: Tarta-Newsletter del 25 febbraio 2012

Messaggioda cosimiro » lun feb 27, 2012 10:23 pm

"basta inviare un fax senza muoversi da casa"

in ogni caso, anche se non ci vado di persona e mando i fax, devo scattare un mare di foto, devo rinnovarle ogni anno, altrimenti dovrei mettere il microchip, cercarmi un veterinario che glieli mette, pagare soldi per animali che stanno placidamente nel mio giardino, sereni e felici. senza contare che dovrei rispettare le "linee guida" di questi ignoranti che di tartarughe non ne capiscono niente e che fanno le leggi e i regolamenti... ma che vadano al diavolo loro, e quelli che ci vanno appresso. Io nel mio cuore sono in regola, se ho visto una tartaruga in libertà in tutta la mia vita è tanto, io non ne ho mai prelevate in natura.
p.s. tutti quelli che conosco le hanno così le tartarughe. ed è vergognoso che con questa storia dei documenti ti chiedono 1200 euro per una coppia di hermanni... ma per favore, queste leggi fanno solo il comodo dei commercianti. ben venga il giudice che ha emesso questa sentenza, ce ne vorrebbero tanti come lui e l'Italia andrebbe meglio. ci vuole il buon senso nelle cose.

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Re: Tarta-Newsletter del 25 febbraio 2012

Messaggioda massimiliano » lun feb 27, 2012 10:30 pm

cosimiro ha scritto:in ogni caso, anche se non ci vado di persona e mando i fax, devo scattare un mare di foto, devo rinnovarle ogni anno, altrimenti dovrei mettere il microchip, cercarmi un veterinario che glieli mette, pagare soldi per animali che stanno placidamente nel mio giardino, sereni e felici. senza contare che dovrei rispettare le "linee guida" di questi ignoranti che di tartarughe non ne capiscono niente e che fanno le leggi e i regolamenti... ma che vadano al diavolo loro, e quelli che ci vanno appresso. Io nel mio cuore sono in regola, se ho visto una tartaruga in libertà in tutta la mia vita è tanto, io non ne ho mai prelevate in natura.
p.s. tutti quelli che conosco le hanno così le tartarughe. ed è vergognoso che con questa storia dei documenti ti chiedono 1200 euro per una coppia di hermanni... ma per favore, queste leggi fanno solo il comodo dei commercianti. ben venga il giudice che ha emesso questa sentenza, ce ne vorrebbero tanti come lui e l'Italia andrebbe meglio. ci vuole il buon senso nelle cose.


cosimiro:....SANTO SUBITO!!!

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Re: Tarta-Newsletter del 25 febbraio 2012

Messaggioda nico62 » mar feb 28, 2012 8:05 am

Ale ha scritto:Però mi sorge il dubbio che l'avvocato che ha trascritto la sentenza possa aver fatto confusione tra documenti CITES e documenti di possessione e che per semplificare abbia scritto che non accorre nessun documento CITES....che il giudice avesse voluto mettere solo una netta demarcazione tra il percorso CITES e l'allevamento amatoriale (coi relativi doc che certifichino un'origine legale)??


Lo stesso dubbio mi è sorto appena ho letto newsletter con la sentenza..
Sicuramente in Giudice non ha ben chiaro il discorso dei documenti di possesso che
sempre ci vogliono anche se gli esemplari non hanno Cites.
Ultima modifica di nico62 il mar feb 28, 2012 11:19 am, modificato 1 volta in totale.
Motivazione: Non specificata
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Re: Tarta-Newsletter del 25 febbraio 2012

Messaggioda tartamau » mar feb 28, 2012 9:02 am

cosimiro ha scritto:"basta inviare un fax senza muoversi da casa"

in ogni caso, anche se non ci vado di persona e mando i fax, devo scattare un mare di foto, devo rinnovarle ogni anno, altrimenti dovrei mettere il microchip, cercarmi un veterinario che glieli mette, pagare soldi per animali che stanno placidamente nel mio giardino, sereni e felici. senza contare che dovrei rispettare le "linee guida" di questi ignoranti che di tartarughe non ne capiscono niente e che fanno le leggi e i regolamenti... ma che vadano al diavolo loro, e quelli che ci vanno appresso. Io nel mio cuore sono in regola, se ho visto una tartaruga in libertà in tutta la mia vita è tanto, io non ne ho mai prelevate in natura.
p.s. tutti quelli che conosco le hanno così le tartarughe. ed è vergognoso che con questa storia dei documenti ti chiedono 1200 euro per una coppia di hermanni... ma per favore, queste leggi fanno solo il comodo dei commercianti. ben venga il giudice che ha emesso questa sentenza, ce ne vorrebbero tanti come lui e l'Italia andrebbe meglio. ci vuole il buon senso nelle cose.

L'obbligo delle foto è assai recente (2008, dal 1992-95 al 2007 sono non meno di 12 anni!!), prima bastava una semplice comunicazione della nascita... Quello che dici non regge.
Le tartarughe costano molto perchè non si possono prendere in natura, chiaro che così facendo non costano nulla e tutto sembra un'assurdità, e per farle diventare adulte ci vogliono fino a 15 anni. Poi, uno è libero di pensarla come vuole, con il dovuto rispetto di chi magari la pensa differentemente e per decenni ha denunciato le nascite, le morti e le cessioni in rispetto alle regole, discutibili o meno che siano, ma lo ha fatto.
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Re: Tarta-Newsletter del 25 febbraio 2012

Messaggioda cosimiro » mar feb 28, 2012 11:52 am

"L'obbligo delle foto è assai recente (2008, dal 1992-95 al 2007 sono non meno di 12 anni!!), prima bastava una semplice comunicazione della nascita... Quello che dici non regge."

in ogni caso, foto o non foto, chip o non chip, denunciare le nascite a questo manipolo di incompetenti è da suicidio. avanti, mettiamola così: io denuncio le mie nascite, dopodiché mi arriva dopo un paio di mesi un controllo a sorpresa degli incompetenti della forestale che vengono da me e mi rompono perché gli spazi non sono giusti (oh, io c'ho 80 mq di giardino dove vivono tutte liberamente, si accoppiano liberamente) e mi vengono a dire che devo mettere un maschio per tot femmine, se ho sbagliato anche la minima cosa mi denunciano e mi sequestrano gli animali. No, grazie. Meglio restare nell'anonimato, niente rottura di documenti, chiarimenti, ispezioni, controlli, telefonate, interpretazioni, bolli e bestemmie con chi non sa distinguere una tartaruga in allegato a da una in allegato b. se uno dichiara le nascite o compra tartarughe con documenti è praticamente nella morsa di questi incompetenti che invece di sanzionare il bracconaggio vengono a rompere ai piccoli allevatori che hanno le tartarughe in giardino senza documenti. vuoi evitare il bracconaggio?? metti meno parassiti negli uffici e più controlli nei posti dove ci sono ancora tartarughe in natura, è molto semplice. talmente semplice che fa capire quanto il cf sia in mala fede. allora che vadano al diavolo.

"Le tartarughe costano molto perchè non si possono prendere in natura, chiaro che così facendo non costano nulla e tutto sembra un'assurdità, e per farle diventare adulte ci vogliono fino a 15 anni. Poi, uno è libero di pensarla come vuole, con il dovuto rispetto di chi magari la pensa differentemente e per decenni ha denunciato le nascite, le morti e le cessioni in rispetto alle regole, discutibili o meno che siano, ma lo ha fatto."

ti assicuro che tutti gli allevatori che conosco, e dico TUTTI, hanno le tartarughe senza documenti. e non sono bracconieri, sono avvocati, ingegneri e professionisti. uno è anche primario. ce le hanno in giardino da anni e se ne sono fregati delle leggi pazze partorite dalle menti di questi incompetenti, la natura ha fatto il suo corso e loro sono tranquilli, così come i loro animali. se io voglio una tartaruga la prendo da uno di questi miei conoscenti, scambiandola con una delle mie, a costo zero!!! io le mie non le vendo, ma chi lo ha fatto per una coppia thh adulta ha chiesto 150 euro!!! 150!!! se uno si fa un giro nei forum per una thh subadulta ti chiedono 300 euro e per una coppia adulta te ne chiedono 1200!!! ma per favore.... questo è lucrare senza ritegno, facendosi scudo delle leggi. siccome thh adulte con documenti commerciali in giro ce ne sono poche, te le fanno pagare carissime. beh, che se le tengano. le mie sono adulte e hanno la stessa dignità e bellezza di quelle con i documenti.
poi come dici tu ognuno è libero di pensarla come vuole, certo. ma è chiaro che quando esce una sentenza del genere finalmente si esulta, perché qualcuno invece di obbedire ciecamente a leggi assurde ha seguito la linea della razionalità e ha ottenuto giustizia.

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Re: Tarta-Newsletter del 25 febbraio 2012

Messaggioda EDG » mar feb 28, 2012 1:04 pm

Intanto abbassiamo un tantino i toni.

In alcune tue affermazioni sono accordo, ma in generale mi sembra che esageri.

Le leggi a tutela delle tartarughe non sono nate in Italia e il Cites ha valenza internazionale. Tutte le rotture di scatole e la burocrazia assurda sta sorgendo negli ultimi anni. Fino a dichiarare la detenzione e la nascita di questi animali non c'è niente di strano o impossibile da affrontare, si tratta semplicemente di essere meno menefreghisti. Si vuole tutto senza fare niente.
Anche ammesso che tu e i tuoi conoscenti siete in buona fede, non è così per tutti, e gioire di una sentenza che non riconosce l'obbligo di documenti vuol dire dare via libera ai bracconieri o chi vuole lucrare su questi animali in "nero".

Le leggi anche se si ritengono sbagliate si possono criticare e se possibile trovare delle soluzioni alternative, ma se non è possibile non rimane che adeguarsi. Non ritengo giusto pagare le tasse, allora che faccio, non le pago? Posso non farlo, ma poi ci saranno delle conseguenze.

cosimiro ha scritto:in ogni caso, foto o non foto, chip o non chip, denunciare le nascite a questo manipolo di incompetenti è da suicidio. avanti, mettiamola così: io denuncio le mie nascite, dopodiché mi arriva dopo un paio di mesi un controllo a sorpresa degli incompetenti della forestale che vengono da me e mi rompono perché gli spazi non sono giusti (oh, io c'ho 80 mq di giardino dove vivono tutte liberamente, si accoppiano liberamente) e mi vengono a dire che devo mettere un maschio per tot femmine, se ho sbagliato anche la minima cosa mi denunciano e mi sequestrano gli animali. No, grazie.

Non ho mai sentito di multe e sequestri per casi simili, qualcuno può smentirmi?
Non credo di essere l'unico "sfigato" che denuncia le nascite anche se non ha mai venduto le proprie tartarughe e attualmente non ha intenzione di farlo. Di sicuro sto più tranquillo così, perchè avendole denunciate nel 95, alla forestale risulta che hai delle tartarughe e in teoria sei sempre soggetto a un controllo, e non è credibile che in dieci e più anni non si hanno avute nascite.
Se da un altr'anno sarò obbligato a microchippare e "boiate" simili, allora concordo con le tue lamentele, ma più di questo non posso fare, dovrò ugualmente adeguarmi.
Enrico

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Re: Tarta-Newsletter del 25 febbraio 2012

Messaggioda Badail16 » mar feb 28, 2012 1:26 pm

Per quanto alcune affermazioni possano essere definite "forti", non mi sento di dissentire dall'amico Cosimiro. : Rolleyes :

Anzitutto perché, purtroppo, la burocrazia italiana sembra non conoscere limiti. Io personalmente non ho mai chiesto documenti CITES perché non ne ho avuta la necessità, ma spesso dai commenti degli utenti del forum che lo hanno fatto viene evidenziato come questa sia un'operazione lunga e scoraggiante. Penso che dover aspettare mesi per una movimentazione è assurdo, dài, sarebbe ora che qualcuno lo facesse notare agli organi competenti. Per non parlare poi delle nuove "linee guida" pubblicate dalla Commissione Scientifica: molte parti di questo documento mettono seriamente in dubbio la reale competenza di quest'organo... sembrano motivate più da esigenze di controllo che non di reale benessere degli animali. : zip :

Concordo poi pienamente sul fatto che la prevenzione andrebbe concentrata nel territorio e che le specie andrebbero tutelate non negli uffici ma nelle zone in cui ancora sono presenti tartarughe in libertà: se ci fossero più controlli nei boschi (ed io, abitando in un comune che fa parte del Parco dell'Etna posso confermare che i controlli del cf non sono poi così capillari, ne è prova il vergognoso stato di degrado ed inquinamento di diverse aree) probabilmente molta gente ci penserebbe due volte prima di prelevare un animale in natura, anche se penso che oggi la scomparsa delle tartarughe dai boschi sia legata alla progressiva distruzione del loro habitat naturale piuttosto che dal prelievo.
Che poi i prezzi degli adulti siano eccessivi è fuori d'ogni dubbio. Personalmente anche a me appare sproporzionato chiedere cifre a 3 zeri per una coppia di thh adulte, ma è pur vero che il prezzo lo fa il mercato: difatti io non le compro, ma non è detto che altri non possano farlo. Il problema è che prezzi alti spingono ad optare per l'irregolare, senza farsi troppi scrupoli.


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