Seda ha scritto:tartamau ha scritto:[quote="nico62
Questo dimostra, ringraziando l'intervento di Nico, che è logico essere contrari alle movimentazioni, se si valutano le cose dal punto di vista del regolamento CE. Ripeto, chi effettua sistematicamente movimentazioni, non ha trovato una scorciatoia alla normativa, ma risolve solo suoi problemi di soprannumero, ma passa la patata bollente all'ignaro acquirente.
io non capisco questa insistenza nel dire che sia logico essere contrari alle movimentazioni e che nel caso si dia a terzi il problema passi a loro!ma scusa deve per forza trattarsi di un problema???per forza deve interessare la commerciabilita'?devono tutti essere invidiosi di qualcosa?solo perche' qualcuno ha deciso di farne un commercio deve essere cosi' per tutti?buon per chi puo' dimostrare di poterlo fare,per chi sceglie quella strada in futuro,ma perche' complicare la vita a chi davvero non e' interessato ai soldi, alle pratiche burocratiche che vanno oltre le denunce di nascita!che tutti per forza devono essere falsi e vendere tarte fingendo donazioni?qui tranquillamente si parla di acquirenti parlando di donazioni,ma non e' cosi' per tutti!l'unica soluzione deve essere per forza rompere le uova o impedire le riproduzioni?e la passione per l'allevamento dove la mettiamo?a me piace vederle nascere,crescerle ,sapere di fare bene qualcosa!
perche' se qualcuna davvero puo' "essere di troppo",specie se maschio e questo lo si fa anche per la sua incolumita' e per dargli modo di vivere da maschio,non si puo' darla via senza avere nulla in cambio ,con le dovute schede identificative,il chip se in eta' da chip purche' sia in regola,il bollettino dovuto e ottenere pratiche veloci?vado presento e ottengo!quale e' la finzione per chi la prende,se la si vuole commerciabile ci sono le tarte "cites",non credo che chi miri a questo abbia sempre voglia di aspettare anni per vedere uova,meglio una bella tartona e via!non e' giusto fare di tutta l'erba un fascio!chi lo fa sistematicamente dovrebbe essere controllato ,non chi magari ne da poche l'anno!
Appare chiaro che tu hai le idee assai confuse sulla normativa e scrivere queste cose può indurre in errore tante persone. La distinzione tra commercio e regalo è un'invenzione, da te sposata, ma la normativa prevede che gli animali in Cites, a maggior ragione le specie in allegato A, possano essere alienati unicamente se in deroga ai loro divieti. Di fondo c'è il divieto assoluto di commercio (anche il regalo è commercio altrimenti chiunque potrebbe andarsene in cerca di animali protetti e "regalarli", non ti pare?) che può essere superato solo se soddisfatti certi requisiti fissati dalla norma. In questo caso si soddisfa la norma dimostrando la riproduzione di una seconda generazione. Noto che gli argomenti a difesa delle proprie posizioni finiscono sempre e solo a battere sul solito discorso senza senso e pretestuoso. Di vero c'è che non ci si vuole adeguare alla legge, ma cosa più grave, non la si conosce affatto!

Tutti i discorsi che fai sul rompere le uova sono poi solo pura scena, se vogliamo essere coerenti allora ognuno di noi dovrebbe avere almeno una quindicina di figli nell'arco della vita.... Evitare accoppiamenti, lasciare le uova in terra, separare maschi dalle femmine è una pratica utile al controllo delle nascite, noi uomini pratichiamo ben altro.... Eppoi la cosa realmente comica è il discorso di trasporre dell'umano negli animali. Una tartaruga può vivere da maschio tranquillamente anche se non ha un harem di femmine, eppoi sarebbe solo per qualche tempo, per altro trascurabile vista la longevità delle tartarughe, in quanto si raggiungerebbero in pochi anni i requisiti di legge e si potrebbe cedere tranquillamente il "triste" maschio.
Sia chiaro, riguardo alla movimentazione, io ne sono contrario in quanto NON certifica l'animale. Detto questo, pagare un qualcosa per non esserne il proprietario e non poterne disporre se non dietro autorizzazione di terzi non mi pare una buona cosa. Tu saresti disposta a pagare una vettura che di fatto non sarà MAI tua e dovrai tenertela nel giardino a vita (ma ne sarai responsabile di fronte alla legge) e se vorrai liberartene dovrai chiedere autorizzazione ed aspettare mesi?
Lo dici tu stessa, fai pagare gli animali che cedi (ovviamente è impensabile che si sostengano delle spese senza che queste non ricadano in chi acquisisce l'animale), e se lo fai più volte ed in modo continuato, il tuo è COMMERCIO. Chi si prende in carico questi animali sa che non sono i suoi e non lo saranno mai (pur avendo pagato dei soldi, pochi o tanti che siano), che non potrà farne quello che vuole (con questo intendo semplicemente che nell'impossibilità di detenerli può cederli immediatamente senza aspettare dei mesi e senza pagare altri soldi) e che se si riprodurranno avrà il tuo stesso problema di esuberi difficilmente cedibili?
Se per te è un problema il soprannumero di esemplari, probabilmente lo sarà anche per chi li prende, non subito ma nel giro di pochi anni? Come al solito si pensa unicamente al proprio interesse, anche se non venale, di ciò si tratta. Concludo rispondendo alla tua domanda circa il commercio dietro alle donazioni. Io sono convinto che la maggior parte delle persone cedono ed hanno ceduto REALMENTE i loro animali in buona fede, purtroppo quella piccola fetta di chi non lo ha fatto se non con intenti economici beh, è quella che dobbiamo ringraziare se siamo qui a discuterne e ad accapigliarci.