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Messaggio inserito da Tortugo
Se i centri piccoli lo sapranno a dicembre per gennaio, noi saramo gli ultimi a saperlo, fidati.
Gli uffici piccoli non lo possono sapere. mi viene un esempio forse stupido: una fabbrica (intesa come struttura!) non è tenuta a sapere subito l'oggetto che bisognerà produrre. Sono i dirigenti che ne discutono a tavolino, vedono quanto è possibile costruire in base alle disponibilità e poi danno il via libera alla fabbrica per costruire. non so se è chiaro l'esempio..per dire che magari al tavolo dei "rappresentanti" ci sono solo gli uffici maggiori, tra cui Roma chiaramente, e quindi è possibile che in uffici minori non sia ancora arrivata dato che come legge non è ancora passata.
A gennaio sarà tutto più chiaro...
per me non cambia niente se la discussione si chiude qui, ho scritto solo per una questione di principio...nel senso che per principio e per rispetto di tutti, soci, utenti, allevatori, amanti, etc etc, è giusto che ci sia informazione. è un diritto se non sbaglio essere informati...o forse sbaglio...non lo so.
Davide, vorrei fosse chiaro che non ho assolutamente intenzione di dire che si debba chiudere la discussione(anzi) nè che tu abbia fatto male a cominciarla.
Ma anche l'esempio che fai tu della fabbrica:
La fabbrica è formata dagli operai e dai dirigenti, dove i dirigenti sono la commissione scientifica e il Cites, gli operai sono gli uffici provinciali, giusto?
Tu dici che è normale che gli operai non siano informati di quello che hanno deciso i dirigenti, giusto?
Bene: noi allevatori siamo i clienti della fabbrica.
Ti pare ovvio che i clienti debbano sapere prima degli operai di produzione?
Ecco quel che intendevo, di tutto questo sdegno, chiaramente dovuto alla pessima situazione, dovremmo consolarci sapendo che neache il gradino sopra noi allevatori(le sedi provinciali) sapeva nulla.
Detto ciò, la situazione è grama, in ogni caso.
